Quesito del 19 dicembre 2025
Si chiede un chiarimento in merito alla possibilità di effettuare la traslazione di un feretro già tumulato, all’interno dello stesso comune, anche se sono trascorsi soli quattro mesi dalla tumulazione. In particolare, si richiede di sapere: - Se, alla luce del DPR 285/1990 e della normativa vigente in materia di polizia mortuaria, sia possibile procedere alla traslazione anche in un periodo così breve rispetto alla tumulazione ordinaria; - Se è necessaria, oltre all’autorizzazione del Sindaco o dell’ufficio comunale competente, anche l’autorizzazione e/o il nulla osta dell’ASL di competenza, e se tale autorizzazione debba essere solo documentale o sia richiesta la presenza di personale sanitario durante l’operazione; - Quali norme igienico-sanitarie e prescrizioni operative devono essere rispettate durante la traslazione, per garantire la sicurezza pubblica ; - Se la mancanza di disposizioni specifiche nel regolamento comunale di polizia mortuaria incide in qualche modo sulla possibilità di autorizzare l’operazione, o se prevalgono le norme generali nazionali e regionali; - Eventuali accorgimenti o procedure pratiche consigliati per il corretto svolgimento della traslazione in casi simili, anche in relazione al rispetto delle tempistiche e alla tutela della salute pubblica.
Quesito del 19 dicembre 2025
Quando si effettua un versamento per un contributo ad un'associazione locale (Pro Loco, Comitati sagre ecc) è necessario assumere il CIG?
Quesito del 19 dicembre 2025
E' stato chiesto all'ufficio elettorale dell'Ente di consultare e di estrarre copia dei verbali elettorali delle elezioni regionali 2025. In questo caso possono visionare i dati pubblicati e consultare i verbali depositati? Per quanto tempo rimane il deposito in ufficio dei verbali?
Quesito del 19 dicembre 2025
Due fratelli hanno presentato istanza per il riconoscimento della cittadinanza italiana iure sanguinis. L’ufficio competente ha ritenuto sufficiente acquisire una sola volta la documentazione che comprova la discendenza fino alla madre (che trasmette la cittadinanza), oltre agli atti di nascita dei singoli richiedenti. Poiché la documentazione relativa alla linea di discendenza è già stata acquisita nell’ambito dell’istanza presentata da uno dei fratelli, è corretto che l’ufficio non la richieda nuovamente anche all’altro, limitandosi ad acquisire la documentazione personale mancante?
Quesito del 19 dicembre 2025
Considerato che l’art. 9, comma 1-quinquies, del D.L. n. 113/2016 vieta l'assunzione di personale in caso di mancato rispetto dei termini previsti per l'approvazione dei bilanci di previsione, dei rendiconti e del bilancio consolidato, nonché di mancato invio, entro trenta giorni dal termine previsto per l'approvazione, dei relativi dati alla banca dati delle amministrazioni pubbliche, nel caso in cui la scadenza per l'approvazione del Bilancio di previsione 2026/2028 venga prorogato dal ministero al 28 febbraio, è possibile procedere all'assunzione di personale in attuazione del PIAO 2025/2027 nel periodo compreso tra il 1 gennaio ed il 28 febbraio senza aver approvato il bilancio di previsione 2026/2028?
Quesito del 19 dicembre 2025
Si pone il caso di una minore nata da genitori non coniugati, la cui nascita è stata dichiarata entro dieci giorni dalla sola madre e, conseguentemente, all’atto di nascita è stato attribuito il cognome materno. Successivamente, entrambi i genitori manifestano la volontà di attribuire alla minore il cognome del padre. Il padre intende procedere al riconoscimento di paternità presentandosi dinanzi all’Ufficiale dello Stato Civile con la madre, la quale presta consenso. La variazione del cognome può essere disposta direttamente dall’Ufficiale dello Stato Civile mediante annotazione/aggiornamento dell’atto, oppure è necessaria una preventiva autorizzazione dell’Autorità competente (Tribunale/Prefettura o altra Autorità)?
Quesito del 19 dicembre 2025
Si chiede se, in sede di trascrizione di un atto di matrimonio formato all’estero e pervenuto tramite Consolato, debbano essere riportati nel testo dell’atto eventuali riferimenti a divorzi o a successivi matrimoni dell’interessato, considerato che tali eventi non potranno essere oggetto di annotazione in mancanza della trasmissione dei relativi atti originali da trascrivere.
Quesito del 19 dicembre 2025
Si pone il caso di un cittadino minore indiano nato in Italia (ottobre 2025) in possesso del solo kit postale per rilascio permesso di soggiorno. Al fine dei controlli/fascicolazione del cittadino sono sufficienti i documenti per l'acquisto cittadinanza art.14 legge 91/1992, quindi il solo kit postale e la copia integrale dell'atto di nascita?
Quesito del 19 dicembre 2025
Un contribuente è proprietario di un immobile colpito dal sisma del 2016 e oggetto di ordinanza sindacale di sgombero, con divieto di accesso e di utilizzo, in quanto dichiarato inagibile. Successivamente, tramite un tecnico incaricato, il contribuente ha presentato istanza di ripristino dell’agibilità a seguito di interventi di messa in sicurezza, attestando che le opere eseguite consentono, in condizioni di assoluta sicurezza, di sospendere gli effetti dell’ordinanza di inagibilità e di permettere ai proprietari il provvisorio riuso delle unità immobiliari e delle eventuali attività lavorative. Sulla base di tale perizia, il Comune ha rilasciato un provvedimento di utilizzo temporaneo dell’immobile, senza tuttavia procedere alla revoca formale dell’ordinanza di sgombero e inagibilità sopra richiamata. Si chiede se, a seguito del rilascio del provvedimento di utilizzo temporaneo, l’IMU sia dovuta per l’immobile in questione.
Quesito del 19 dicembre 2025
A seguito dell’acquisizione della cittadinanza italiana, in occasione del rilascio della nuova Carta di Identità Elettronica con le generalità aggiornate, alcuni cittadini chiedono chiarimenti su dove debbano riconsegnare il permesso di soggiorno ormai non più necessario. In particolare, viene richiesto a quale ufficio o amministrazione il permesso di soggiorno debba essere materialmente restituito e se sia possibile consegnarlo anche presso il Comune. Qualora tale consegna al Comune fosse ammessa, si richiedono inoltre indicazioni operative sull’iter che l’impiegato comunale deve seguire dopo la ricezione del permesso (ad esempio: registrazione della consegna, modalità di conservazione temporanea e successiva trasmissione all’ufficio competente).
Quesito del 19 dicembre 2025
Si chiedono chiarimenti in merito alla distinzione tra commercio in sede fissa permanente, temporaneo e stagionale. In particolare, si chiede di indicare quali siano gli elementi che consentono di distinguere l’attività temporanea da quella stagionale. Inoltre, si domanda se sia previsto un limite massimo, in termini di giorni o periodo, per l’apertura dell’esercizio.
Quesito del 19 dicembre 2025
Una persona aveva in affidamento le ceneri del marito presso un altro Comune (Roma, dove la stessa era residente). L’affidataria è ora deceduta ed è stata cremata. Il figlio, residente in questo Comune (Regione Lazio), ha acquistato un ossario nel nostro cimitero e intende tumulare nello stesso entrambe le urne cinerarie dei genitori. Si chiede di conoscere quale documentazione debba essere prodotta e quale iter amministrativo debba essere seguito.
Quesito del 19 dicembre 2025
Un privato (persona fisica), proprietario di un’abitazione e delle relative pertinenze, concede l’immobile in comodato d’uso gratuito alla Croce Rossa Italiana, con contratto regolarmente registrato. Il Regolamento comunale IMU richiama l’esenzione di cui all’art. 7, comma 1, lett. i), D.Lgs. 504/1992. Si chiede se l’esenzione possa essere riconosciuta anche quando il soggetto passivo IMU è una persona fisica, mentre l’utilizzatore dell’immobile (comodatario) è un ente non commerciale.
Quesito del 19 dicembre 2025
L'Assistente Sociale dipendente a tempo indeterminato del Comune ha chiesto il rimborso delle quote di iscrizione annuali all'albo professionale dell'ordine degli Assistenti sociali, anni 2015-2025. La sua richiesta è legittima?
Quesito del 17 dicembre 2025
Da una strada comunale è possibile, tramite un manufatto di attraversamento (ponticello), superare un canale appartenente ad un consorzio di bonifica e accedere a una strada vicinale ad uso pubblico, collegata alla strada comunale. La strada vicinale pubblica è sterrata, ma di fatto identificabile tra i terreni circostanti. Un agricoltore, utilizzando un automezzo di grandi dimensioni, ha urtato la sponda del ponticello, provocandone il danneggiamento e rendendolo inutilizzabile ai fini dell’accesso alla strada vicinale pubblica. Il soggetto privato ha inviato al Comune una lettera dove ammette di aver causato il danno e nel contempo chiede il ripristino del manufatto. Inizialmente il comune da declinato ogni competenza sul manufatto e ha inviato una comunicazione al consorzio di bonifica affinché si attivi nei confronti del soggetto privato. Il consorzio, tuttavia, ha risposto affermando che la competenza al ripristino ricade sul Comune, richiamando la Circolare Ministeriale 19/07/1967 n. 6736/61, art. 3, e ha pertanto sollecitato l’intervento comunale. Alla luce di ciò si domanda in che modo il Comune si debba rivalere nei confronti del soggetto privato che ha cagionato il danno. E' preferibile avviare un procedimento formale, con avviso di avvio del procedimento e successiva adozione di un'ordinanza contingibile e urgente che imponga al privato il ripristino del ponticello. Oppure è consigliabile procedere direttamente alla realizzazione/ripristino del ponticello a cura del Comune (per esigenze di ripristino dell’accessibilità/viabilità) e, successivamente, recuperare le somme nei confronti del privato responsabile, eventualmente attivando la compagnia assicurativa del medesimo?
Quesito del 17 dicembre 2025
Il consolato ha inviato l'atto di matrimonio di un cittadino iscritto Aire ai fini della trascrizione. In sede di istruttoria si evince che l'atto di nascita indicato a sistema è errato e non esiste nessun atto di nascita effettivamente trascritto. Richiesto l'atto al consolato, lo stesso risponde inviando la comunicazione di variazione recapito del cittadino inoltrato dai colleghi negli anni precedenti. Si chiede come procedere al fine della risoluzione della problematica.
Quesito del 17 dicembre 2025
Una candidata alle elezioni regionali 2025 ha presentato richiesta urgente di accesso agli atti, chiedendo la trasmissione della copia dei verbali dai quali risultino le preferenze attribuite, sezione per sezione, ai candidati della lista del Partito Democratico. Presso la Segreteria è conservato il secondo esemplare del “verbale delle operazioni di voto” di ciascun seggio, custodito in apposito plico. Si chiede se per evadere l’istanza di accesso è necessario redigere un verbale di apertura del plico contenente il secondo esemplare del verbale di seggio e, in caso affermativo, quali formalità (presenza di testimoni, annotazioni, protocollazione, conservazione, richiuditura, ecc.) devono essere seguite? Esistono procedure specifiche (o cautele particolari) per il rilascio/copia dei verbali elettorali conservati presso la Segreteria, specie in presenza di una richiesta “urgente”? Infine si chiede se con riferimento ai dati richiesti, è possibile limitare l’accesso: trasmettendo solo le preferenze riferite alla richiedente, e oscurando i dati relativi agli altri candidati della lista?
Quesito del 17 dicembre 2025
Terminata una procedura per progressione verticale, la cui graduatoria era stata impugnata dal secondo classificato, il resistente vincitore chiede il pagamento all’Ente delle proprie spese legali (comune gradimento) per il giudizio innanzi al T.A.R. da egli vinto. Egli stesso (il resistente) aveva inviato richiesta di comune gradimento preventiva al nostro Ente che, di contro e senza rispondere alla nota, ha nominato autonomamente un legale terzo che ha difeso il solo Ente. Si specifica altresì che il giudizio è terminato con spese addebitate a parte ricorrente in favore del vincitore e del suo legale. Si domanda, pertanto, se in questa occasione sia ipotizzabile l'Istituto del comune gradimento - o meno e se, in caso affermativo, risulterebbero dovute al vincitore spese aggiuntive (6.000 euro richieste) rispetto a quelle (3.500,00 euro) liquidate dal giudice in suo favore.
Quesito del 17 dicembre 2025
Il Comune ha concesso per l'evento "Villaggio di Natale" l'utilizzo di aree dedicate e ha affidato la gestione/organizzazione ad una ditta. La ditta assegnataria ha selezionato una serie di espositori (commercio alimentare e non e somministrazione di alimenti e bevande), trasmettendo il relativo elenco, completo di titoli abilitativi (autorizzazione al commercio). Per uno di questi espositori però, il titolo abilitativo non è stato indicato in quanto, a parere della ditta, si tratta di un produttore agricolo e per le aziende agricole non viene richiesta l'autorizzazione. La presente per chiedere se, pur trattandosi di azienda agricola che produce e vende i suoi prodotti km 0, l'espositore sia tenuto a presentare una richiesta di autorizzazione al commercio temporaneo di tipo B, per la durata della manifestazione o se sia sufficiente il suo inserimento nell'elenco presentato dalla ditta affidataria.
Quesito del 17 dicembre 2025
Una cittadina della macedonia del nord, emigrata in altro comune, richiede il cambio del cognome del padre nell'atto di nascita del figlio minorenne straniero nato in Italia e registrato nel nostro Comune. La richiedente esibisce attestazione consolare rilasciata dall'ambasciata, dove vengono indicate le vecchie e le nuove generalità del padre e chi sono i figli, nonché il nuovo passaporto del padre. La domanda è la seguente: la richiesta deve essere presentata anche dal padre (non risulta il matrimonio)? Quale formula dell'annotazione va adottata?
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