Modulistica
L'assegno di maternità di base, detto anche "assegno di maternità dei Comuni", è una prestazione assistenziale concessa dai Comuni e pagata dall'INPS. Si tratta di un beneficio economico a favore delle madri disoccupate al momento della nascita o dell’ingresso in famiglia del bambino sotto i 6 anni di età, quindi prive del trattamento previdenziale dell’indennità di maternità o che beneficiano di una indennità di importo inferiore a quello dell’assegno. Spetta a cittadini residenti italiani, comunitari o stranieri in possesso di titolo di soggiorno. L'importo dell'assegno è rivalutato ogni anno per le famiglie di operai e impiegati sulla base della variazione dell'indice dei prezzi al consumo ISTAT. L'Istituto pubblica ogni anno l'importo nella circolare sui salari medi convenzionali.
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Nei primi tre anni di vita
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Periodo compreso fra il terzo e l'ottavo anno di vita
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Minori adottati o in affidamento di età non superiore a sei anni di età
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Minori adottati o in affidamento di età compresa fra il sesto e l'ottavo ovvero fra il sesto ed il dodicesimo
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Il presente documento di programmazione non ha un iter di approvazione tipizzato, pertanto ai sensi di quanto disposto dal decreto MEF del 29 agosto 2018, deve essere approvato con il DUP/nota di aggiornamento senza necessità di ulteriori deliberazioni.Lo schema di delibera ha lo scopo di rendere disponibile all'utente un contenuto utile per l'inserimento nel DUP
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Programmazione
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Il presente documento di programmazione non ha un iter di approvazione tipizzato, pertanto ai sensi di quanto disposto dal decreto MEF del 29 agosto 2018, deve essere approvato con il DUP/nota di aggiornamento senza necessità di ulteriori deliberazioni.Lo schema di delibera ha lo scopo di rendere disponibile all'utente un contenuto utile per l'inserimento nel DUP
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Atti preliminari
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Procedura comparativa
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Incarichi di collaborazione autonoma volontaria
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Comunicazione alla Corte dei Conti
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Conferimento a dipendente dell'Ente
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Conferimento a dipendente in quiescenza dell'Ente
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Valutazione dei risultati
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Adempimenti collegati all'anticorruzione
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Progressioni: nuove regole e differenza col passato
Il nuovo principio stabilisce che:
- la modalità di progressione tra aree (o categorie) mediante procedura comparativa si applica per una quota - non superiore al cinquanta per cento - delle posizioni disponibili;
- la determinazione della percentuale, nell'ambito del summenzionato limite, è demandata al Piano integrato di attività e organizzazione (per quanto riguarda le pubbliche amministrazioni tenute all'adozione di tale Piano).
La disciplina vigente in precedenza prevedeva invece, in via generale, per l’accesso ad ognuna delle suddette aree il principio del concorso pubblico, con la possibilità di una quota di riserva di posti da destinare al personale interno all’amministrazione - in possesso dei titoli di studio richiesti per l'accesso dall'esterno -, quota non superiore al 50 per cento dei posti messi a concorso.
La procedura comparativa prevista dalla novella di cui all'articolo 15, comma 1, CCNL 16/11/2022 si basa:
- sulla valutazione positiva conseguita dal dipendente negli ultimi tre anni di servizio (o comunque sulle ultime tre valutazioni disponibili in ordine cronologico, qualora non sia stato possibile effettuare la valutazione a causa di assenza dal servizio in relazione ad una delle annualità);
- sull’assenza di provvedimenti disciplinari negli ultimi due anni;
- sul possesso di titoli o competenze professionali o di studio ulteriori rispetto a quelli previsti per l’accesso all’area dall'esterno;
- sul numero e sulla tipologia degli incarichi rivestiti.
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Il presente documento di programmazione non ha un iter di approvazione tipizzato, pertanto ai sensi di quanto disposto dal decreto MEF del 29 agosto 2018, deve essere approvato con il DUP/nota di aggiornamento senza necessità di ulteriori deliberazioni.Lo schema di delibera ha lo scopo di rendere disponibile all'utente un contenuto utile per l'inserimento nel DUP
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Si informa che i modelli delle schede che compongono il programma triennale dei lavori pubblici non sono state caricate nella pratica tenuto conto che esse vengono compilate direttamente sul portale "https://www.serviziocontrattipubblici.it/" .
Si consiglia pertanto di allegare agli atti di approvazione dei programmi triennali le schede compilate attraverso il suddetto portale.