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L’intreccio di varie tipologie di prodotti - informativi, normativi, organizzativi - arricchisce l’offerta della modulistica in banca dati per un ufficio tributi capace di argomentare le proprie scelte in materia impositiva.

Decreto Presidente della Repubblica n. 495 del 16/12/1992

Art. 47 (Art. 23 Cod. Str.) - (Definizione dei mezzi pubblicitari)

Quesito del 17/10/2019

Ricalcolo IMU in base alle variazioni introdotte dal PGT e al valore dell'area

Un contribuente ha acquistato nel 2006 un fabbricato industriale categoria catastale D1, in disuso al momento dell'acquisto e riconosciuto inagibile. Le imposte ICI/IMU sono state pagate fino al 2013.
Dal 2013 è entrato in vigore il nuovo PGT; il terreno su cui insiste il fabbricato industriale in oggetto è stato inserito in Ambito di Trasformazione così descritto: "ambito relativo all'insediamento produttivo dismesso...omissis....funzionale all'ipotesi di trasferimento della sede del municipio. L'insediamento previsto è a destinazione mista residenziale (max 70% e servizi (min. 30%). .... ". Considerata l'inadeguatezza della categoria catastale dell'immobile rispetto alla zonizzazione urbanistica e alla possibilità degli interventi prospettati dal PGT vigente, il contribuente chiede di poter calcolare l'imposta dovuta - con effetto retroattivo - sulla base del valore dell'area.

Quesito del 18/10/2019

Richiesta copia di testamento

LO SCRIVENTE UFFICIO HA INVIATO UNA RACCOMANDATA PER RISCUOTERE DA PARTE DEL NIPOTE DI UNA ANZIANA DEFUNTA (VEDOVA E SENZA FIGLI) LA QUOTA DI PASTI A DOMICILIO FORNITI ALLA STESSA E NON PAGATI IN VITA NELLE ANNUALITA' 2016/2017. IL RELATIVO DECESSO AVVENUTO A META' DELL' ANNO 2017. NEL 2018 E' PERVENUTA DICHIARAZIONE DI SUCCESSIONE DA PARTE DELL'AGENZIA DELLE ENTRATE COMPETENTE, PRESENTATA DAL NIPOTE . LO STESSO HA DICHIARATO CHE E' STATO NOMINATO LEGATO E NON EREDE NON DEVE PAGARE ALCUN DEBITO PER CONTO DELLA ZIA. A QUESTO PUNTO SI CHIEDE: 1) QUALE SIA LA PROCEDURA CORRETTA CHE QUESTO COMUNE DEVE INSTAURARE PER IL RECUPERO DI DETTO CREDITO;
2) SI CHIEDE INOLTRE SE LO SCRIVENTE COMUNE POSSA LEGITTIMAMENTE RIVOLGERSI ALLA CANCELLERIA DEL TRIBUNALE COMPETENTE PER TERRITORIO PRESENTANDO ISTANZA FINALIZZATA AD OTTENERE COPIA DEL TESTAMENTO IN QUESTIONE PER COMPRENDERE CHI SIANO GLI EREDI A CUI CHIEDERE IL PAGAMENTO DELLE SOMME DOVUTE AL COMUNE; 3) SE, IN VIA GENERALE, LA DICHIARAZIONE DI SUCCESSIONE DI UN DE CUJUS NON DIMOSTRA NULLA DAL PUNTO DI VISTA GIURIDICO IN QUANTO "DICHIARAZIONE DI PARTE", VALIDA SOLO AI FINI FISCALI.

MEMOWEB n. 198 del 23/10/2019

Notifiche via PEC della cartella di pagamento: ok al formato PDF/A

CTR Piemonte: la certezza della provenienza e la non modificabilità del testo "nativo PDF" è assicurata anche dai file PDF/A e non solo P7M

Quesito del 15/10/2019

Applicazione variazioni catastali ai fini IMU

A seguito notifica di un avviso di accertamento IMU (anno d'imposta 2015) il contribuente fa presente che le particelle di terreno di cui è proprietario, iscritte al NCT del Comune con attribuzione di reddito agrario, reddito dominicale e qualità seminativo ricadono, come comunicatogli dall'Ufficio Tecnico del Comune a seguito sua istanza, nella fascia di rispetto per "cave e depositi antropici" e sono individuati come "area non idonea" dallo strumento urbanistico vigente.
Considerato che:
- l'avviso di accertamento dell'Ente verte sul mancato pagamento dell'imposta sui terreni;
- che l'informazione resa al contribuente dall'Ufficio Tecnico non era nota all'ufficio tributi;
- che i terreni come sopra menzionato sono iscritti in catasto con attribuzione di reddito dominicale, reddito agrario e coltura "seminativo";
Si chiede se la risultanza catastale è rilevante ai fini impositivi e quindi il proprietario dovrà effettuare le opportune variazioni catastali per dichiarare lo stato di fatto dell'area ed ottenere l'esenzione IMU, oppure, se queste particelle debbano essere esentate dall'assoggettamento ad IMU a prescindere dalla variazione catastale e quindi l'avviso in questione debba essere annullato.
Qualora si necessiti della variazione catastale la stessa avrà effetto retroattivo?

Quesito del 10/10/2019

Modello di accertamento TARI: irrogazione delle sanzioni

In fase di controllo tributario questo Ente ha riscontrato, con riferimento ad alcuni soggetti contribuenti, che le dichiarazioni Tassa Rifiuti presentate, risultano essere infedeli (minori superfici a suo tempo denunciate).
Alla luce di questa breve premessa , dovendo predisporre il contenuto dell’avviso di accertamento TARI, nella parte dell’atto relativa all’irrogazione delle sanzioni, ci si domanda se sia corretto:
1) applicare la sanzione per infedele denuncia (50%) – art. 1 comma 697 L. 143/2013 - con ammissione della definizione agevolata, e, contestualmente, applicare la sanzione per omesso versamento (30%) - art. 1 comma 695 L. 143/2013;

oppure

2) irrogare la sola sanzione per infedele denuncia (50%) – art. 1 comma 697 L. 143/2013 - con riduzione ad un terso della stessa in quanto è ammessa la definizione agevolata .

Da ultimo, in materia di determinazione delle sanzioni lo stesso discorso vale anche in presenza di omessa dichiarazione, salvo l’applicazione di una maggiore percentuale (100%) ai sensi dell’art. 1 comma 696 L. 143/2013?