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Demografici

Iscrizione anagrafica presso convivenza

Quesiti

10 risultati di 48

Quesito del 02/04/2024

Residenza presso genitore intestatario di contratto di locazione ex IACP

La figlia vive con la madre in alloggio ex IACP in Sardegna. La madre è intestataria di contratto di affitto. La figlia cambia residenza perché si sposa, ora, però, rimasta sola rientra dalla madre e chiede di avere la residenza con la stessa. È fattibile considerando il contratto di affitto a nome della madre con l'ente sopra indicato?

Quesito del 11/03/2024

Cessazione degli effetti civili di matrimonio e residenza

Da qualche mese, è stata ricevuta, da un altro Comune, la segnalazione ai fini anagrafici della cessazione degli effetti civile di matrimonio di una coppia residente in questo Comune ed ho provveduto a cambiare lo stato civile degli stessi. Ad oggi, anagraficamente, la coppia risulta nella stessa abitazione, con rapporto di parentela " convivente", insieme alla loro figlia.
Si chiede come procedere.

Quesito del 08/03/2024

Iscrizione anagrafica

Il responsabile di una struttura per anziani, no RSA, presente nel territorio di questo Comune, richiede di iscrivere anagraficamente un ospite della struttura, allegando anche copia del documento di identità della stessa.
Questo ufficio ha provveduto, a seguito di accertamento positivo del vigile, ad iscrivere la signora in anagrafe. A seguito della comunicazione di avvio del procedimento alla signora, il figlio minaccia di denunciare lo scrivente ufficio e la struttura perché nessuno ha autorizzato l'iscrizione anagrafica, nonostante la signora non abbia tutore/amministratore di sostegno, e che a causa di questo cambio di residenza la madre ha perso la priorità nella graduatoria presso un'altra struttura in altro Comune. Si chiede se la procedura seguita è corretta, e se in questi casi, è sempre necessaria una comunicazione di avvio al procedimento ai figli, o è sufficiente mandarla, come in questo caso, alla signora e al responsabile della struttura.

Quesito del 29/02/2024

Convivenza di fatto

Una coppia chiede di essere iscritta con la convivenza di fatto, ho fatto presente che il primo requisito è la residenza insieme (al momento sono entrambi residenti in altri comune), ma la ragazza sostiene che sarebbe possibile procedere anche nel caso in cui entrambi non dovessero avere la residenza presso il nostro Comune, ed ha solo il contratto di affitto registrato. Quindi chiedo aggiornamenti, si può registrare la convivenza di fatto se i due interessati non sono residenti qui?

Quesito del 23/02/2024

Trasferimento residenza minore

Si richiede come procedere a seguito della richiesta della residenza di un minore da parte della madre, spostandosi in un altro comune rispetto a quello di residenza della famiglia. E' un obbligo richiedere l'assenso dell'altro genitore ancorché residente nel comune originario?

Quesito del 09/02/2024

Residenza

Un mio residente è stato in carcere per tre mesi. Ora è tornato a casa agli arresti domiciliari. Il problema è che l'indirizzo indicato per i domiciliari non è quello di residenza, ma quello dove vie la compagna, sempre nel mio comune. Lui vorrebbe fare la variazione di indirizzo, ma la casa della compagna è intestata al figlio minorenne di lei. Come si procede in questi casi? C'è bisogno del giudice tutelare oppure è sufficiente l'assenso della mamma del bambino?

Quesito del 31/01/2024

Apertura di più convivenze per centro accoglienza straordinaria

La locale CRI ha in disponibilità, con un contratto di comodato d'uso, dei locali. All'interno di queste abitazioni che sono nella stessa via, stesso numero civico e palazzo, sono residenti persone che richiedono asilo politico o protezione internazionale.
Il nostro UTC ha emesso il certificato di idoneità alloggio per tali locali indicando in modo preciso su ogni mappale e relativo subalterno quante persone possono starci. Fino ad oggi era stato utilizzato un solo mappale con relativo subalterno, con un nome specifico di convivenza, che prevedeva la possibilità di iscrivere in anagrafe 2 persone.
Siccome i richiedenti asilo politico sono aumentati, si devono utilizzare gli altri 2 mappali: su questi nuovi mappali si devono far aprire altre 2 convivenze con denominazioni diverse dalla prima? Può lo stesso responsabile della prima convivenza essere responsabile anche delle altre due? Si precisa che nel contratto di comodato d'uso sono elencati tutti i mappali e tutti i subalterni di questa via e numero civico.

Quesito del 29/01/2024

Regolarizzazione posizione anagrafica richiedente asilo - irreperibile

Nel giugno scorso chiude un centro di accoglienza per richiedenti asilo, registrato come convivenza anagrafica. Nel comunicare la chiusura, il responsabile della convivenza segnala che parte dei residenti risulta essersi allontanata dal centro senza lasciare nessuna comunicazione. Questo ufficio procede pertanto, a seguito di comunicazione di avvio procedimento, ai sensi dell’art. 5 bis, comma 3, del Dlgs. 142/2015 con la cancellazione per irreperibilità ed alla comunicazione a tutti i soggetti interessati (Prefettura, Questura, etc).
Ora la locale ASL comunica di avere in carico il soggetto e che il suddetto ha perso i benefici economici della pensione di invalidità a causa della intervenuta cancellazione anagrafica. Il cittadino si trova ora presso una struttura ubicata al di fuori del territorio di competenza della richiedente ASL ma in attuazione di un progetto terapeutico predisposto ed attivato quando la residenza era ancora radicata presso il centro di accoglienza comunale. Ci chiede di ripristinare la residenza come “senza fissa dimora” presso il nostro Comune per poter proseguire il percorso terapeutico.
Ora, considerato che il soggetto è di fatto domiciliato presso una struttura ubicata presso altro comune, sarebbe intendimento di questo ufficio non procedere a dar corso a detta richiesta invitando l’assistente sociale che cura il soggetto a richiedere la residenza presso la sede di attuale ricovero o, perlomeno, come “senza fissa dimora” ma sempre in detto Comune.
Sembra difficile sostenere che la dimora abituale possa intendersi presso il Comune ove la struttura aveva sede (ed è ormai chiusa da quasi un anno) per il solo motivo di garantire quella che l’ASL definisce “continuità clinica ed assistenziale”. L’Asl sostiene che la struttura che attualmente ospita il richiedente asilo (comunità-alloggio) non consente che gli ospiti chiedano la residenza presso la struttura. Ora, pur essendo disposti a venire incontro alle legittime aspettative della struttura che segue il progetto di reinserimento, aderire a quanto richiesto sembrerebbe una forzatura considerato che neppure il requisito minimo della dimora abituale sembrerebbe concretizzarsi nella fattispecie in esame.

Quesito del 19/01/2024

Residenza minore in affido

Ho ricevuto da parte di un consorzio socio assistenziale, ente affidatario, la richiesta di iscrizione residenza di una minore presso una famiglia collocataria; il consorzio però non ha utilizzato (nonostante la mia richiesta) il modello standard di richiesta residenza, bensì una lettera scritta e firmata dal direttore dell' ente affidatario, posso accettarla ugualmente? Inoltre il minore lo dovrei inserire come convivente?

Quesito del 08/01/2024

Richiesta residenza cittadino USA con convivente romena

Si è presentato in ufficio un cittadino USA, arrivato da pochi giorni in Italia, già con contratto di affitto immobile e chiede iscrizione anagrafica. Lo considero cittadino extracomunitario e perciò l'ho invitato a richiedere permesso di soggiorno direttamente alla questura competente. Ha un contratto di lavoro estero extra-Europa. Lo stesso, ha al seguito, come convivente, una signora di cittadinanza romena che non lavora e non studia . Quando iscriverò lui in anagrafe, sarebbe possibile fargli fare atto notorio per dichiarare che si prende in carico, in tutto, la sua compagna?