Modulistica
Procedure di affidamento di lavori pubblici, istruttorie per il rilascio dei permessi, vigilanza urbanistico-edilizia.
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GLOSSARIO EDILE
- Interventi edili e regime giuridico relativo
- Titoli abilitanti necessari
Fonte: Decreto legislativo 25 novembre 2016, n. 222
1. Il decreto [...] provvede alla precisa individuazione delle attività oggetto di procedimento, anche telematico, di comunicazione o segnalazione certificata di inizio di attività (di seguito «Scia») o di silenzio assenso, nonché quelle per le quali è necessario il titolo espresso e introduce le conseguenti disposizioni normative di coordinamento.
2. Con riferimento alla materia edilizia, al fine di garantire omogeneità di regime giuridico in tutto il territorio nazionale, con decreto del Ministro delle infrastrutture [...] da emanare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, previa intesa con la Conferenza unificata [...] è adottato un glossario unico, che contiene l'elenco delle principali opere edilizie, con l'individuazione della categoria di intervento a cui le stesse appartengono e del conseguente regime giuridico a cui sono sottoposte, ai sensi tabella “A” di cui all'articolo 2 del presente decreto.
3. Le amministrazioni procedenti forniscono gratuitamente la necessaria attività di consulenza funzionale all'istruttoria agli interessati in relazione alle attività elencate nella tabella “A”, fatto salvo il pagamento dei soli diritti di segreteria previsti dalla legge.
Avvertenza!
Il dirigente dello sportello unico dell’edilizia, con la nuova normativa, in attesa del glossario nazionale, (che dovrebbe essere pubblicato prima della metà di febbraio 2017), deve fornire consulenza ai cittadini sui principali interventi ed opere edili, del regime giuridico relativo, con le indicazioni specifiche per individuare se gli interventi stessi sono liberi o assoggettati a titolo abilitante, comprensive del percorso di semplificazione.
Attenzione!
Ogni regione ha una propria legge regionale che disciplina la normativa di dettaglio secondo le esigenze del territorio.
Alcuni interventi liberi, o soggetti a CILA/SCIA, in una regione, in un’altra possono essere disciplinati in modo diverso.
Il glossario che segue, di profilo nazionale,non ha la pretesa di essere esaustivo, anzi può essere migliorato, integrato e modificato, secondo la normativa comunale e la disciplina regionale, ma rappresenta comunque un punto di partenza importante, con l’indicazione di oltre 300 ipotesi edilizie sviluppabili come tracce specifiche dallo sportello unico, in relazione ai contenuti dei modelli unificati dei titoli abilitativi.
Attenzione!
L’elaborazione dei testi, anche se curata con scrupolosa attenzione, non può comportare specifiche responsabilità per eventuali involontari sbagli, inesattezze o interpretazioni diverse.
Stante la complessità della materia, diversa in ogni regione, pur garantendo l’affidabilità delle indicazioni, non si risponde tuttavia di danni derivanti da involontari errori di stampa o dall’uso dei dati o indirizzi operativi, che possono non coincidere con altre interpretazioni, orientamenti o letture diverse della complessa normativa edilizia.
La nuova agibilità: segnalazione certificata d’agibilità (SCA)
Normativa:
- Art. 24 DPR n. 380/01 (come modificato dall’art. 3 del D. Lgs. n. 222 del 25 novembre 2016)
Il (vecchio) certificato d’agibilità
Le richieste del certificato di agibilità presentate prima dell’11 dicembre 2016, vengono ancora rilasciate dallo Sportello unico per l’Edilizia, (o nel silenzio assenso, rese valide).
Abrogazione del (vecchio) certificato d’agibilità
Il certificato di agibilità che veniva rilasciato dal Comune è stato sostituito dalla Segnalazione certificata d’agibilità (SCA), che deve essere presentata dal titolare della licenza edilizia, con varia documentazione, certificazione e l’asseverazione di un tecnico (o tecnici) abilitato, (direttore dei lavori, progettista, o altro professionista iscritto all’albo, con competenza specifica).
Date e tempi di applicazione
Il Comune, tramite lo Sportello Unico per l’edilizia
- Fino al 30 giugno 2017, rilascia i certificati d’agibilità le cui richiesta sono pervenute entro il 11 dicembre 2016, (o fa scattare il silenzio assenso)
- Dopo il 30 giugno 2017, NON rilascia più il certificato d’agibilità.
- Dal 11.12.2016 al 30.06.2017 - Convivono le due discipline -
Il Comune ha tempo fino sempre al 30 giugno 2017, per puntualizzare l’organizzazione relativa.
Quando deve essere presentata la Segnalazione Certificata di Agibilità (SCA)
La certificazione asseverata deve essere presentata entro quindici giorni dalla data di ultimazione dei lavori, di finitura dell'intervento (quando i lavori sono terminati e l’unità è utilizzabile), (art. 24 c. 2 DPR n. 380/2001).
Da chi deve essere presentata la Segnalazione Certificata di Agibilità (SCA)
La certificazione asseverata deve essere presentata:
- Dal soggetto titolare del permesso di costruire (o i loro successori o aventi causa).
- Dal soggetto che ha presentato la (super SCIA) Segnalazione Certificata di Inizio Attività (o i loro successori o aventi causa).
- Dal soggetto in possesso di titolo adeguato.
Dove deve essere presentata la Segnalazione Certificata di Agibilità (SCA)
La certificazione asseverata deve essere presentata presso lo Sportello unico per l’Edilizia o trasmessa via e-mail o PEC, nell’apposito stampato predisposto allegando, secondo l’intervento edilizio, la documentazione, certificazione e asseverazioni obbligatorie previste dalla legislazione corrente.
Qual è il tecnico che assevera l’intervento e che firma la certificazione – (Possono essere più tecnici)
Il direttore dei lavori, progettista, o altro professionista iscritto all’albo, con competenza specifica, che rilascia l’asseverazione delle condizioni di sicurezza, igiene, salubrità, risparmio energetico degli edifici e degli impianti negli stessi installati, valutate secondo quanto dispone la normativa vigente, nonché la conformità dell’opera al progetto presentato ed approvato e la sua agibilità.
La certificazione, la documentazione e asseverazione redatta sotto la propria responsabilità, avviene ai sensi degli artt. 359 e 481 del Codice Penale, (quale persona esercente un servizio di pubblica necessità).
Per quale opera deve essere presentata la Segnalazione Certificata di Agibilità (SCA)
La Segnalazione Certificata di Agibilità è necessaria per gli edifici, o parti di essi, destinati a un’utilizzazione che comporti la permanenza dell'uomo, per es.:
- Immobile destinato ad attività produttiva e caratterizzato da un utilizzo continuo.
- Immobile utilizzato come soggiorno prolungato a uso abitativo e non.
- La modificazione dell’utilizzo di un immobile legato ad interventi di ristrutturazione “pesante”.
- Altri casi secondo la regione e gli strumenti urbanistici comunali.
Quali sono gli interventi edili per i quali c’è l’obbligo della presentazione della (SCA):
- Nuova costruzione.
- Ricostruzione o sopraelevazione, totale o parziale.
- Ristrutturazione edilizia “pesante”, (ovvero con modifica ai parametri edilizi della volumetria complessiva della superficie, del prospetto, della sagoma, ecc.), che abbia influito sulle condizioni di sicurezza, igiene, salubrità, risparmio energetico dell’edificio, degli impianti installati.
- Ristrutturazione edilizia “pesante”, su edificio esistente che abbia portato a una trasformazione, totale o parziale, dello stesso, anche legata all’adeguamento sismico.
- Ampliamenti volumetrici, sottotetti, ecc.
- Cambio di destinazione d’uso rilevante.
- Altri casi secondo la disciplina regionale e gli strumenti urbanistici comunali.
Ristrutturazione edilizia “pesante” in un edificio esistente – (SCA) anche per la parte non oggetto dell’intervento
Nel caso di interventi di ristrutturazione edilizia “pesante” (ampliamenti volumetrici, sopraelevazioni, sottotetti, ecc.) relativi ad immobili per i quali non risulta rilasciato il certificato di agibilità, la documentazione relativa al collaudo statico delle opere in cemento armato, da presentare (ai sensi dell'art. 67, comma 8, d.P.R. 380/2001), deve essere riferita anche alle parti comuni dell'immobile, nonché all'idoneità statica del fabbricato esistente.
Documentazione da allegare quale parte integrante della Segnalazione Certificata di Agibilità, (SCA):
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Sanzioni in caso d’inadempienza
La mancata presentazione della Segnalazione Certificata di Agibilità nel termine di 15 giorni dalla data di ultimazione dei lavori di finitura, comporta l'applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria da 77 euro a 464 euro (art. 24, comma 3 del d.P.R. 380/01).
- Trovano applicazione i principi stabiliti dalla L. n. 689/91, (laddove prevede il pagamento in misura ridotta del doppio del minimo o un terzo del massimo, se è più favorevole, €. 154,00).
- Il verbale è redatto dal dirigente della Sportello unico per l’Edilizia.
- Il verbale può essere redatto anche dalla Polizia municipale/locale, su nota scritta dell’inadempienza da parte del dirigente della Sportello unico per l’Edilizia.
- Memorie difensive al dirigente della Sportello unico per l’Edilizia.
Utilizzo dell’unità senza la Segnalazione Certificata di Agibilità (SCA)
Nel caso l’immobile sia utilizzato in assenza di agibilità, troveranno applicazione le sanzioni amministrative, (penali nel caso di costruzioni in cemento armato, art. 75 DPR n. 380/01), e quant’altro previsto dall’ordinamento vigente, fatta salva e riservata ogni altra azione sanzionatoria e responsabilità di carattere civilistico.
Quando si può utilizzare l’unità oggetto della Segnalazione Certificata di Agibilità (SCA)
L'utilizzo delle costruzioni completate o parzialmente possono essere utilizzate dalla data di presentazione allo Sportello unico della segnalazione corredata della documentazione succitata.
Può essere rinviato l’utilizzo in attesa della fine dell’iter procedurale, se viene richiesta documentazione integrativa o se vi sono elementi ostativi all’accettazione della Segnalazione Certificata di Agibilità (SCA).
Richiesta di ulteriore documentazione
Il dirigente comunale verificata la (SCA), ha la possibilità di richiedere documentazioni che l’amministrazione non è in grado di reperire, asseverazioni e autocertificazioni necessarie a completare l’iter procedurale. (Ai sensi dell’art. 19 c. 3 e 6/bis L. n. 241/90).
In questo caso l’utilizzo deve essere procrastinato in attesa della fine dello stesso.
Elementi ostativi all’accettazione della Segnalazione Certificata di Agibilità (SCA)
Il dirigente comunale verificata la (SCA), la documentazione, le certificazioni e asseverazioni presentate, non conformi alla disciplina, segnala che vi sono elementi ostativi all’accettazione della stessa e richiede ulteriori elementi di giudizio e controdeduzioni nei limiti e tempi previsti dalla legge. (Art. 19 c. 3 e 6bis L. n. 241/91).
Anche in questo caso l’utilizzo deve essere procrastinato in attesa della fine dell’iter procedurale.
Dichiarazione d’inagibilità dell’edificio (Art. 26 DPR n. 380/01)
La presentazione della Segnalazione Certificata di Agibilità non impedisce l’esercizio del potere di dichiarazione di inagibilità di un edificio o di parte di esso ai sensi della specifica normativa di settore (dell’art. 222 del R.D. n. 1265/1934).
Diritti di segreteria
Sono previsti i diritti di segreteria dovuti per la presentazione della Segnalazione Certificata di Agibilità (SCA)
Controlli a campione (Art. 24 DPR n. 380/01)
Le Regioni, le Province autonome, i Comuni e le Città metropolitane, nell'ambito delle proprie competenze, disciplinano le modalità di effettuazione dei controlli, anche a campione e comprensivi dell'ispezione delle opere realizzate.
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GLOSSARIO EDILE
- Interventi edili e regime giuridico relativo
- Titoli abilitanti necessari
Fonte: Decreto legislativo 25 novembre 2016, n. 222
1. Il decreto [...] provvede alla precisa individuazione delle attività oggetto di procedimento, anche telematico, di comunicazione o segnalazione certificata di inizio di attività (di seguito «Scia») o di silenzio assenso, nonché quelle per le quali è necessario il titolo espresso e introduce le conseguenti disposizioni normative di coordinamento.
2. Con riferimento alla materia edilizia, al fine di garantire omogeneità di regime giuridico in tutto il territorio nazionale, con decreto del Ministro delle infrastrutture [...] da emanare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, previa intesa con la Conferenza unificata [...] è adottato un glossario unico, che contiene l'elenco delle principali opere edilizie, con l'individuazione della categoria di intervento a cui le stesse appartengono e del conseguente regime giuridico a cui sono sottoposte, ai sensi tabella “A” di cui all'articolo 2 del presente decreto.
3. Le amministrazioni procedenti forniscono gratuitamente la necessaria attività di consulenza funzionale all'istruttoria agli interessati in relazione alle attività elencate nella tabella “A”, fatto salvo il pagamento dei soli diritti di segreteria previsti dalla legge.
Avvertenza!
Il dirigente dello sportello unico dell’edilizia, con la nuova normativa, in attesa del glossario nazionale, (che dovrebbe essere pubblicato prima della metà di febbraio 2017), deve fornire consulenza ai cittadini sui principali interventi ed opere edili, del regime giuridico relativo, con le indicazioni specifiche per individuare se gli interventi stessi sono liberi o assoggettati a titolo abilitante, comprensive del percorso di semplificazione.
Attenzione!
Ogni regione ha una propria legge regionale che disciplina la normativa di dettaglio secondo le esigenze del territorio.
Alcuni interventi liberi, o soggetti a CILA/SCIA, in una regione, in un’altra possono essere disciplinati in modo diverso.
Il glossario che segue, di profilo nazionale,non ha la pretesa di essere esaustivo, anzi può essere migliorato, integrato e modificato, secondo la normativa comunale e la disciplina regionale, ma rappresenta comunque un punto di partenza importante, con l’indicazione di oltre 300 ipotesi edilizie sviluppabili come tracce specifiche dallo sportello unico, in relazione ai contenuti dei modelli unificati dei titoli abilitativi.
Attenzione!
L’elaborazione dei testi, anche se curata con scrupolosa attenzione, non può comportare specifiche responsabilità per eventuali involontari sbagli, inesattezze o interpretazioni diverse.
Stante la complessità della materia, diversa in ogni regione, pur garantendo l’affidabilità delle indicazioni, non si risponde tuttavia di danni derivanti da involontari errori di stampa o dall’uso dei dati o indirizzi operativi, che possono non coincidere con altre interpretazioni, orientamenti o letture diverse della complessa normativa edilizia.
La pratica consente di affidare i lavori con la nuova procedura di affidamento diretto introdotta dal decreto c.d. "Sbloccacantieri" per gli importi da 40.000 euro a 150.000 euro
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Predisposta sulla base del Comunicato del Presidente ANAC del 10 gennaio 2024, secondo cui è possibile acquisire il CIG direttamente sull’interfaccia Web della PCP. Si evidenzia che il Codice dei contratti non prevede procedimenti "fuori" da piattaforma elettronica, e il comunicato prevede espressamente che la modalità suppletiva di acquisizione del CIG su PCP “…può essere utilizzata in caso di impossibilità o difficoltà di ricorso alle PAD per il primo periodo di operatività della digitalizzazione"
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