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Demografici

Cancellazione/Iscrizione anagrafica di senza fissa dimora

Quesiti

8 risultati di 28

Quesito del 09/10/2019

Cancellazione anagrafica di richiedenti asilo

Le persone che vivono in convivenza gestita da una cooperativa, la cancellazione anagrafica avviene dopo la comunicazione del capo convivenza, immediata o dopo un anno?

Quesito del 19/08/2019

Mancata dichiarazione di trasferimento della dimora abituale

Una nostra residente da molti mesi non dimora più all'indirizzo anagraficamente registrato, avendo perso la disponibilità della casa. Pertanto nei suoi confronti venne avviato a suo tempo procedimento di verifica della dimora abituale. Nel corso del procedimento abbiamo ripetutamente invitato l'interessata a chiarire la sua posizione ma lei, pur essendosi presentata al nostro ufficio anagrafe, non ha spontaneamente né tantomeno formalmente dichiarato dove ha trasferito la sua dimora abituale. Abbiamo anche effettuato verifiche nel territorio di un altro comune, dove avevamo ipotizzato si fosse trasferita, ma i colleghi dell'altro comune hanno risposto di non aver riscontrato dimora abituale nel luogo da noi indicato. Vista l'inerzia dell'interessata (verosimilmente volontaria, a questo punto: si direbbe che abbia qualche motivo per non dichiararsi al competente ufficio anagrafe) ed essendo trascorso molto tempo, oltre un anno, dall'avvio del procedimento, siamo indecisi sul da farsi. Questo perché la persona non è irreperibile, infatti anche se non conosciamo o non possiamo dimostrare il luogo di dimora abituale, conosciamo bene il luogo sul nostro territorio in cui l'interessata lavora stabilmente. Perciò siamo indecisi se cambiare l'indirizzo di residenza della persona nella via non territoriale oppure se cambiarlo nell'indirizzo del luogo di lavoro, il quale corrisponde ad un vivaio, rivendita di piante e fiori, dove pare (non ne siamo sicuri) l'interessata lavori come dipendente. In questa prospettiva ci siamo rivolti ai colleghi dell'Ufficio toponomastica (da noi assegnato al Settore tecnico, quindi condotto disgiuntamente dall'Ufficio anagrafe) per conoscere l'indirizzo - via, numero civico, ecc. - del fabbricato in cui si svolge l'attività lavorativa dell'interessata ma ci è stato risposto che detto fabbricato non ha numero civico e che non è possibile darglielo per questi motivi: il fabbricato non è registrato al catasto ed i numeri civici vanno di pari passo con foglio, mappale e subalterno. Premesso quanto sopra si chiede 1) Quale soluzione anagrafica adottare per l'interessata non irreperibile: via non territoriale o cambio indirizzo nel luogo di lavoro? O altro? 2) Se si opta per il luogo di lavoro, come regolarsi anagraficamente circa la non (ancora?) avvenuta attribuzione del numero civico al fabbricato in questione? 3) Come appurare, per le finalità art. 5 DL 47/2014, se l'occupazione dell'immobile è legittima? 4) Indipendentemente dalla vicenda anagrafica dell'interessata, e premessa la sopradescritta soluzione organizzativa di questo ente circa l'Ufficio toponomastica, quale compito e responsabilità ha l'ufficiale d'anagrafe rispetto alla numerazione/non-numerazione civica del fabbricato in questione e relativo non-accatastamento?

Quesito del 05/03/2019

Chiusura centro accoglienza profughi

Ci è stato comunicato a mezzo semplice email da parte dell’ex responsabile, che un centro di accoglienza presente nel nostro Comune è stato chiuso, poiché non è stata accettata da parte della Cooperativa che lo gestiva la richiesta di proroga della Prefettura. Al momento della chiusura, risultano essere ivi residenti tre richiedenti asilo, uno dei quali peraltro anche con permesso scaduto. Di essi, il coordinatore della cooperativa non ha saputo sostanzialmente dare informazioni in merito alla loro attuale dimora. Alla luce della recente normativa, pertanto tali soggetti come dovranno essere gestiti dalla nostra anagrafe? Per quanto riguarda la convivenza dichiarata chiusa, come è giusto procedere?

Quesito del 02/10/2018

Iscrizione famiglia residente come senza fissa dimora nello stesso Comune

Una cittadina comunitaria residente in questo Comune con due figli minori, ma temporaneamente ospitata presso una struttura di accoglienza, chiede si essere iscritta in anagrafe come senza fissa dimora, si chiede se la richiesta è corretta e come gestirla.

Quesito del 27/02/2018

Ricomparsa dell'irreperibile nei cui confronti e' in essere un provvedimento di allontanamento dall'abitazione in cui ci dichiara di risiedere

Si chiede come comportarsi nel caso in cui il cittadino, che si stava cancellando per irreperibilità, ricompare ma nei suoi confronti è stato applicato un provvedimento di allontanamento dall'abitazione in cui ci dichiara di risiedere.

Quesito del 13/11/2017

Stato famiglia cittadino detenuto in carcere

Si chiede come gestire in anagrafe un cittadino detenuto provvisoriamente in carcere, che nel frattempo si è separato dalla famiglia d'origine.

Quesito del 14/06/2017

Iscrizione nel registro dei senza fissa dimora

Si chiede se è possibile iscrive nel registro dei senza fissa dimora una cittadina che ha dichiarato di non avere un punto di appoggio fisso ma che attualmente risulta residente nell'abitazione di proprietà della madre, con cui fa nucleo familiare.

Quesito del 31/03/2017

Richiesta di iscrizione anagrafica di un cittadino cancellato da altro comune per irreperibilità ed attualmente ricoverato presso una struttura psichiatrica.

Come procedere in caso di richiesta di iscrizione anagrafica di un cittadino cancellato da altro comune per irreperibilità ed attualmente ricoverato presso una struttura psichiatrica.