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Tributi

Diritto di abitazione

Quesiti

10 risultati di 20

Quesito del 23/04/2024

Nuda proprietà e comodato d'uso ai figli

Un signore residente in questo Comune, presenta la seguente situazione:
- nudo proprietario di un immobile cat a/02 con usufrutto alla madre ceduto in comodato d'uso al figlio;
- proprietario al 50% di un c6 e c/2 ceduti con comodato d'uso ai due figli. Per il restante 50 è nudo proprietario, mentre usufruttuaria è la madre;
- proprietario di un a/02, c/02 e c/06 ceduti in comodato ai figli;
- proprietario al 25% di un a/03 su un'altra particella su cui conserva la residenza.
Il signore chiede il riconoscimento del regime agevolativo al 50% per i beni dati in comodato d'uso ai figli. Si chiede se un nudo proprietario può concedere il comodato d'uso a un figlio su un immobile con usufruttario già designato (la propria madre, nonna del comodatario).
Se la proprietà dei cespiti di cui sopra con categoria catastale c/06 e c/02 sono conteggiabili o meno per definire il requisito del "possesso di un solo altro immobile oltre a quello adibito ad abitazione principale" o se sono conteggiabili solo i cespiti di categoria "A" escluse ovviamente le categoria A/1, A/8 e A/9. E se il requisito del possesso di un solo altro immobile ceduto in comodato oltre a quello in cui si è residenti era già in vigore nel 2018.

Quesito del 06/02/2024

Diritto di abitazione del coniuge superstite

Si chiede:
a) seppur il diritto di abitazione del coniuge superstite costituisce un legato di specie per volontà di legge non soggetto a trascrizione, lo stesso, avendo natura reale, è opponibile ai terzi (quindi agli altri eredi e al Comune)? Per opporlo ai terzi, quindi anche al Comune, è necessaria la trascrizione? Se la risposta è positiva, qual è il titolo idoneo alla trascrizione nei registri immobiliari (il testamento se esiste, oppure se non esiste il testamento la dichiarazione di successione. Nella dichiarazione di successione bisogna quindi indicare esplicitamente che il coniuge superstite ha il diritto di abitazione o basta indicare gli eredi e la residenza degli stessi da cui si deduce la costituzione ex lege del diritto di abitazione in capo al coniuge superstite)?
b) se il coniuge rinuncia all’eredità a favore di terzi (figli o non figli), il diritto di abitazione si costituisce comunque automaticamente in capo allo stesso il quale, sia al momento del decesso che dopo seguita a vivere sulla casa del coniuge deceduto? Se nel suddetto caso il diritto di abitazione non si dovesse costituire automaticamente cosa deve fare il coniuge superstite che seguita a vivere nella casa coniugale per farlo valere: indicare esplicitamente nella dichiarazione di successione che rinuncia all’eredità riservandosi il diritto all’abitazione o mediante una manifestazione di volontà alla rinuncia all’eredità con riserva del diritto di abitazione da sottoscrivere innanzi a un notaio?
c) se il coniuge deceduto dovesse lasciare un testamento che esclude il coniuge superstite dall’eredità anche con riferimento alla casa in cui viveva con il coniuge superstite, quest’ultimo se seguita a viverci beneficia lo stesso del diritto di abitazione e gli altri eredi della nuda proprietà oppure no?

Quesito del 02/02/2024

IMU in caso di successione dell'abitazione al coniuge superstite e ad altri coeredi diversi dai figli

Nel caso in cui un'abitazione di proprietà di un coniuge deceduto continua ad essere abitata dall'altro coniuge superstite (che ha ivi la residenza) che la eredita in quota, parte con altri parenti del de cuius diversi dai figli:
- questi ultimi devono pagare l'IMU come seconda casa per la loro quota di possesso? Essi non vivono nella casa ereditata, ma risiedono in altra unità immobiliare;
- Il diritto di abitazione del coniuge superstite conferisce solo a lui il titolo all'esenzione dal pagamento dell'IMU?
- Inoltre, il diritto di abitazione del coniuge superstite è automatico oppure in questo caso deve essere indicato nella dichiarazione di successione (da presentare insieme agli altri coeredi) oppure deve essere costituito ufficialmente con altra modalità?
In più, si precisa che al momento del decesso, il coniuge superstite viveva con il coniuge deceduto nella casa coniugale e che tutt’ora vive lì, usufruendo dell’intera abitazione e non di parte di essa, anche se a seguito della dichiarazione di successione la casa è giuridicamente di proprietà, in parte del suddetto coniuge superstite e in parte di altri familiari diversi dai figli.

Quesito del 16/01/2024

IMU ed esenzione sentenza 209/2022

Due coniugi possiedono l'uno un fabbricato accatastato al foglio n- mappale n. e sub 2 e, la moglie un fabbricato contiguo all'altro di cui al foglio n. mappale n. e sub. 3.
I coniugi sono residenti nello stesso nucleo familiare.
Gli stessi sostengono di essere residenti insieme occupando entrambi gli immobili (uno dei quali per tre mesi all'anno ha le camere utilizzate quale B&B) e richiedono di poter ottenere il rimborso di quanto pagato per uno degli immobili e la possibilità di non pagare secondo i disposti della sentenza 209/2022.
Il Comune può rispondere con un diniego al rimborso in quanto secondo noi le residenze dovrebbero essere distinte e separate (oltre alla dimora abituale).
Invero all'anagrafe non è presente un collegamento con uno o entrambi i fabbricati.
Come comportarsi in merito?

Quesito del 15/11/2023

Pertinenza ai fini IMU

Un contribuente ci contesta l'avviso di accertamento IMU in quanto non è stata considerata l'esenzione di un C02 di cui è proprietaria al 100% come pertinenza dell'abitazione di cui è proprietaria al 16% e dove risiede anagraficamente insieme alla madre che ha il diritto di abitazione come coniuge superstite.
La domanda è se la contribuente può beneficiare dell'agevolazione della pertinenza anche in presenza del diritto di abitazione.

Quesito del 11/01/2022

Diritto di abitazione- coniuge superstite

Si chiede un parere in merito al calcolo IMU nelle seguenti situazioni:
1) Il coniuge superstite vende (con atto di compravendita) a due nipoti al 50 % la casa su cui grava il diritto di abitazione mantenendo la residenza e la detenzione
2) Per l'immobile di proprietà della figlia su cui è stato mantenuto l'usufrutto è corretto pagare IMU al 100% come seconda abitazione?

Quesito del 20/12/2021

Imposta municipale propria

La quota di proprietà del 50% di un contribuente deceduto, per successione è stato ripartito tra la moglie e due figli. Con successivo atto pubblico, la moglie e uno dei due figli hanno venduto la loro quota all'altro figlio. Allo stato attuale uno dei due appartamenti oggetto dell'eredità è abitato dal figlio, l'altro dalla madre. Si può ancora considerare questo appartamento come abitazione del "coniuge superstite con diritto di abitazione" ed esentare pertanto il figlio dal pagamento dell'IMU?

Quesito del 28/11/2019

Diritto di abitazione del coniuge superstite su casa donata al figlio

Un padre dona al 100% la casa di proprietà al proprio figlio riservandosi il diritto di usufrutto. In tal caso al suo decesso il coniuge superstite (la moglie) potrà accampare il diritto di abitazione sulla case adibita a residenza familiare in base all’art. 540 del C.C.?

Quesito del 18/11/2019

Immobile in eredità e pagamento IMU

Un contribuente, che è erede - assieme al fratello e al padre - per la quota di un terzo dell'immobile destinato a residenza familiare (dove vive e ha la residenza assieme al fratello, padre e madre (deceduta un paio di mesi fa) chiede di sapere dal punto di vista IMU se dovrà pagare l' IMU su detta abitazione corrispondente alla quota di proprietà di un terzo? Nel caso in cui decida tra un anno di acquistare un altro immobile (casa/appartamento) può usufruire delle cosiddette "agevolazioni prima casa" avendo la proprietà di un terzo dell'immobile pervenutogli per successione di morte? L'acquisto di questo eventuale immobile (appartamento/casa) dal punto di vista IMU cosa implica?

Quesito del 11/11/2019

Successione mortis causa e pagamento dell'IMU

Nel caso di decesso di un coniuge, senza che ci sia testamento, che lascia il marito e due figli maggiorenni la casa di proprietà (dove avevano tutti e quattro hanno la residenza e vivevano tutti insieme) spetta un terzo al coniuge superstite, un terzo ciascuno ai due figli per legge? Dal punto di vista imu il coniuge superstite e/o i due figli sono tenuti a pagare il tributo imu? Il diritto di abitazione ex 540 codice civile spetta in automatico al solo coniuge superstite oppure deve essere stipulato un atto notarile al riguardo?