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Tributi

Agevolazioni Riduzioni Esenzioni

Quesiti

10 risultati di 100

Quesito del 21/06/2023

Fabbricati di lusso

Un fabbricato A09 ha richiesto la Ruralità strumentale (agriturismo) con domanda prot. n. si0055632 del 29/06/2012 respinto il 23/07/2015. Inoltre su tale fabbricato non è stata pagata l’imposta sia IMU che TASI (2018-2019) per gli anni 2018-2019-2020-2021-2022. Alla luce dell’ordinanza della Corte di Cassazione n. 27198/2022, possiamo richiedere l’imposta non versata per gli anni dal 2018 al 2022?
Mentre, per un fabbricato A08 che ha richiesto la ruralità per uso strumentale il 2015, respinta nel 2017, dove è sempre stata pagata l’imposta con aliquota ordinaria, alla luce dell’ordinanza della Corte di Cassazione n. 27198/2022 è stato richiesto il rimborso per gli anni 2018-2019-2020-2021. E' dovuto?

Quesito del 20/06/2023

Valutazione esenzione alloggi

La Provincia ha presentato una richiesta di rimborso per l’IMU versata negli anni precedenti e di esenzione dal pagamento dell’ IMU per l’anno in corso e seguenti per immobili di loro proprietà, in quanto da considerarsi “alloggi sociali”. Come può l’Ufficio Tributi verificare se gli immobili in oggetto hanno i requisiti per essere considerati “alloggi sociali”?
E nel caso lo siano, devono essere esentati in quanti assimilati all’abitazione principale anche se non occupati?
Si consideri anche il fatto che fino ad oggi la Provincia non ha presentato alcuna denuncia ICI/IMU.
La definizione di alloggio sociale è rinvenibile nell’art. 1 del DM 22 aprile 2008 e successivamente l’art. 2 del citato DM ne fissa le caratteristiche ed i requisiti.
La Provincia è proprietaria di alcuni appartamenti, gli stessi sono stati dati in concessione d’uso al Comune, il quale ha affidato la gestione ad ACER.
Non si rileva pertanto un’utilizzazione diretta da parte del possessore.
Il canone di locazione è concordato tra il Comune e la Provincia, e l’introito viene versato da ACER alla Provincia per l’80% e il restante 20% confluisce in un fondo del Comune per la manutenzione e costi di gestione.

Quesito del 01/06/2023

IMU abitazione principale coniugi

Villa di due piani: al piano terra residente il marito e al piano primo residente la moglie con la figlia. A seguito della sentenza n. 209/2022, la moglie chiede il rimborso IMU dal 2018. Ha fornito i consumi delle utenze (dietro richiesta dell'Ufficio) che peraltro sono molto bassi tranne nei mesi di luglio ed agosto. Si precisa che negli anni passati, al piano primo, era svolta attività di B&B dichiarata chiusa. Alla luce di quanto sopra, ci sono ulteriori "prove" da richiedere per negare il rimborso?

Quesito del 30/05/2023

Rimborso IMU

Coppia regolarmente coniugata.
Il marito è proprietario di una casa al 100% nel Comune confinante a questo, nel quale è residente e lavora.
La moglie è proprietaria al 100% di una casa in questo Comune nel quale ha la residenza. In questa abitazione la moglie si riserva una stanza e da in locazione a terzi, con regolare contratto di locazione, la restante porzione. La moglie lavora nel Comune limitrofo, dove lavora il marito.
Nel 2021, questo Comune ha accertato l'omesso pagamento IMU alla moglie per gli anni 2016,2017,2018 che regolarmente ha pagato. Ha provveduto inoltre al regolare pagamento dell'anno 2019 e 2020.
Nel 2021 ha trasferito la propria residenza nella stessa abitazione del marito nel Comune limitrofo (in quanto la normativa non le permetteva di avere la doppia abitazione principale).
Ora la moglie, venuta a conoscenza della sentenza della Corte Costituzionale n. 209/2022, ha chiesto il rimborso dell'IMU per gli anni: 2016, 2017, 2018, 2019 e 2020.
Si chiede pertanto se il Comune è tenuto a rimborsare l'intera somma o se vi sono circostanze per le quali il Comune possa non attenersi a tale sentenza.



LA SENTENZA E' DEFINITIVA O MAGARI ASPETTANDO DEL TEMPO ABBIAMO LA POSSIBILITA' CHE VENGA RIBALTATA??

Quesito del 17/05/2023

IMU: fabbricati rurali

Il contribuente, proprietario di vari immobili, tra cui:
- n.1 a4 (abitazione principale);
- n.1 a4; n.1 c6; n.1 c2 ; n. 1 d1 per i quali il catasto ha "dichiarata sussistenza dei requisiti di ruralità con domanda;
Si chiede, ai fini IMU, in che modo considerare i fabbricati sopracitati, ad esclusione dell'abitazione principale: strumentali e quindi applicare l'aliquota dell' 1 per mille (come anche per i d10 e a6) o rurali e quindi con aliquota ordinaria.

Quesito del 15/05/2023

Applicazione IMU nel caso di fabbricato con annotazione ruralità

La fattispecie riguarda l'accertamento da parte del comune di un fabbricato accatastato in categoria C/2 con annotazione dei requisiti di ruralità a seguito di relativa richiesta da parte del contribuente datata 07/02/2022. Il contribuente produce al Comune la documentazione relativa alla richiesta di annotazione dei requisiti di ruralità dell'accessorio, dalla quale si evince che la suddetta annotazione deriva da un contratto di affitto, decorrente dal 26/10/2017 fino al 10/11/2023, dell'accessorio in questione insieme ad alcune particelle di terreni agricoli ricadenti nel territorio comunale di proprietà del contribuente a un affittuario (che si presume sia coltivatore diretto o IAP, ma del quale non si specifica nel contratto i requisiti professionali, né si producono prove di essi) che si impegna, come testualmente indicato nel contratto a: "mantenere le iniziali condizioni di fertilità, con il limite del rispetto della destinazione della cosa e dell'ordine colturale ... Inoltre l'affittuario è autorizzato dalla proprietà ad eseguire migliorie colturali, previa relativa comunicazione, che più riterrà opportune e che apportino un aumento del beneficio agrario entro la durata stabilita dal presente accordo".
In presenza del suddetto contratto di affitto, il contribuente richiede il 07/02/2022 l’annotazione di ruralità dei fondi rustici oggetto del contratto di affitto e del capannone come strumentale dell’attività agricola dell’affittuario.
Si chiede se il Comune deve riconoscere la ruralità dell’accessorio solo perché è stata apposta l’annotazione della stessa in catasto (come si evince dalla visura catastale) a prescindere dal fatto che il proprietario (parte locatrice dei fondi rustici e dell’accessorio) non è agricoltore diretto, non è IAP e non è pensionato agricolo oppure no.
Infine, qualora si ritiene che il Comune deve riconoscere la ruralità dell’accessorio (quindi assoggettarlo a TASI e non a IMU come fabbricato a disposizione) essa dovrà decorrere dal 07/02/2022 (data della richiesta di annotazione della ruralità), dal 07/02/2017 (5 anni precedenti la richiesta di annotazione della ruralità) oppure dal 26/10/2017 (data decorrenza del contratto di affitto collegato alla richiesta di annotazione dei requisiti di ruralità dell’accessorio)?

Quesito del 28/04/2023

Riduzioni IMU per comodato gratuito

Con delibera del Consiglio Comunale è stata stabilita un'aliquota ridotta per i fabbricati ad uso gratuito.
Al contribuente che ha i requisiti stabiliti dalla legge per ottenere la riduzione del 50% della base imponibile IMU (comodato gratuito nei confronti del figlio; residenza del comodante nel solito comune in cui vi è l'immobile dato in comodato; proprietà di un solo immobile nel territorio italiano), nel calcolo IMU, deve essere considerata sia l'aliquota agevolata sia la riduzione della base imponibile del 50%?

Quesito del 04/04/2023

Imu e usufrutto vedovile

Il coniuge (vedova) superstite vive nella casa coniugale insieme alla nipote e marito e figlio della nipote che fanno parte dello stesso nucleo familiare della vedova superstite.
La casa coniugale era di proprietà piena, 100%, del coniuge deceduto ed è passata direttamente in proprietà, al 100%, al figlio della vedova superstite e del coniuge deceduto, il quale però risiede e dimora in immobile diverso sito nello stesso Comune.
E' possibile riconoscere l'esenzione Imu al figlio proprietario, che vive e risiede in diversa unità immobiliare, della casa coniugale dove vive la madre?

Quesito del 01/03/2023

Unità immobiliari inagibili appartenenti alla Chiesa e diritto di esenzione ai fini dell'IMU e della TASI.

Questo Comune ha emesso, nei confronti della Parrocchia, avvisi di accertamento per IMU e TASI anno 2014 in relazione a tre unità immobiliari, di cui: due iscritte in catasto nella cat. A3 ed una nella cat. C2.
Di seguito, è stata inoltrata al Comune richiesta di accertamento con adesione per le successive annualità, sino all’anno di imposta 2018.
La Parrocchia, dopo aver effettuato tutti i versamenti relativi alla suddetta adesione, ha inoltrato al Comune istanza di rimborso di quanto versato, facendo riferimento all’art. 16, lett. A, della Legge 222/1985 e all’Ordinanza n. 18831 del 10/9/2020 della Corte di Cassazione, e sostenendo che “ le unità immobiliari, oggetto di accertamento, sono assimilati ai fabbricati della Chiesa in cui viene svolta l’attività di culto, anche se situate in prossimità della stessa chiesa e che l’iscrizione in catasto nelle categorie A3 e C2 rappresenta un atto dovuto per legge”.
Si precisa che:
- i versamenti sono stati effettuati in misura del 50%, in considerazione della inagibilità dei fabbricati che precedentemente erano adibiti a casa canonica del parroco;
- Lo stato di inagibilità permane tuttora;
- Per molti anni il parroco ha trovato dimora, gratuitamente, in un fabbricato del Comune;
- gli immobili non sono contigui alla chiesa ma separati e distanti da essa.

Alla luce di quanto sopra esposto ed al fine di poter agire correttamente, si chiede:
- Se le ragioni esposte dalla Parrocchia sono motivo di accoglimento della istanza di rimborso e/o di tener conto della esenzione per gli anni di imposta successivi a quelli accertati;
- Se la inagibilità degli immobili preclude il diritto di esclusione dal campo di applicazione dell’IMU e della TASI;
- In caso di esenzione, se la stessa è valida solo per una delle due unità immobiliari identificate in A3 e relativa pertinenza (C2).

Quesito del 09/02/2023

Fabbricato con annotazione ruralità

Un fabbricato con categoria catastale C2 con annotazione di ruralità al catasto può essere considerato pertinenza dell'abitazione principale e quindi per l'anno 2017 esente IMU e TASi?