Quesiti
Schemi di delibere, modelli di contratti, regolamenti e fogli di calcolo utili tanto all’ufficio giuridico quanto a quello economico per gestire al meglio il personale che presta servizio all’interno degli enti locali.
Quesito del 14/10/2022
Incompatibilità consigliere a partecipare alla gara dell'ente
Si chiede un parere in merito all’esistenza di eventuali cause di incompatibilità per un consigliere comunale che intende partecipare ad un affidamento del comune per la fornitura di pasti ai dipendenti (mensa).
Il consigliere è titolare di una rosticceria con possibilità di consumazione di pasti.
La convenzione mensa predisposta dal comune NON prevede la presentazione di un’offerta da parte dei partecipanti.
Il comune stabilisce un prezzo fisso del pasto: euro 10,00 pasto completo ed euro 8,00 pasto ridotto.
Le ditte del territorio che intendono partecipare devono sottoscrivere una convenzione con l’ente ed aderire alle condizioni dalla stessa stabilite in merito alle caratteristiche dai pasti da fornire ed ai costi.
Stante l’assenza di gara per l’affidamento ed in considerazione del fatto che qualsiasi ditta può liberamente sottoscrivere la convezione con l’ente, si chiede se il consigliere può aderire alla convenzione senza che si configurino cause di incompatibilità. Grazie!
Quesito del 13/10/2022
Legittimazione agli incarichi esterni
Da diversi anni l'ente provvede ad esternalizzare i Servizi Tecnici di assistenza in ingegneria ambientale, motivandone i presupposti per l'assenza di figure interne all'ente nonché motivandone la mancata rotazione per gli ottimi risultati ottenuti.
Si chiede se tale situazione, reiterata negli anni, alla luce anche dell'ultima sentenza della Corte dei Conti 222/2022, sia sostenibile o meno e, se l'affidamento può avvenire senza piattaforma elettronica essendo l'imponibile pari ad € 4.500,00, oltre cassa ed iva per un totale di 5.700,00 circa.
Quesito del 12/10/2022
Fondo risorse decentrate
Rispetto alla costituzione del fondo risorse decentrate 2022, si chiede se le risorse di cui art. 79 comma 5 del nuovo ccnl 19/21 ,di euro 84,50 pro capite si possono già inserire come quota una tantum (quota 2021) su risorse variabili ed euro 84,50 a dipendenti (quota 2022 su risorse stabili) già sul costituendo fondo 2022 anche se il ccnl 19/21 non è ancora stato sottoscritto?
Quesito del 06/10/2022
Proroghe lavoro a tempo determinato
L'Ente locale ha stipulato un contratto a termine per la durata iniziale di 6 mesi; successivamente per esigenze sopraggiunte e straordinare ha provveduto a prorogare il suddetto contratto sino ai 36 mesi con un numenro max di 5 proroghe. Si chiede di sapere se è stato corretto il comportamento dell'Ente che ha prorogato un contratto a termine sino ai 36 mesi attivando un numero massimo di proroghe pari a 5.
Si chiede di sapere specificatamente (e quale norma supporta ciò) quante proroghe può adottare l'Ente e sino a quale termine massimo per un contratto a t.d.
Quesito del 06/10/2022
Assunzioni a tempo determinato senza PIAO
E' possibile assumere personale a tempo determinato per sostituzione di personale in comando in mancanza di adozione del PIAO (termine ultimo per adempimento 31 dicembre 2022)?
Quesito del 03/10/2022
Assenza per vaccino
Un dipendente si assenta periodicamente per effettuare la vaccinazione contro le punture di vespa. Di quale permesso può usufruire?
Quesito del 29/09/2022
Reintegro dipendente
Un dipendente a cui era stata tolta la posizione organizzativa in seguito a condanna in primo grado è stato assolto in appello e quindi reintegrato in servizio, e ora assolto in cassazione. Lui ha richiesto che gli venga riassegnata la PO ora in capo ad altri dipendenti in virtu' del principio della rotazione. Come procedere?
Quesito del 29/09/2022
Riposo del lunedì dopo la domenica elettorale
Il dipendente che abbia svolto un turno della domenica elettorale notturno e che abbia terminato supponiamo alle 23.00 della domenica o alle 06.00 del lunedì mattina ha diritto ad 11 ore di riposo ai sensi dell’art. 7 del D.Lgs 66/2003 e dell’art. 22 c. 6 del CCNL.
Come si concilia questa norma con il normale orario di lavoro del dipendente del lunedì? Nel primo caso dovrebbe iniziare il servizio alla 10.00 invece che alle 8.00, quindi potrebbe prolungare l’orario di 2 ore per svolgere tutte le sue ore oppure potrebbe coprire quelle due ore con due ore di riposo compensativo utilizzando parte delle ore della domenica. E’ corretto? Ma nel caso del dipendente che è smontato alle ore 6.00 del lunedì mattina, egli dovrebbe iniziare il turno alle 19.00, la qual cosa non ha senso, anche perché terminerebbe alle 01 del giorno dopo, e si riproporrebbe il problema. Deve dunque recuperare quelle ore con gli strumenti offerti dal CCNL? Vale a dire recupero compensativo delle ore della domenica (se ne ha, ma potrebbe essere montato in servizio alle 22.00), recupero ore straordinarie non elettorali già effettuate, permesso art. 32 del CCNL?
Caso 2)
Il dipendente era presidente di seggio NON nel comune presso il quale lavora come dipendente, ed è smontato alle 04.00.
Il presidente di seggio dovrebbe essere assimilato al servizio, quindi dovrebbe valere anche lui sia la norma del recupero compensativo delle ore fatte la domenica, (che però potrebbero essere molte – dalle 07 alle 24) sia il riposo obbligatorio delle 11 ore. Quindi anche lui sarebbe tenuto a recuperare le ore non svolte il lunedì con gli strumenti offerti dal CCNL? E ha diritto a recuperare tutte le ore della domenica (16 in questo caso, senza contare mezz’ora più mezz’ora per pranzo e cena; più di due giorni?)
Quesito del 29/09/2022
Integrazione ore ufficio staff
Premesso che il Sindaco, poco dopo essere stato eletto, ha assunto, ai sensi dell’articolo 90 del Tuel, due collaboratori esterni quali componenti per il suo ufficio staff. I due suddetti collaboratori sono stati assunti con un contratto di lavoro subordinato a tempo determinato ma ad orario parziale ed esattamente per 12 ore settimanali ognuno.Successivamente il Sindaco, per esigenze sopraggiunte (vedi pandemia per Covid) ed anche per il fatto che lo stesso ha mantenuto il suo precedente rapporto di lavoro non mettendosi in aspettativa o part time, rendendosi anche conto che 12 ore settimanali erano piuttosto esigue per supportarlo nelle varie attività politiche, ha incrementato gradualmente le ore ai due collaboratori. Tale incremento orario, previo raccordo con l’ufficio finanziario, è stato autorizzato dal Sindaco con disposizione scritta indirizzata all’ufficio personale; a seguito di tale disposizione l’ufficio personale ha provveduto a redigere per i due collaboratori il nuovo contratto di lavoro “integrativo”.
Ad oggi, decorsi circa 4 anni di servizio da parte dei due collaboratori esterni, e a quasi 6 mesi dalla fine del mandato, le ore dei due collaboratori del Sindaco sono giunte, attraverso un incremento graduale, a 34.
L'operato del Sindaco è legittimo (l’integrazione oraria rientra nella sua autonomia organizzativa essendo il Sindaco, in Sicilia, pure organo esecutivo ) oppure potrebbero ravvisarsi gli estremi del danno all’erario? In tal caso di chi sarebbe la responsabilità oltre che del Sindaco? Si specifica che con l’incremento delle ore e quindi per la maggiore spesa del personale il Comune non ha subito alcun nocumento, disponeva della relativa copertura finanziaria e, peraltro, a causa di vari pensionamenti non si è mai verificata un'aumento della spesa del personale rispetto all'anno precedente.
Quesito del 27/09/2022
Collaborazione coordinata continuativa fuori orario di lavoro
In un comune sono presenti alcuni dipendenti di ruolo con mansioni apicali con posizione organizzativa e dirigenza di settore.
Da parte di altri enti pubblici e di società a partecipazione pubblica, dove non sono soci i suddetti comuni, si chiede ai suddetti dipendenti una collaborazione lavorativa.
E' possibile autorizzare da parte del Comune i dipendenti per svolgere tale attività fuori dal normale orario di ufficio? Fino a che importo annuale possono essere contrattualizzati? Possono questi dipendenti attivare una partita iva per tali incarichi?