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Personale

Giurisprudenza - Ufficio Personale

Quesiti

5 risultati di 35

Quesito del 16/08/2023

Dipendente pubblico: autorizzazione attività imprenditore agricolo

Per gli imprenditori agricoli viene considerato solo il reddito fondiario e/o agrario cioè solo quello risultante dal quadro A del Modello 730 oppure vi è un reddito di impresa da considerare per poter valutare l’autorizzazione?
Il TAR Veneto si è recentemente espresso nel merito con sentenza n. 254/2023 ma non è chiaro quando si possa affermare che l’attività agricola diventi incompatibile con lo status di dipendente pubblico in mancanza di elementi certi e certificabili (reddito, impegno, ecc.). La “vigna di famiglia” cui fa riferimento il TAR potrebbe essere una grande coltivazione di prosecco con entrate decisamente incomparabili con il reddito di lavoro di dipendente pubblico?

Quesito del 03/08/2023

Indennità risarcitoria a seguito di sentenza Giudice del Lavoro

Il Comune, a seguito sentenza del Giudice del Lavoro è stato condannato al pagamento di una indennità per danno da "lucro cessante" senza reintegro del lavoratore a seguito di licenziamento illegittimo.
Si chiede:
1) la natura della ritenuta del 23% indicata nella sentenza. Modalità di versamento e codici tributo da utilizzare
2) l'imponibile su cui viene calcolata la ritenuta deve comprendere anche la rivalutazione monetaria e gli interessi?
3) La stessa dovrà essere certificata nella CU?

Quesito del 16/05/2023

Danno Erariale e trasmissibilità agli eredi

Amministratore condannato dalla Corte dei Conti la cui sentenza viene debitamente notificata all'interessato.
Nel corso della vicenda, è deceduto sia lui che la moglie e, come eredi sono rimasti solo i due figli, i quali non rinunciato all'eredità
Il Comune ha iscritto a ruolo per il recupero del credito tramite l'Agenzia ed ha provveduto ad effettuare la notifica della cartella esattoriale ai due eredi (figli).
Gli stessi hanno impugnato l'atto sostenendo che l'avviso di pagamento impugnato è una sentenza che ha ad oggetto la responsabilità contabile del de cuius e che non è estensibile né trasmissibile agli eredi che non abbiano ricevuto un indebito arricchimento.
Si chiede un parere sulla questione.

Quesito del 10/03/2023

Funzioni di polizia locale

E' possibile, con il consenso del dipendente, far svolgere (attraverso l'esenzione delle mansioni) ad un istruttore amministrativo contabile le funzioni di agente di polizia locale se il regolamento uffici e servizi prevede l'equivalenza delle mansioni tra i due profili professionali?

Quesito del 21/12/2022

Recupero prestazione lavorativa di riposo settimanale ex art. 24 CCNL 14/9/2000

A norma del comma 1 dell’art. 24 “Al dipendente che per particolari esigenze di servizio non usufruisce del giorno di riposo settimanale deve essere corrisposta la retribuzione giornaliera di cui all’art.52, comma 2, lett. b) maggiorata del 50%, con diritto al riposo compensativo da fruire di regola entro 15 giorni e comunque non oltre il bimestre successivo.”
Nel caso che si sottopone al Vs. esame, un dipendente titolare di posizione organizzativa, responsabile del servizio di polizia locale in Comune con dirigenza, ha ripetutamente prestato servizio di domenica per esigenze di servizio, senza avere a tutt’oggi fruito del riposo compensativo, arrivando a cumulare n, 250 ore circa, negli anni che vanno dal settembre 2015 al dicembre 2021.
Il responsabile del servizio di polizia locale non ha mai fatto richiesta di riposo compensativo nel corso degli anni, limitandosi a interloquire sporadicamente e informalmente a mezzo mail con il servizio personale, per rimarcare il consistente credito orario maturato negli anni, e la necessità di recupero ai sensi dell’art. 24, senza tuttavia rivolgersi al proprio Dirigente che, non avendo ricevuto richiesta, non ha opposto alcun diniego o impedimento fattuale al recupero compensativo.
Considerato che, a norma del comma 1 dell’art. 24 del CCNL 14.9.2000, il riposo compensativo deve essere fruito di regola entro 15 giorni e comunque non oltre il bimestre successivo, si chiede se il dipendente possa, a distanza di mesi se non di anni, e comunque successivamente al bimestre successivo alla prestazione nel giorno di riposo settimanale, rivendicare il recupero delle ore lavorate, o se al contrario le ore prestate debbano considerarsi perse.
Si chiede inoltre se l’eventuale, asserito danno per mancata fruizione del riposo compensativo, non richiesto e nemmeno denegato, sia azionabile giudizialmente.