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Demografici

Iscrizioni e cancellazioni anagrafiche di cittadini extracomunitari

Quesiti

10 risultati di 130

Quesito del 07/11/2023

Dichiarazione di ospitalità di cittadino straniero

Abbiamo ricevuto dal legale di una cittadina straniera richiesta telefonica, notizie sulla situazione anagrafica della stessa nel periodo di permanenza in questo Comune. La signora infatti dichiara di essere stata residente ma, verificati gli atti, non risulta alcuna residenza anagrafica ma risultano solamente le dichiarazioni di inizio e di cessazione di ospitalità rese dal cittadino, residente, presso la quale la signora ha prestato servizio per un breve periodo come badante e che pertanto la ospitò presso la propria abitazione. Tali dichiarazioni, rese ai sensi dell'art. 7 Del Dlgs 25.07.1998 n.286, risultano al protocollo comunale. Dato che il legale ha chiesto, per ora solo telefonicamente, di poter ricevere notizia di eventuali comunicazioni di ospitalità inerenti la signora ai fini di poter ricostruire la situazione della stessa sul territorio italiano per un contenzioso in essere, si chiede se possano essere fornite – chiaramente previa richiesta scritta – notizie formali sulle dichiarazioni di ospitalità risultante agli atti; se tali informazioni rientrino nel novero dell’accesso agli atti; e se, in caso di possibilità di rilascio di queste informazioni, debba esserne data notizia anche al controinteressato ovvero al cittadino che le diede lavoro e che rese all’epoca le dichiarazioni di ospitalità presso la propria abitazione, riguardanti la signora. inoltre vorrei capire se è possibile rilasciare copia delle dichiarazioni rese o se si ravvisano impedimenti legati alla privacy. grazie, cordiali saluti

Quesito del 30/10/2023

Jure sanguinis - riconoscimento cittadinanza italiana

Ci è stato presentato il seguente quesito: “All’interno dell’ordinanza di riconoscimento della cittadinanza italiana le generalità riguardanti il padre di XXXX sono errate.
Ora, dovendo procedere alla trascrizione degli atti, si ritiene che ci siano due strade da poter intraprendere:
1. trascrivere il nome del padre così come viene riportato in tutti gli atti del figlio e, nel momento in cui manderò all’avvocato i relativi estratti, specificarlo segnalando inoltre che, su istanza di chi vi ha interesse, ai sensi dell’art. 98 comma 1 del DPR 396/200, L’Ufficiale di Stato Civile potrà correggere il cognome del padre nell’atto di nascita del figlio, in modo da riportarlo così come risulta nell’atto di nascita del padre;
2. prima di procedere alla trascrizione, chiedere all’avvocato di trasmettermi la documentazione sul cambio di cognome che viene citata nell’ordinanza, che non posseggo, in modo da poter valutare se, in base a ciò che riceverò, potrò già applicare il cambio del cognome del padre nella trascrizione degli atti del figlio.
Quale delle due opzioni è la più corretta da seguire? Oppure ne esiste una terza?
Inoltre, l’atto di divorzio del cittadino, appare in questo modo: “CERTIFICATO ESPLICATIVO nel quale si certifica che i coniugi hanno fatto pervenire all’autorità giudiziaria un’azione di divorzio consensuale, in cui hanno richiesto l’omologazione dell’accordo, e si definiscono all’interno del certificato le condizioni dello stesso; si certifica altresì che la sentenza omologatrice è passata in giudicato il 14 novembre 2014 e che gli atti sono stati archiviati il 21 gennaio 2015”.
Pertanto, è da ritenersi accettabile ai fini della trascrizione (chiaramente si tratta di atto tradotto e legalizzato)?

Quesito del 27/10/2023

Richiesta riconoscimento e cognome

Una cittadina marocchina ha registrato la nascita di un figlio riconoscendolo come figlio naturale e attribuendo il suo cognome ( al momento della nascita il padre era all’estero)
Ora il padre è in Italia e vuole riconoscere il figlio e attribuire il suo cognome.
Produce certificato di matrimonio dal quale si evince di aver contratto matrimonio prima della nascita del figlio, pertanto la nascita è avvenuta nel matrimonio.
Come sanare questa posizione sul riconoscimento e l’attribuzione del cognome? In Comune o al Tribunale?

Quesito del 27/10/2023

Jure sanguinis - generalità errate

Ci è stato chiesto come comportarsi qualora si dovesse ricevere un’ordinanza di riconoscimento di cittadinanza jure sanguinis, unita ad atti di stato civile, dei quali si richiede la trascrizione, in cui le generalità dei ricorrenti presentano errori e interventi modificativi posti in essere all’estero.

Quesito del 26/10/2023

Iure sanguinis

Abbiamo ricevuto dal consolato atto di nascita per la trascrizione per una iure sanguinis.
Mancando il cons 01 devo provvedere comunque all'iscrizione AIRE oppure no?
Viceversa se ricevo solamente il cons 01 senza la richiesta di trascrizione dell'atto nascita, provvedo all'iscrizione AIRE del cittadino?
Se nel cons 01 il consolato chiede l'iscrizione solo elettorale nel mio comune, ma la richiesta di iscrizione all'AIRE e la trascrizione degli atti è indirizzata ad altro comune, come procedere?

Quesito del 25/10/2023

Cittadinanza e matrimonio di cittadino marocchino

Un nostro residente di origine marocchina, dopo la trascrizione del decreto di concessione della cittadinanza italiana ha trasmesso l'atto di nascita e di matrimonio contratto in Marocco nell'anno 2020, per la trascrizione.
Nel matrimonio trascritto lo stesso risultava di stato civile divorziato.
Ora ha chiesto anche la trascrizione del primo matrimonio contratto in Marocco, del relativo divorzio avvenuto in Marocco nell'anno 2019 e dell'atto di nascita del figlio nato dal primo matrimonio e residente tuttora in Marocco.
Si chiede una conferma in merito all'impossibilita della trascrizione del primo matrimonio e del divorzio in quanto gli eventi si sono verificati prima dell'acquisto della cittadinanza italiana ed un parere circa la possibilità di trascrizione dell'atto di nascita del figlio minore nato dal primo matrimonio, in quanto lo stesso sarebbe intenzionato a richiedere la residenza anche per quest'ultimo.

Quesito del 25/10/2023

Pratica di scissione

A giugno 2007, Una cittadina ungherese presenta l'istanza di iscrizione anagrafica dall'estero, chiedendo l'aggregazione alla scheda famiglia di un cittadino italiano già residente e proprietario dell'abitazione.
Nel mese di settembre 2023, l'interessata presenta l'istanza di scissione con contestuale formazione di nuova scheda anagrafica coabitante. A quest'ultima però, è stata allegata la dichiarazione sottoscritta da entrambe le parti, circa l'assenza di vincoli di parentela, affinità e affettività.
La pratica è stata istruita e dagli accertamenti esperiti dalla polizia municipale emerge che l'abitazione è composta da una sola camera da letto, un bagno e cucina. Inoltre, l'interessata non è intestataria di alcuna utenza di fornitura elettrica/gas e percepisce il reddito di cittadinanza.
Si è proceduto quindi ad inviare la comunicazione di preavviso di rigetto, ricevendo entro i termini previsti, un certificato di stato di famiglia scaricato dall'interessata da ANPR e la certificazione ISEE contestata dall' Inps, per dichiarazione mendace, in quanto, nel mese di gennaio 2023, al momento in cui è stata fatta la dichiarazione, la cittadina ha dichiarato un solo componente del nucleo familiare, escludendo il secondo membro. Alla luce di quanto esposto, la pratica potrebbe essere definita positivamente oppure, si potrebbe rigettare facendo riferimento alla circolare Istat relativa alle scissioni?
Il dubbio sorge sul fatto che nella pratica del 2007 non è stata fornita apposita dichiarazione del vincolo di affettività ma solo una richiesta di aggregazione alla scheda già esistente.

Quesito del 25/08/2023

Accertamento del vigile oltre i 45 giorni

Come gestire una pratica di accertamento di residenza del vigile per iscrizione dall'estero con esito negativo dopo i 45 giorni (dopo 3 mesi)?

Quesito del 21/08/2023

Iscrizione anagrafica jure sanguinis

Un soggetto ha fatto richiesta jure sanguinis. Il soggetto a marzo sarebbe dovuto andare a fare il permesso di soggiorno, ma non si è presentato.
Ad oggi il signore risulta iscritto in anagrafe senza permesso, ma con una pratica jure sanguinis in corso.
Il Comune non ha un regolamento che disciplina i tempi per questi procedimenti, quindi sarebbero dovuti essere 30 i giorni a disposizione.
Il soggetto è residente in maniera irregolare quindi non sappiamo se è possibile procedere con la cittadinanza.

Quesito del 12/07/2023

CIE a soggetto straniero (extracomunitario)

Una cittadina extracomunitaria madre di nostra cittadina italiana, ha richiesto la residenza e successiva emissione della carta di identità elettronica. Come permesso di soggiorno ha solo la ricevuta rilasciata dalle poste per il rilascio del primo permesso di soggiorno. La figlia (diventata da alcuni anni cittadina italiana) ha l'atto di nascita trascritto in Italia con indicazione del nome della madre che corrisponde alla signora richiedente. L'appuntamento con la questura è per gennaio 2024, non prima. Possiamo iscriverla in anagrafe con la sola ricevuta postale, essendo madre di cittadina italiana? Possiamo rilasciarle la CIE prima del rilascio del permesso di soggiorno e se sì per dieci anni? Grazie per la collaborazione