Modulistica
Avvertenza: questi moduli, non più attuali, potrebbero essere ancora utili per i comuni che non hanno adottato il PTPCT negli anni precedenti o per quelli che vogliono confrontare i loro piani con il modello predisposto dai nostri esperti
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Avvertenze metodologiche per la compilazione del piano
Il presente piano è stato elaborato prendendo come riferimento il “Piano Nazionale Anticorruzione” ed altri documenti redatti dall'Autorità, ed è da ritenersi adatto per un comune di medio piccole dimensioni che non abbia al suo interno particolari elementi di rischio. Invitiamo comunque i Responsabili Anticorruzione che si apprestano ad utilizzare il presente documento ad inserire le opportune personalizzazioni.
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Avvertenza metodologica per la compilazione delle schede
Le presenti schede sono state predisposte in funzione del documento principale a cui si riferiscono.
In relazione all'assegnazione dei punteggi sul rischio, gli stessi rappresentano valori adatti ad un comune che non ha avuto al momento alcun episodio corruttivo, si è quindi scelto di mantenere un punteggio standard.
Anche i risultati finali della valutazione del rischio sono stati poi riportati nel documento principale e appositamente riassunti in tabelle di facile lettura.
Invitiamo comunque i Responsabili Anticorruzione che si apprestano ad utilizzare le seguenti schede, a valutare i punteggi proposti e ad inserire, dove necessario, le eventuali variazioni.
La Relazione dovrà essere pubblicata esclusivamente sul sito istituzionale di ogni ente, entro il 31 gennaio 2019, nella sezione “Amministrazione trasparente”, sottosezione “Altri contenuti-Corruzione”.
Di seguito è pubblicata la scheda che i Responsabili della prevenzione della corruzione e della trasparenza sono tenuti a compilare per la predisposizione della relazione prevista all’art. 1, comma 14, della legge n. 190/2012 sull’efficacia delle misure di prevenzione definite nei Piani triennali di prevenzione della corruzione e della trasparenza.
Rispetto alla scheda pubblicata nel 2016, l’Autorità ha apportato lievi modifiche, anche in ragione dell’introduzione dell’accesso civico generalizzato. Tuttavia la struttura del documento è rimasta invariata.
La Relazione dovrà essere pubblicata esclusivamente sul sito istituzionale di ogni ente, entro il 31 gennaio 2019, nella sezione “Amministrazione trasparente”, sottosezione “Altri contenuti-Corruzione”.