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Demografici

Redazione atti di matrimonio

Quesiti

10 risultati di 58

Quesito del 10/02/2022

Nulla osta art.116 cc e matrimonio - Iraq

Un cittadino iracheno titolare di protezione sussidiaria e regolarmente residente, vuole contrarre matrimonio nel mio Comune. Non potendo richiedere il nulla osta al suo stato d’origine mi presenta un’attestazione giudiziale rilasciata dal Tribunale ordinario di Torino in cui due testimoni attestano che il futuro sposo non ha mai contratto matrimonio né in Italia né all'estero e che lo stesso è di stato libero.
A mio avviso si tratta dell’attestazione che i rifugiati politici devono presentare all' UNHCR per ottenere il certificato che sostituisce il nulla osta al matrimonio, tant’è che nell’attestazione viene appunt qualificato come rifugiato pur essendo in realtà titolare di protezione sussidiaria.
Considerato ciò, si chiede se l’attestazione costituisca una valida autorizzazione al matrimonio oppure si debba porre rifiuto alle pubblicazioni (e fare in modo che l’interessato si rivolga al tribunale per ottenerne una pienamente valida)

Quesito del 19/11/2021

Richiesta pubblicazione matrimonio e assenza atto nascita

Due cittadini hanno richiesto la pubblicazione di matrimonio: la sposa non residente, nata in Francia, divorziata, da verifiche effettuate da questo ufficio presso I'attuale e i precedenti Comuni di iscrizione anagrafica, non è in possesso dell'atto di nascita. Si chiede, pertanto, con quale modalità si può ovviare a questa mancanza.

Quesito del 15/10/2021

Pubblicazioni di matrimonio cittadini extracomunitari- discordanze anagrafiche

Nel corso dell’istruzione della pratica di pubblicazione di matrimonio tra una cittadina marocchina (regolarmente residente in questo Comune) ed un cittadino algerino non residente in Italia (munito di visto turistico spagnolo), avendo esaminato i certificati di capacità matrimoniale rilasciati dai rispettivi Consolati ed in attesa della prescritta legalizzazione prefettizia,abbiamo riscontrato le seguenti discordanze:
- il certificato algerino indica quale domicilio Algeri e come residenza l’italia
- Il certificato morocchino invece riporta la residenza sbagliata in quanto la richiedente ha prodotto una carta di identità italiana (in corso di validità) rilasciata dal precedente Comune italiano di residenza, omettendo la comunicazione di avere variato la residenza.
Si chiede se, considerato che il contenuto del certificato di capacità matrimoniale deve obbligatoriamente contenere quanto previsto dall'art. 116 codice civile,si possa procedere ugualmente alla pubblicazione basandosi, per la sposa, sulle evidenze di anagrafe e, per lo sposo,sulle dichiarazioni del verbale di richiesta pubblicazioni ove attesta di non essere residente in Italia ma in Algeria, naturalmente alla presenza di interprete.

Quesito del 08/09/2020

Matrimonio tra stranieri

Due nostri residenti rumeni desiderano sposarsi. Uno dei due risulta già coniugato e lui ci dice che è divorziato pertanto si richiede se sia sufficiente ci presentino entrambi il nulla osta rilasciato dal consolato rumeno in Italia debitamente legalizzato dalla prefettura, o servano documenti aggiuntivi.

Quesito del 28/05/2020

Pubblicazioni matrimoniali: sospensione termine 180 giorni

La sospensione dei termini dei procedimenti amministrativi, relativi all'emergenza sanitaria in atto, riguarda anche i 180 gg entro i quali celebrare il matrimonio a seguito delle eseguite pubblicazioni?

Quesito del 20/05/2020

Processo verbale pubblicazioni matrimonio

È necessario inserire nel processo verbale per pubblicazioni matrimoniali lo stato civile dei nubendi?

Quesito del 15/05/2020

Termine pubblicazioni in caso di matrimonio rimandato per Covid-19

Una coppia di sposi ci ha chiesto di spostare la data di matrimonio che andrebbe così a cadere dopo i 180 giorni previsti dalla norma; le pubblicazioni sono state fatte a gennaio 2020; come calcolare il termine entro il quale celebrare il matrimonio ? Nell'atto di matrimonio si dovrà fare menzione di tale situazione?

Quesito del 15/05/2020

Matrimonio civile cittadina residente nata a Capo Verde. Atto di nascita non trascritto in Italia

Con la presente si richiede parere a seguito di istanza presentata da una residente, cittadina italiana, nata a Capo Verde relativa alla celebrazione di matrimonio civile.
La stessa dichiara di aver acquistato la cittadinanza italiana a seguito di matrimonio della madre, con italiano, contratto nell’anno 1982.
L’atto di nascita della richiedente non è mai stato trascritto in Italia.
Si richiede pertanto come poter istruire correttamente la pratica in mancanza dell’atto di nascita, e se necessario trascrivere l’atto di nascita della stessa prima della celebrazione del matrimonio o addirittura prima della redazione del processo verbale propedeutico alle pubblicazioni

Quesito del 16/04/2020

Coronavirus: pubblicazioni di matrimonio

Dato il momento particolare a seguito dell'epidemia da Coronavirus, si chiede il Vs. qualificato parere in merito alla possibilità per due nubendi di eseguire le pubblicazioni di matrimonio senza presentarsi personalmente presso lo sportello dello stato civile per la firma del verbale.

Quesito del 21/11/2019

Ritardo trasmissione sentenza di divorzio e nuovo matrimonio

Nel maggio 2012 ci viene richiesto un estratto per riassunto atto di matrimonio ad uso divorzio da parte della sposa (a margine dell’atto risultava già annotata un omologa in data 1/12/2005 di un verbale di separazione consensuale sottoscritto il 23/11/2005). In data 11/03/2013 viene annotato anche il ricorso. Il 5/11/2013 un Comune xxx ci chiede una copia integrale dello stesso Atto perché lo sposo intende contrarre nuovo matrimonio. Noi la trasmettiamo avvisando che la cessazione (a questa data) non è ancora pervenuta. Il nuovo matrimonio (a quanto ci risulta) viene comunque celebrato. Il Comune ci avvisa che da lì a breve sarebbe arrivata la sentenza di cessazione per la debita annotazione. Oggi 21/11/2019 arriva a mezzo pec la succitata sentenza (depositata il 06/03/2013 in Cancelleria, passata in giudicato il 03/11/2013...con indicato.... trasmessa il 04/11/2013). Il Tribunale insiste nel dire di averci già inviato a suo tempo la sentenza sottolineando che noi non l’avremmo mai annotata. Nel nostro Comune, oltre all’Ufficio di Protocollo, a ricevere la stessa PEC sono altri tre Uffici e nessuno, tra tutti, ha mai ricevuto questa PEC. Abbiamo anche provato a richiedere la copia della ricevuta di CONSEGNA e ACCETTAZIONE che non ci è stata trasmessa e ci è stata data una risposta un po’ “scocciata”.
Ora, chiediamo a voi, come ci si deve comportare in questi casi? Di chi è la negligenza?