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Tributi

Dichiarazione IMU/IMPI

Quesiti

10 risultati di 31

Quesito del 21/05/2024

Termini prescrizione accertamenti

Si chiede, in merito al termine ultimo per la notifica degli accertamenti IMU 2018, in virtù delle combinate disposizioni contenute nel Dl 18/2020 (art. 67 commi 1 e 4), nel D. Lgs 159/2015 (Art. 12 comma 1) e alla luce della Nota Ifel del 02/11/2021: come deve comportarsi l'Ente creditore che ha agito in base a queste disposizioni ed ora vede proporsi istanze/ricorsi che riportano sentenze che condannano l'Amministrazione Finanziaria, stabilendo che la sospensione dei termini di notifica previsti dal comma 1 dell'art. 12 del D. Lgs 159/2015 può essere applicata soltanto per l'anno 2020 (anno dell'emergenza Covid) e non anche a cascata sugli anni successivi (Sentenza n. 974/2023 della CGT 1° di Latina)?

Quesito del 17/01/2024

Esenzione IMU

Un contribuente proprietario di più immobili inagibili e di un'area su cui insistono gli stessi adibita a giardino, chiedono l'esenzione dal versamento IMU in cambio di cessione al Comune dell'area stessa per utilizzarla come parcheggio pubblico. Può rientrare nella fattispecie di cessione in comodato di "fabbricato" all'Ente per fini istituzionali o statutari?

Quesito del 16/01/2024

Obblighi del Comune: Aree Edificabili IMU

A seguito della variazione, da parte della Giunta comunale, del valore dell'area edificabile o a seguito del cambio di destinazione di un terreno agricolo in area edificabile, il Comune ha l'obbligo di informare il proprietario della variazione avvenuta.
Se tale informazione non vi è stata e il contribuente non ha mai versato l'IMU per l'area edificabile in suo possesso, o ha effettuato un parziale versamento a seguito della modifica del valore dell'area, l'ufficio tributi può emettere un'avviso di accertamento considerando anche le sanzioni o deve richiedere l'importo senza il calcolo di sanzioni ed interessi.

Quesito del 16/01/2024

IMU ed esenzione sentenza 209/2022

Due coniugi possiedono l'uno un fabbricato accatastato al foglio n- mappale n. e sub 2 e, la moglie un fabbricato contiguo all'altro di cui al foglio n. mappale n. e sub. 3.
I coniugi sono residenti nello stesso nucleo familiare.
Gli stessi sostengono di essere residenti insieme occupando entrambi gli immobili (uno dei quali per tre mesi all'anno ha le camere utilizzate quale B&B) e richiedono di poter ottenere il rimborso di quanto pagato per uno degli immobili e la possibilità di non pagare secondo i disposti della sentenza 209/2022.
Il Comune può rispondere con un diniego al rimborso in quanto secondo noi le residenze dovrebbero essere distinte e separate (oltre alla dimora abituale).
Invero all'anagrafe non è presente un collegamento con uno o entrambi i fabbricati.
Come comportarsi in merito?

Quesito del 09/01/2024

Abitazione principale - esenzione coniugi e attività di B&B

Due coniugi possiedono due immobili contigui accatastati con due rendite. Uno (possesso 100% del marito) è utilizzato dal marito quale abitazione principale, il secondo, nel quale è residente la moglie (possesso 50% tra i coniugi) è adibito a B&B per 9 mesi circa all'anno.
I contribuenti hanno pagato l'IMU per l'immobile adibito a B&B fino al 2022.
A seguito della sentenza della Corte di Costituzionale 209/2022 del 13/10/2022con la quale è stata dichiarata l'illegittimità della norma che vincolava l'accesso all'esenzione IMU per i coniugi che avevano residenza diversa i contribuenti domandano se è possibile considerare l'alloggio adibito a B&B (in cui risiede la moglie) quale abitazione principale fruendo in sostanza dell'esenzione dal pagamento dell'IMU in virtù della precitata sentenza.
E' possibile considerare valida questa esenzione anche nel caso di svolgimento dell'attività di B&B precitata?

Quesito del 29/12/2023

Riesame di avviso di accertamento divenuto definitivo

Nella medesima data sono stati notificati ad una Società due avvisi di accertamento esecutivi per gli anni d’imposta 2019 e 2020 per omesso versamento IMU per aree fabbricabili, il cui valore è originato da una dichiarazione ICI presentata nel 2010 e non più reperibile causa di un incendio.
La Società presenta istanza di accertamento con adesione per l’anno 2019 e solo a termini scaduti chiede di rivedere anche l’anno 2020.
Per l’anno 2019 l’Ente riconosce che i valori dichiarati erano molto elevati ed addiviene ad una adesione degli stessi.
Per l’anno 2020, il cui avviso è divenuto definitivo, lo stesso può essere ugualmente riesaminato dall’Ufficio utilizzando i valori dell’accertamento definiti con adesione per l’anno 2019 oppure utilizzando i valori deliberati dall’Ente, che sono comunque inferiori a quelli dichiarati?
Si consideri anche che nell’anno 2021 la Società ha venduto i suddetti terreni ad un prezzo stracciato.

Quesito del 20/12/2023

Imposta municipale propria (I.M.U.)

Abbiamo emesso un avviso di accertamento IMU per insufficiente versamento per l'anno 2020 ad un contribuente che ha acquistato un'area edificabile dichiarando un valore inferiore rispetto a quello stabilito dal Comune. Successivamente all'acquisto si è fatto stimare il terreno con una perizia giurata.

Quesito del 23/11/2023

Edificabilità in area pertinenziale

Da una verifica effettuata dall’ufficio tributi, è emerso che in talune situazioni, sia stata concessa dallo strumento urbanistico vigente della capacità edificatoria, su aree pertinenziali per le quali i contribuenti non hanno mai corrisposto i tributi IMU e TASI.
L’Ordinanza della Cassazione n. 12226 del 08/05/2023 al punto 1.7 stabilisce, tra l’altro, che “; l’asservimento pertinenziale – la cui prova incombe sul contribuente – ricorre, peraltro, ove il bene non sia semplicemente posto al servizio od ornamento di un altro, ma quando tale destinazione sia durevole (sul piano soggettivo ed oggettivo) e non sia possibile una destinazione diversa senza una radicale trasformazione del bene pertinenziale, divenendo altrimenti agevole l’elusione del precetto che impone la tassazione per la natura reale del cespite”.
Alla luce di quanto sopra siamo a chiedere quale documentazione i contribuenti devono produrre, a dimostrazione che l’edificabilità concessa presenta i requisiti per non essere considerata quale autonomo cespite soggetto a tassazione, ma relativa ad asservimento pertinenziale.
Si chiede altresì se l’eventuale recupero dell’imposta possa riguardare anche annualità antecedenti l’anno 2023.

Quesito del 21/06/2023

IMU e TARI

Un contribuente esercita l'attività di affittacamere appoggiandosi ad una società on line (air b&b) mettendo a disposizione una parte della sua abitazione principale. Come comportarci ai fini tributari sia dal punto di vista dell'Imu che della Tari?

Quesito del 20/06/2023

Valutazione esenzione alloggi

La Provincia ha presentato una richiesta di rimborso per l’IMU versata negli anni precedenti e di esenzione dal pagamento dell’ IMU per l’anno in corso e seguenti per immobili di loro proprietà, in quanto da considerarsi “alloggi sociali”. Come può l’Ufficio Tributi verificare se gli immobili in oggetto hanno i requisiti per essere considerati “alloggi sociali”?
E nel caso lo siano, devono essere esentati in quanti assimilati all’abitazione principale anche se non occupati?
Si consideri anche il fatto che fino ad oggi la Provincia non ha presentato alcuna denuncia ICI/IMU.
La definizione di alloggio sociale è rinvenibile nell’art. 1 del DM 22 aprile 2008 e successivamente l’art. 2 del citato DM ne fissa le caratteristiche ed i requisiti.
La Provincia è proprietaria di alcuni appartamenti, gli stessi sono stati dati in concessione d’uso al Comune, il quale ha affidato la gestione ad ACER.
Non si rileva pertanto un’utilizzazione diretta da parte del possessore.
Il canone di locazione è concordato tra il Comune e la Provincia, e l’introito viene versato da ACER alla Provincia per l’80% e il restante 20% confluisce in un fondo del Comune per la manutenzione e costi di gestione.