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L’intreccio di varie tipologie di prodotti - informativi, normativi, organizzativi - arricchisce l’offerta della modulistica in banca dati per un ufficio tributi capace di argomentare le proprie scelte in materia impositiva.

MEMOWEB n. 47 del 11/03/2020

Nuova IMU: le novità rispetto ai previgenti prelievi IMU e TASI

La Fondazione IFEL di ANCI ha pubblicato le risposte ai quesiti più frequenti relativi alla nuova disciplina IMU come regolamentata dalla Legge di Bilancio 2020

 

In seguito alla riforma della riscossione coattiva realizzata dalla Legge di Bilancio 2020, i modelli contenuti in questa pratica restano utilizzabili per riscuotere avvisi di accertamento emessi fino alla data del 31 dicembre 2019, per i quali occorre precostituire il titolo esecutivo.

 

 

Quesito del 02/02/2020

IMU 2014 Esenzione per abitazione principale

A seguito dell'invio di un avviso di accertamento IMU 2014, il contribuente ha presentato un'istanza di autotutela dichiarando che l'immobile oggetto di accertamento (per il suo 50% di proprietà, l'altro 50% è della moglie che vi risiede) è la sua dimora abituale e della famiglia e che la residenza (in un altro Comune) è solo "formale" e meramente acquisita per esigenze lavorative. Per dimostrare ciò dichiara che nella località in cui ha fissato la residenza ci sono solo immobili strumentali all'agricoltura (D10) e che quindi non può vivere nè in un capannone agricolo nè in una sala di mungitura. Il contribuente non possiede altri immobili ad uso abitativo nè nel Comune di residenza nè nel comune accertante.
Come si deve comportare il Comune dato che manca il requisito della residenza? Alla moglie è stata riconosciuta l'esenzione per abitazione principale per il suo 50%.

NOTA OPERATIVA n. 46 del 10/03/2020

La nuova IMU nella Legge di Bilancio 2020

La disciplina della nuova IMU introdotta dalla Legge di Bilancio 2020

NOTA OPERATIVA n. 36 del 25/02/2020

Nuova IMU e Regolamento Comunale

Come e cosa regolamentare riguardo alla disciplina della nuova IMU, alla luce della riforma della legge di bilancio 2020 ed in attesa di ulteriori decreti attuativi.

Quesito del 03/03/2020

Reclamo /mediazione

Nel corso dell'anno 2019 questo Comune notifica un avviso di accertamento IMU, per l'anno 2014, a carico di una società di leasing finanziario.L'avviso era stato emesso per recuperare l'imposta non versata da parte del proprietario sull'immobile oggetto di contratto di leasing finanziario scaduto il 30/09/2012.La società di leasing notifica il ricorso al Comune sostenendo che per il compendio immobiliare, restituito solo nel febbraio 2018, l'IMU doveva essere versata dal locatario fino alla data di restituzione del bene comprovata dal verbale di riconsegna.
Il ricorso di cui trattasi produce anche l'effetto di reclamo/mediazione, con la notifica del ricorso si apre la fase amministrativa della durata di 90 gg del reclamo/mediazione, che comporta la sospensione dei termini processuali e che è finalizzata all’esame del reclamo e dell’eventuale proposta di mediazione, con l’obiettivo di evitare, in caso di esito positivo, che la causa sia portata a conoscenza del giudice.
Con il presente quesito si vorrebbe conoscere:
1. se la mediazione può essere applicata a tutti i procedimenti di accertamento, oppure se sia attuabile sono con determinati presupposti (es.: presenza di materia concordabile come per l'accertamento con adesione);
2. se la mediazione possa essere proposta da entrambe le parti, ovvero se deve essere avanzata dal contribuente;
3. se l’effetto della mediazione possa essere attuato positivamente solo con l'annullamento totale delle sanzioni ed eventualmente anche degli interessi calcolati sull'avviso di accertamento, essendo noto che uno degli effetti del reclamo/mediazione è appunto la riduzione delle sanzioni applicate.
Atteso che per il proseguimento del contenzioso tributario questo Comune deve valutare l'eventuale incertezza delle questioni controverse, il grado di sostenibilità della pretesa e l'economicità dell'azione amministrativa, si chiede Vostro parere in merito.

Quesito del 27/02/2020

Esenzione IMU Enti non commerciali

Nel territorio comunale sono presenti alcune APS proprietarie di fabbricati utilizzate come abitazione dagli associati. Per tali fabbricati presenteranno dichiarazione come fabbricati esenti. E' corretto applicare l'esenzione anche per tali fabbricati che non sono, a parere dello scrivente comune, utilizzati per i fini sociali ma come fabbricati residenziali?

Quesito del 22/02/2020

Dehors : autorizzazione occupazione di suolo pubblico per esercizio di somministrazione alimenti e bevande

Dehors : un locale p.e. vuole richiedere l'autorizzazione ad occupare il suolo pubblico con un dehors all'esterno del locale . la struttura, posta in piazza all'interno del centro storico , soggetto a ztl dista dal locale circa 100 mt. è possibile rilasciare l'autorizzazione suolo pubblico oppure la stessa è soggetta alle verifiche sanitarie ( per il trasporto degli alimenti ) e alla verifica dal punto viabilistico? sarebbe possibile organizzare con apposite attrezzature un punto di somministrazione oppure è considerato nuovo P.e. ?

Quesito del 02/03/2020

Tari anno 2015

Questo Ente nell'anno 2014 ha proceduto all'accertamento del tributo tari anni precedenti. L'ufficio si è trovato, nell'anno impositivo 2015, a poter inserire una parte delle superfici definitive accertate nel ruolo TARI 2015. Dal 2016 tutte le differenze e/o omesse superfici scaturenti dagli accertamenti , ormai definitivi, sono andati a regime sul ruolo principale ordinario. Da ciò discende che una parte di superficie tari 2015 , venuta fuori dagli accertamenti anni precedenti, è messa nel ruolo principale tari 2015, senza sanzioni ed interessi, mentre la restante parte di superficie , quella relativa ad avvisi non divenuti ancora definitivi in occasione della formulazione del ruolo principale 2015 tari, è da richiedere con avviso e applicazione di interessi e sanzioni. Vorrei sapere se tale comportamento è corretto, o in alternativa, se il Comune , in considerazione del diverso trattamento dei contribuenti in occasione della stessa attività accertativa , iniziata nel 2014 e terminata nel 2015, può richiedere le differenze di imposta applicando solo gli interessi.

Quesito del 04/03/2020

Ricorso tributario avverso ingiunzione di pagamento

I presunti eredi (moglie e figli che non risultano ancora avere né fatto successione, né rinunciato all'eredità) di un contribuente deceduto a marzo 2019, cui erano stati notificati negli anni scorsi avvisi di accertamento IMU anni vari non impugnati, né pagati e divenuti definitivi, hanno fatto ricorso al Comune e Concessionario avverso l'ingiunzione di pagamento notificata dal concessionario della riscossione, sinteticamente per i seguenti motivi:
1) soggetto passivo del tributo IMU ai sensi art. 13 comma 1 DL 201/2011 è il proprietario dell'immobile. I presunti eredi del deceduto sono semplici chiamati all'eredità e non avendola ancora accettata non possono essere qualificati proprietari degli immobili oggetto di accertamento (viene citata Cass. civ. Sez. V Ord., 30-05-2018, n. 13639 anche se riferita ad eredi che avevano rinunciato all'eredità, che in questo caso non risulta avvenuto o ancora avvenuto).
2) Poiché gli immobili oggetto di accertamento sono stati assoggettati a procedura esecutiva immobiliare promossa da due istituti di credito, Il Comune deve, in primo luogo, soddisfare le sue ragioni creditorie sul patrimonio immobiliare del de cuius soggetto a pignoramento, e soltanto nel caso in cui il ricavato della vendita forzata risulti incapiente e/o insufficiente potrà agire nei confronti degli eredi, qualora ve ne siano (preventiva escussione del patrimonio immobiliare del de cuius).
Si chiede se risultano fondate o meno, in tutto o in parte, tali questioni sopraindicate dal ricorrente.