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Tributi

Sblocco delle aliquote e maggiorazione TASI - Art. 1, comma 1133 lett. b)

Quesiti

10 risultati di 41

Quesito del 12/11/2020

Agevolazioni IMU per abitazione di proprietà di militare

Un militare delle Forse di polizia in servizio nella caserma Carabinieri è proprietario al 100% di abitazione in cui non ha la residenza. La residenza ce l'ha in altro Comune insieme alla moglie, che possiede al 100% tale abitazione di residenza nell'altro Comune. Alla luce della norma di cui all'art. 1 comma 741 lett. c) num 5) della Legge 160/2019 sulla nuova IMU che equipara all'abitazione principale l'immobile posseduto e non concesso in locazione dal personale delle forze armate, anche senza residenza e dimora in tale immobile, vale senza altre condizioni tale agevolazione in quanto specifica per i militari? Oppure non spetta, in quanto prevista su un solo immobile, e visto che il nucleo familiare (nella persona della moglie) beneficia anche dell'agevolazione per abitazione di residenza in altro Comune (soprattutto alla luce della Ordinanza Cassazione 20130 del 24/09/2020 che ha indicato che l'esenzione IMU non spetta ad entrambi i coniugi con residenza in Comuni diversi e proprietari ciascuno delle rispettive abitazioni di residenza site in Comuni diversi, in quanto spettante su un solo immobile che sia dimora abituale del nucleo familiare)?

Quesito del 17/07/2020

IMU/TASI: Immobile ex IACP

L’Area (Azienda regionale per l’edilizia Abitativa) ex IACP, ha presentato richiesta di annullamento dell’avviso di accertamento IMU e TASI per l’anno 2014, in quanto illegittimo per falsa applicazione del D.M. 22.04.2008.
Si chiede se gli immobili di edilizia residenziale pubblica, possano essere considerati come immobili sociali ai sensi del D.M. 22.04.2008 e dunque considerati abitazione principale ai fini TASI ed esenti ai fini IMU?

Quesito del 01/07/2020

IMU 2020: pensionati AIRE

Visto che dal 2020, con la Legge di bilancio 2020, Art. 1 commi 738/787 - Legge 27 dicembre 2019, n. 160, non è più prevista la possibilità di assimilare un immobile ad abitazione principale per gli AIRE (contribuente pensionato all'estero; proprietario o usufruttuario; una sola unità immobiliare; non locata né data in comodato d’uso).
Visto che, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani, chiarisce la possibilità di riproporre comunque l'agevolazione, nel rispetto dei principi di ragionevolezza e non discriminazione, prevedendo una aliquota pari a 0 (zero).
Visto che l’impianto normativo oggi è abrogato (art. 13 del Dl 201/2011) in virtù di una “procedura d’infrazione” comunitaria nei confronti dell’Italia in quanto discriminerebbe contribuenti di altri Stati membri dell’Unione Europea e quindi in contrasto con l’articolo 18 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (TFUE).
E’ possibile riproporre, come la Legge 23.05.2014 n° 80 prevedeva, approvando in Consiglio Comunale articolo di regolamento, che ripropone il dettato abrogato?:
Art. XY. Abitazione posseduta dai cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato e iscritti all'Anagrafe degli italiani residenti all'estero (AIRE).
Si considera abitazione principale una ed una sola unità immobiliare posseduta dai cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato e iscritti all'Anagrafe degli italiani residenti all'estero (AIRE), già pensionati nei rispettivi Paesi di residenza, a titolo di proprietà o di usufrutto in Italia, a condizione che non risulti locata o data in comodato d'uso.
Quale potrebbe essere alternativa?

Quesito del 26/06/2020

IMU società agricole: retroattività delle agevolazioni per IAP e CD e annullamento degli accertamenti già emessi

Il ns ente ha provveduto nel 2018 all'emissione di avvisi di liquidazione IMU per le annualità 2015 e 2016 nei confronti di una società agricola (SRL) in quanto proprietaria di terreni agricoli dalla medesima condotti e di altri fabbricati. Dopo la scadenza dei termini di pagamento, in assenza di riscossione, gli avvisi sono stati inviati per il recupero coattivo senza nulla riscuotere anche in tale fase. Qualche giorno fa, la predetta società, ha presentato istanza per l'immediata applicazione ai suddetti avvisi, dell'art.16 ter DL 34/2019 il quale dispone come norma interpretativa (retroattiva) anche alle società agricole le agevolazioni previste per IAP e CD. In tale istanza minacciava la citazione in giudizio dell'ente per indebito arricchimento per non aver ancora annullato gli atti perpetrando nella pretesa tributaria. A tal proposito si chiede un parere su quale comportamento deve tenere l'ente al riguardo nell'evasione dell'istanza.

Quesito del 26/06/2020

IMU: fabbricati strumentali rurali

Una fondazione – soc. per azioni - possiede un FABBRICATO D10 che non utilizza direttamente. Per tale fabbricato sussistono i requisiti di ruralità come contenuti nell’articolo 9 comma 3 bis del DL 557/93 in quanto lo stesso viene impiegato dal conduttore per lo svolgimento dell’attività agricola di cui all’art. 2135 del C.C.

Quesito del 25/06/2020

Aliquota IMU per i fabbricati rurali e trasferimenti statali compensativi

Il nostro Comune, fin dalla nascita della TASI, non ha mai applicato la relativa aliquota per i fabbricati rurali.
Dal 2020 la TASI viene abolita e la Legge 160/2019 da facoltà ai comuni di applicare l’aliquota IMU dello 0,1 per i fabbricati rurali.
Nonostante questo l’Amministrazione intende mantenere l’azzeramento dell’aliquota.
Finora lo Stato ha effettuato un trasferimento compensativo IMU coltivatori diretti e esenzione fabbricati rurali (art. 1 c. 707, 708, 711 Legge 147/2013).
Vi è il timore, da parte dell’Ufficio Ragioneria, che tale attribuzione risulti abrogata dal momento che la normativa ora prevede la possibilità che i Comuni possano applicare l’aliquota dello 0,1% ai fabbricati rurali.
A Vs. parere è fondato tale timore o tutto rimane come prima e, nonostante l’azzeramento dell’aliquota il Comune potrà continuare a ricevere il trasferimento dallo Stato?

Quesito del 13/03/2020

Aliquote IMU 2020

Le tariffe TASI approvate per il nostro Comune presentavano delle differenziazioni all’interno di un gruppo catastale, più precisamente il gruppo D.
Per l’anno 2020, la parte politica non intende modificare le aliquote derivanti dalla somma: aliquota IMU più aliquota TASI; da ciò per l’IMU 2020 all’interno del gruppo catastale D dovremmo avere aliquote diversificate (10,60 per mille per i D1 e D5, mentre, 8,6 per mille per gli altri D eccetto D10). Si chiede se questa differenziazione di aliquote all’interno del gruppo catastale D sia fattibile (comunque rispetta il range stabilito dal comma 753, L. n. 160/2019).

Quesito del 04/03/2020

Aliquota agevolata IMU uso gratuito genitori figli

Questo comune, da alcuni anni, ha stabilito una aliquota IMU agevolata (0,96 per mille anziché 1,06 per mille) per gli immobili concessi in uso gratuito a genitori e figli, indipendentemente dal fatto che questi abbiano stipulato o meno il contratto di comodato in uso gratuito che permette loro l’abbattimento del 50% della base imponibile.Alla luce delle nuove disposizioni della Legge 160/2019, in materia di aliquote IMU, si chiede se è ancora possibile per l’anno 2020 confermare l’aliquota agevolata del 0,96 per mille anziché il 1,06 per mille sopra specificata.

Quesito del 02/02/2020

IMU 2014 Esenzione per abitazione principale

A seguito dell'invio di un avviso di accertamento IMU 2014, il contribuente ha presentato un'istanza di autotutela dichiarando che l'immobile oggetto di accertamento (per il suo 50% di proprietà, l'altro 50% è della moglie che vi risiede) è la sua dimora abituale e della famiglia e che la residenza (in un altro Comune) è solo "formale" e meramente acquisita per esigenze lavorative. Per dimostrare ciò dichiara che nella località in cui ha fissato la residenza ci sono solo immobili strumentali all'agricoltura (D10) e che quindi non può vivere nè in un capannone agricolo nè in una sala di mungitura. Il contribuente non possiede altri immobili ad uso abitativo nè nel Comune di residenza nè nel comune accertante.
Come si deve comportare il Comune dato che manca il requisito della residenza? Alla moglie è stata riconosciuta l'esenzione per abitazione principale per il suo 50%.

Quesito del 06/08/2019

Livelli e censi

La parrocchia risulta risulta nuda proprietaria di terreni che secondo il piano regolatore sono attualmente edificabili, ma che furono ceduti in anni passati in livello a livellari. Di questi livellari parecchi sono ormai deceduti. In questi casi il livello passa automaticamente agli eredi o torna alla parrocchia? Al catasto non risulta alcuna modifica. Ed in ogni caso chi è il soggetto debitore dell'IMU?