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Demografici

Certificazioni anagrafiche

Quesiti

10 risultati di 136

Quesito del 19/01/2023

Cancellazione anagrafica per irreperibilità

A seguito di dichiarazione della ex moglie con la quale richiedeva la cancellazione anagrafica del marito con indicazione del nuovo indirizzo di residenza, si è provveduto ad effettuare art. 16 presso il Comune indicato.
Tuttavia, tale Comune non ha risposto e si è provveduto con sopralluogo dei vigili e cancellazione ex art. 11, comma 1 lett. c).
Il marito ha fatto pervenire comunicazione in cui affermava che non era irreperibile e che la proprietà dell'abitazione coniugale era in quota parte sua.
Come procedere?

Quesito del 15/12/2022

Accertamento anagrafici

E' possibile rilasciare all'Ufficio Servizi Sociali del Comune copia del verbale di accertamento anagrafico del vigile relativo ad una pratica di immigrazione?

Quesito del 15/12/2022

Atto di nascita dall'estero

Una neo cittadina italiana ci presenta, ai fini della trascrizione, l'atto di nascita utilizzato per la richiesta della cittadinanza italiana. L'atto di nascita è un copia dell'originale (originale emesso dallo stato russo alla nascita) della sig.ra interessata. La copia del certificato russo è tradotta dal russo all'estone; e' firmata dal traduttore estone e la firma, del traduttore stesso, sembrerebbe legalizzata ( abbiamo il dubbio perché di questa legalizzazione non c'è traduzione successiva in lingua italiana) . Il documento in lingua estone è poi tradotto in lingua italiana; la firma della traduttrice e' legalizzata dall'Ambasciata Italiana in Tallin. Il tutto legato e borchiato con cordoncino e timbro adesivo del traduttore. Secondo il nostro parere manca l'apposizione dell'Apostille sull'atto d'origine. Poichè la Sig.ra dichiara di essere impossibilitata a rifare il documento. Chiedo se secondo il vs. parere l'atto , così come presentato, può essere accettato per la trascrizione nei registri di nascita.

Quesito del 06/12/2022

Comunicazione residenza

Dobbiamo procedere ad un cambio indirizzo di una minore figlia di genitori non conviventi. E' necessario inviare la comunicazione via raccomandata al genitore non firmatario? Nel caso in cui il genitore non ritiri la raccomandata è comunque valida la comunicazione?

Quesito del 25/11/2022

Cittadinanza jure sanguinis

Richiesta di cittadinanza italiana jure sanguinis da parte un cittadino argentino con origini italiane.
In data 23/02/2022 si iscrive nell'Anagrafe della Popolazione Residente di questo Comune, un cittadino argentino, con un avo nato in un Comune del centro Italia.
Avendo la residenza nel Comune in data 01/03/2022, presenta al Sindaco del nostro Comune, richiesta di riconoscimento della cittadinanza italiana iure sanguinis e produce tutta la documentazione prevista dalla Circolare n. K.28.01. dell'8/04/1991 del Ministero dell'Interno.
La documentazione di stato civile argentina è rilasciata dal Sistema GEDO in data 21/12/2021 e tradotta in lingua italiana, con verbale di giuramento di traduzione giurata reso presso il Tribunale di Bari, in data 01/03/2022.
In data 08/03/2022, l'Ufficio di Stato Civile invia all'interessato, la comunicazione di avvio del procedimento, informandolo che per l'espletamento della pratica è fissato un termine di 180 giorni.
Viene verificata tutta la documentazione rilasciata dal sistema Gedo ed anche l'apostille sulla documentazione argentina. Dopo questa verifica viene richiesto il certificato di non rinuncia alla cittadinanza italiana ai sensi dell'art. 7 Legge 555/1912 e art. 11 Legge 91/1992, di tutti gli ascendenti del richiedente, ai Consolati argentini di competenza.
Dopo aver ricevuto riscontro positivo in merito, prima di definire la pratica, viene richiesto un ulteriore verifica all'Ufficio Anagrafe in data 05/08/2022 per verificare se il richiedente aveva ancora l'effettiva dimora abituale nel Comune.
L'Ufficio Anagrafe di concerto con la Polizia Locale dopo un lungo periodo di accertamenti ha rilevato che la persona non era più presente sul territorio di questo Comune e non aveva rinnovato il permesso di soggiorno ormai scaduto, nonostante varie comunicazioni inviate tramite raccomandata ritirate dal padrone di casa.
Pertanto la scorsa settimana è stato cancellato per irreperibilità.
Di conseguenza lo scrivente ha provveduto a comunicare, sempre a mezzo raccomandata al richiedente, il rigetto della pratica per mancanza del requisito della residenza.
Oggi il succitato è rientrato dall'Argentina insieme alla compagna e al figlio minorenne ed ha richiesto nuovamente l'iscrizione anagrafica in questo comune per ripresentare poi l'istanza di riconoscimento della cittadinanza italiana jure sanguinis, richiamando la documentazione già presentata in precedenza.
Il quesito che sottopongo è il seguente:
Il richiedente può chiedere di utilizzare i documenti che ha presentato in precedenza anche se rilasciati da oltre sei mesi, a corredo della nuova richiesta, oppure deve ripresentare nuovamente la documentazione con una scadenza inferiore a sei mesi.
Nel caso possa utilizzare i documenti già presentati in precedenza, l'Ufficio deve sempre richiedere nuovamente ai Consolati competenti, il certificato di non rinuncia, visto che è rientrato in Argentina ed in questo lasso di tempo, qualcuno dei suoi ascendenti avrebbe potuto rinunciare alla cittadinanza italiana.

Quesito del 17/11/2022

Rettifica comune di nascita

Quale comune deve procedere alla rettifica del luogo di nascita, il comune di nascita o quello di residenza?

Quesito del 15/11/2022

Esenzione del bollo sui certificati

E' frequente che Studi di Avvocati richiedono stati di famiglia e di residenza storici in esenzione di bollo ai sensi della Risoluzione dell'Agenzia delle
Entrate n° 24/E del 18/04/2016, n.70 del 14/08/2002 e dell'art. 18 DPR 115 del 2002.

1) E' giusto considerare non corrette le richieste da parte di avvocati di certificati storici in esenzione per la notifica di atti giudiziari, soprattutto
quando il cittadino di cui si chiede il certificato è deceduto?

2) Il certificato storico è sempre da considerare in esenzione quando viene richiesto ai fini del procedimento / processo come atto "antecedente, necessario e funzionale"
(circolare Agenzia delle Entrate n.70 del 14/08/2002) oppure va fatta una distinzione se il certificato richiede una ricerca di archivio storico "manuale" (DPR n.223/1989)
oppure se può essere rilasciato "da procedura" informatica perché recente?

Si richiede inoltre se l'applicazione dell' esenzione ai certificati anagrafici ad uso sportivo può essere applicata anche ai certificati storici di residenza e stato di famiglia.

Quesito del 16/02/2022

Atto di nascita e conseguenze su anagrafe

Abbiamo ricevuto da prefettura un Decreto di concessione cittadinanza (con allegato l’ atto di nascita) per un cittadino marocchino.
Il decreto riporta i dati di luogo e data di nascita corrispondenti a quanto risulta in anagrafe e su passaporto mentre l'atto di nascita indica solo l'anno. Il soggetto interessato, da noi interpellato, ha prodotto un attestato di esatte generalità del consolato del Marocco in Italia con il quale si dichiara che, nonostante la discordanza di informazioni, si tratta della stessa persona.
È possibile accettare detto documento? Una volta prestato il giuramento e trascritto l'atto di nascita nel suo assetto attuale, quali dati occorre utilizzare per l’iscrizione anagrafica?

Quesito del 18/01/2022

Rilascio attestazione di iscrizione anagrafica

A seguito di iscrizione anagrafica di un cittadino rumeno con contratto di lavoro a tempo determinato (durata del contratto dal 17/12/2021 al 31/01/2022) ha chiesto il rilascio dell'attestazione di iscrizione anagrafica presentando busta paga con importo pari ad € 75,00. Si chiede se tale importo è sufficiente per il rilascio dell'attestazione e, in caso contrario, come procedere

Quesito del 20/12/2021

Generalità cittadini extracomunitari

Si è trasferita nel mio comune da un altro Comune una famiglia egiziana composta da quattro persone. Il problema principale è che i dati trasmessi dall'altro comune in merito alla paternità e maternità (per i figli) e del rispettivo coniuge (per i genitori) non corrispondono esattamente ai dati anagrafici. Con l’intento di sanare le divergenze, ho chiesto ai diretti interessati di consegnare altri atti tradotti e legalizzati eventualmente in loro possesso, tuttavia, sui certificati consegnati sono indicati esattamente i dati così come già riportati dal comune di provenienza e perciò divergenti dai dati anagrafici. I cittadini, inoltre, si rifiutano di procurarsi nuovi certificati nel paese d'origine con i dati scritti in modo coerente agli attuali nomi e cognomi delle persone.
Stando così le cose e non potendo inserire in ANPR una persona come "figlio" e contemporaneamente riportare nella paternità un dato diverso dal nome dell'individuo che risulta genitore, sembra che vi siano due alternative:
1) Valorizzo i rapporti di parentela effettivi anche se le non corrispondenti alle generalità risultanti documenti prodotti: in tal caso le certificazioni successivamente prodotte riporterebbero dei dati diversi da quelli in mio possesso.
2) Valorizzo i rapporti di parentela come risultanti dai certificati prodotti e in tal caso non potrebbero considerarsi parenti (data l’impossibilità di inserire il collegamento alla posizione ANPR dell'altra persona) ma le certificazioni successivamente prodotte riporterebbero i dati anagrafici risultanti dalla documentazione in mio possesso.
Come posso procedere?