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Quesiti

10 risultati di 872

Procedure di affidamento di lavori pubblici, istruttorie per il rilascio dei permessi, vigilanza urbanistico-edilizia.
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Quesito del 27/08/2019

Affidamento diretto lavoro € 70.000,00 tramite mepa obbligo foglio patti e condizioni

Dobbiamo affidare DIRETTAMENTE un lavoro tramite MEPA e abbiamo contattato 3 ditte sempre nel MEPA, come prevede art. 36 L. 55/19, per l'affidamento diretto. E' necessario E OBBLIGATORIO UN FOGLIO PATTI E CONDIZIONI, oppure nella determinazione di affidamento diretto possiamo inserire le condizioni dell'affidamento? (Alle ditte abbiamo inoltrato la scheda tecnica del lavoro da eseguire)

Quesito del 27/08/2019

Spese di registrazione contratto

Vorrei porre un quesito in merito alla corretta allocazione in bilancio delle spese di registrazione del contratto che questo Ente intende sostenere per l’acquisto di un’area da adibire a parco e giardino. In particolare vorremmo sapere se le spese di registrazioni devono essere collocate al titolo 1^ o al titolo 2^ delle uscite e se la spesa può essere finanziata da entrate da oneri di urbanizzazione.

Quesito del 26/08/2019

Appalto gestione calore e incarichi di manutenzione

Nel capitolato d'appalto gestione calore per anni quindici affidato ad una ditta a seguito di gara effettuata alcuni addietro, (tipologia di contratto d’appalto di servizi di riparazione e manutenzione impianti ai sensi dell’art. 3 comma 10 del D.Lgs. 163/2006), c'è scritto che è possibile affidare alla stessa ditta eventuali opere di manutenzione straordinaria a compenso di risparmi nella gestione del riscaldamento di fine anno. Chiedo se è legittimo fare degli affidamenti alla stessa ditta di opere di manutenzione straordinaria agli impianti di riscaldamento di locali comunali gestiti dalla stessa ditta?

Quesito del 24/08/2019

Atto di sottomissione per nuovi prezzi: atto pubblico o scrittura privata?

Di recente questo Ente, a seguito della approvazione di una perizia di variante, su lavori di costruzione loculi cimitero in corso dal 2018, ha approvato, con determina del responsabile ufficio tecnico, la perizia di variante e lo schema del nuovo atto di sottomissione da far firmare alla impresa aggiudicataria. Il Segretario Comunale sostiene che l'atto di sottomissione vada firmato nella forma di atto pubblico in forma amministrativa e non come scrittura privata tra impresa e Comune in quanto ci sono nuovi prezzi rispetto al contratto originario (i lavori sono passati da 110.000 a 126.000 a parità di stesso importo di quadro economico opera. Si chiede se ci siano precise disposizioni che obbligano alla formulazione in forma pubblica amministrativa dell'atto di sottomissione considerato che c'è l'urgenza di concludere i lavori dei nuovi loculi in quanto ne sono rimasti solo 4 concedibili.

Quesito del 23/08/2019

Utilizzo del MEPA per affidamento lavori fino a 150.000 euro

Questo Comune, In seguito all'assegnazione del contributo di 50.000 euro (D.L. 34/2019 e Decreto MISE 14 maggio 2019) per lavori di efficientamento energetico, sta procedendo ad un affidamento di lavoro di circa 58.000 euro (quindi art. 36 comma 2, lett b) del Codice Appalti); attualmente è stata inviata una richiesta di preventivo a tre ditte come prevede il citato art. 36 Codice Appalti, così come modificato dal Decreto Sblocca Cantieri. Si chiede: dopo aver valutato i tre preventivi, l'aggiudicazione alla ditta che ha presentato l'offerta migliore deve essere fatta attraverso il MEPA? Se si, in che modo? Trattativa diretta? ODA? L'RDO a questo punto non ha più senso.

Quesito del 09/08/2019

Terreno edificabile e richiesta rivalutazione PRG

Un contribuente ha scritto al Comune chiedendo una revisione del piano regolatore nella prossima variante. Nella fattispecie il contribuente è proprietario di un terreno edificabile ricadente in un ambito destinato a piano attuativo e a compensazione. Il contribuente, data l'elevata potenzialità edificatoria del terreno, paga oltre 5.000 euro di IMU all'anno oltre ai 30.000 per la rivalutazione del terreno legati alla perizia giurata di stima, per un totale di 65.000 euro senza reali benefici. In realtà il terreno non risulta di fatto inalienabile per cui il predetto cittadino richiede di poter ridurne l’edificabilità e di consentire l'attuazione diretta di modo da poter recuperare parte delle somme versate. Ci sono sentenze e/o orientamenti che fanno riferimento a questo particolare tipo di fattispecie rappresentata? Sul piano urbanistico ci sono aspetti che andavano meglio considerati?

Quesito del 09/08/2019

Gara di appalto mensa scolastica andata deserta

Questo comune ha bandito nello scorso mese di agosto procedura aperta per il servizio di mensa scolastica per il quadriennio 2019/2023. La gara è andata deserta, nessun operatore ha presentato offerta. L'amministrazione non voleva aumentare il costo del servizio del pasto a carico delle famiglie (attualmente di 3,20 euro dal 2013). I comuni limitrofi hanno bandito la gara e hanno avuto ciascuno tre offerte con un prezzo a base di gara di oltre 4,50 euro. Ora: dobbiamo ribandire la procedura e l'amministrazione non intende fare alcun aumento sul prezzo. Dal punto di vista tecnico ho fatto osservare che se la gara va nuovamente deserta è un problema in quanto non posso fare alcuna proroga tecnica alla ditta uscente. Ho proposto anche di aumentare il prezzo a base d'asta e di far sostenere la spesa al bilancio comunale senza influire sulle famiglie. Ma l'amministrazione è contraria: non vuole alcun tipo di aumento né per famiglie né per bilancio. Ritengo però che se l'amministrazione intende proseguire con la decisione di non aumentare minimamente i prezzi di mensa è necessario che approvino una direttiva o delibera ufficiale con cui mi danno questo indirizzo affinché ci sia ufficialmente una posizione dell'amministrazione in tal senso. Non si ritiene plausibile che una gara vada deserta perché l'amministrazione ha promesso che non farà mai aumenti di tariffe e costi. Oltretutto se il mercato non ha prodotto alcuna offerta vuol dire che il prezzo a base d'asta è fuori mercato. Chiedo il vostro punto di vista sulla questione e sulla procedura più utile possibile da seguire in questa situazione. Grazie.

Quesito del 09/08/2019

Obbligatorietà del CUP

Lavori di sostituzione generatore di calore scuola media per l'importo di € 71.000,00, trattasi di manutenzione straordinaria in affidamento diretto tramite MePA, quindi non spesa di investimento. A parere dello scrivente non sarebbe necessario CUP e progetto, pregasi confermare o meno l'orientamento.

Quesito del 06/08/2019

Affidamento diretto a società

Il presente Comune detiene una quota del 0,1% della società X S.p.A. a completa partecipazione pubblica (considerando che la società X è proprietaria di sé stessa per il 2,84%). Attualmente la società X non svolge servizi per conto di questo Comune, senonché il S.I.I. per conto dell'ATO della Provincia la quale quest'ultima ne detiene una quota. Ora si pongono i seguenti dubbi: 1) si può definire società in house oppure strumentale oppure semplicemente partecipata? 2) questo Comune come altri con una piccola quota deve svolgere il controllo analogo? Se si in che modo avendo una piccolissima quota? 3) è possibile procedere all'affidamento diretto di acquisizione di beni, servizi e lavori senza procedere a gara ad evidenza pubblica (in particolar modo si vorrebbe affidare la realizzazione di impianti fotovoltaici sugli immobili comunali a seguito del finanziamento pubblico previsto dal Decreto Crescita)?

Quesito del 02/08/2019

Clausola sociale

In merito alla clausola sociale da inserire in una gara d’appalto per l’affidamento del servizio di mensa scolastica si chiede se tra i soggetti rientranti nell'obbligo di riassorbimento, nei limiti dell’organizzazione aziendale prescelta dal nuovo affidatario, nonché dalla disponibilità degli operatori ad essere integrati nell'organizzazione dell’appaltatore, debba essere compreso il titolare della ditta individuale esecutrice del precedente appalto che nell'ambito dello stesso operava con il profilo di cuoco. Oppure se la clausola sociale sia applicabile esclusivamente nei confronti del personale dipendente della medesima ditta con esclusione, quindi, del titolare cuoco.