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Quesiti

10 risultati di 1588

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Quesito del 02/10/2019

Contribuzione INPS DS

Ipotesi di attivazione di incarico ex art. 1 comma 557 legge 311 2004 - a dipendente a tempo indeterminato di altro Ente, per il rapporto a scavalco a tempo determinato è dovuta da parte dell'Ente la contribuzione INPS DS?

Quesito del 27/09/2019

Spese escluse dalle spese di personale

Nell’ambito dell’analisi delle spese del personale dell’esercizio 2020 bisogna verificare che la spesa complessiva del 2020 sia non sia superiore a quella media del 2011/2013. Tra le spese escluse rientrano gli adeguamenti contrattuali. Nel corso del 2020 è in programma una mobilità per interscambio di due dipendenti. Il nostro C4 andrà in mobilità presso un altro ente e il loro C2 verrà da noi. Ipotizzando per semplicità che lo scambio avvenga il 30/06 è corretto considerare tra le spese escluse anche l’adeguamento contrattuale del C2 per i 6 mesi luglio-dicembre per i quali sarà diventato dipendente del nostro ente? In altre parole io intenderei calcolare tra gli adeguamenti contrattuali da portare in diminuzione del totale della spesa del 2020 l’adeguamento del C4 pari a 67,30 euro per 6,5 mesi (i 6 mesi gennaio-giugno più metà tredicesima) e l’adeguamento contrattuale del nuovo dipendente C2 pari a 63,50 euro per i rimanenti 6,5 mesi (luglio-dicembre più metà tredicesima). Inoltre nel 2018 è andato in pensione un D5, che è stato sostituito nel corso del 2019, attraverso concorso (quindi nuova assunzione) da un D1. Anche in questo caso io intenderei portare in diminuzione del totale della spesa del personale l’adeguamento contrattuale del D1 pari a 67,50 euro per 13 mensilità. Nel 2019 poi abbiamo avuto due mobilità in entrata per due C2. Non abbiamo avuto le corrispondenti cessazioni perché abbiamo sfruttato i resti assunzionali di cessazioni dell’ultimo quinquennio di personale che non era stato sostituito. Anche qui io intendo portare in diminuzione del totale della spesa del personale l’adeguamento contrattuale dei C2 pari a 63,50 euro ognuno per 13 mensilità. Infine, sempre sfruttando i resti assunzionali di cessazioni dell’ultimo quinquennio di personale che non era stato sostituito nel 2020 assumeremo un B1 con chiamata dall’Ufficio di collocamento. Anche in questo caso io intendo portare in diminuzione del totale della spesa del personale l’adeguamento contrattuale del B1 pari a 55 euro per il numero di mesi previsti di assunzione (ipotizzo 10) più il rateo della tredicesima mensilità. È corretto inserire tra le spese escluse gli adeguamenti contrattuali anche quelle del personale che è arrivato nel 2019 o in mobilità o per concorso, e quelle del personale che arriverà nel 2020 o per mobilità o per concorso limitatamente ai mesi per i quali si prevede che il dipendente risulti assunto?

Quesito del 25/09/2019

Verifica inadempienti in caso di concordato preventivo in continuità

Una società ha presentato al Tribunale ordinario di Roma: proposta e piano di cui al ricorso per l’ammissione alla procedura di concordato preventivo in continuità ex art. 160 e SS L.F. e 186 BIS L.F. Si chiede se, per il pagamento delle fatture emesse dalla società nei confronti del Comune, sia necessario adempiere a quanto stabilito dall’art. 48-bis D.P.R. n.602/73 ovvero di verificare se il beneficiario è inadempiente all’obbligo di versamento derivante dalla notifica di una o più cartelle di pagamento. Oppure se sia possibile, tenuto conto del Concordato versare il tutto il dovuto alla società.

Quesito del 23/09/2019

Utilizzo avanzo di amministrazione presunto per investimenti

Il decreto correttivo del 1^ agosto 2019 sulla contabilità rivede l'art. 187 del Tuel. Viene indicato che l'avanzo di amministrazione presunto destinato agli investimenti può essere applicato al bilancio di previsione e utilizzato a seguito dell'approvazione del rendiconto. Questa possibilità di applicare al bilancio di previsione l'avanzo presunto per investimenti è già possibile con la redazione del bilancio di previsione 2020/2022? Con la redazione degli allegati previsti.

Quesito del 19/09/2019

Regolamentazione transitoria

Negli anni ‘90 quando un parco giochi inizia a gestire parcheggi a pagamento ad uso del parco su suolo ritenuto privato pertinenziale ma che, per effetto di sentenza del Tar, è di fatto pubblico. Nel 2012 l’attuale responsabile tecnico del comune ha dato avvio ad un procedimento finalizzato alla verifica della situazione che si è concluso con provvedimento del marzo 2015. Ne è seguito un contenzioso finito al Tar per la parte amministrativa. Il Tar ha respinto il ricorso ed emesso sentenza favorevole al Comune. Il parco giochi successivamente ha appellato la sentenza avanti al Consiglio di Stato, che ha già respinto le misure cautelari e, in attesa di sentenza definitiva, l’Amministrazione intende approvare una convenzione che regolamenti in via transitoria dette aree a parcheggio. In tale convenzione si definiscono gli aspetti economico-finanziari come segue (art. 7 testo allegato):

• Il parco giochi verserà al Comune la somma forfettaria di € 400.00 a risarcimento per gli anni dal 2015 al 2019, da corrispondersi in un’unica rata da versare a gennaio 2020;

• Il parco giochi verserà successivi importi forfettari di € 200.000 annui, da corrispondere il 30/11 di ogni anno, fino alla definizione del contenzioso (l’ipotesi probabile di giudizio potrebbe già essere entro la fine 2020).

Se il Comune vince la causa si dovrà procedere con la verifica delle somme dovute dal parco giochi (seguirà ulteriore contenzioso civile per la determinazione dell’importo certo ed esigibile) e di conseguenza si procederà con il conguaglio. Qualora invece il Comune fosse soccombente gli importi già versati non saranno ripetibili.

Le chiedo gentilmente:

1. che natura hanno (e quale la classificazione a bilancio) le entrate di € 400.000 che iscriverò a bilancio di previsione nel 2020. Inoltre qual è il trattamento fiscale? Sono soggette ad iva queste somme al pari degli introiti da parcheggi?

2. che natura hanno (e quale la classificazione a bilancio) le entrate di ulteriori 200.000 per il 2020 e successivi fino alla fine della causa e quale il trattamento fiscale? Sono soggette ad iva queste somme? l'approvazione della regolamentazione transitoria è di competenza della Giunta?

Quesito del 18/09/2019

Suppletivo e regolamento Tari

1) Dopo che è stato approvato il Piano Finanziario della Tari ed è stato elaborato il ruolo, se intervengono variazioni dei componenti, iscrizioni, decessi, cessazioni si possono gestire nell'anno in corso emettendo un suppletivo oppure bisogna attendere l'anno successivo e lavorarle con Piano Finanziario apposito?

2) Nel regolamento della Tari deve essere indicata la data di riferimento dei componenti da anagrafe da considerare per il calcolo del numero?

3) La decorrenza della tassa deve essere inserita nel regolamento tari come giornaliera?

Quesito del 18/09/2019

Variazione di bilancio adottata in via d'urgenza dalla Giunta senza parere organo di revisione

Si chiede, nel caso di approvazione in via d'urgenza di una delibera di giunta di variazione al bilancio di previsione, il parere del revisore possa essere legittimamente acquisito anche successivamente alla seduta di approvazione in giunta ed entro comunque i 60 giorni di tempo per la relativa ratifica consiliare. Si chiede inoltre se vi sono pareri ed orientamenti emessi negli anni recenti dalle varie sezioni della corte dei conti in materia.

Quesito del 16/09/2019

Variazioni esigibilità

Chiedo se l'operato che stiamo facendo è corretto: L'amministrazione intende finanziare ed effettuare mediante entrata in conto capitale (già accertata e riscossa) una gara per segnaletica stradale. La gara viene effettuata nel 2019 e poi parte viene esigibile nel 2020 e 2021. Al momento in cui l'ufficio tecnico procede con aggiudicazione definitiva deve indicare nella determina la parte imputata al 2019 e altra esigibile nel 2020 e nel 2021? O deve fare una determinazione a parte? Poi la ragioneria in base a queste indicazioni deve entro il 31/12/2019 effettuare la variazione di esigibilità. Devo ulteriormente effettuare una determina come ragioneria al 31/12/2019 che riepiloghi tutte le variazioni di esigibilità avvenute nel 2019?

Quesito del 13/09/2019

Iscrizione a Bilancio di un mutuo devoluto dalla Cassa DD.PP.

Questo ente in sede di riaccertamento straordinario dei residui, ha mantenuto quale residui attivo nella parte entrata la quota non utilizzata di un mutuo contratto con la cassa DD.PP., mentre nella parte spesa, essendo l’opera conclusa, ha eliminato il residuo passivo facendolo confluire nei fondi destinati agli investimenti del risultato di amministrazione. Tale operazione riteniamo sia stata svolta conformemente al parere espresso dalla Corte dei Conti – Sezione Regionale di Controllo per la Toscana, giusta deliberazione. N. 73/202/PRSP. Confidando nella devoluzione della somma residua del mutuo che va a finanziare il secondo stralcio della medesima opera, l’ente ha provveduto ad approvare il progetto definitivo – esecutivo del secondo stralcio e a chiederne la devoluzione alla Cassa DD.PP.. Poiché la Cassa DD.PP. pretende che il progetto definitivo - esecutivo sia approvato sia in linea tecnica che in linea economica, il sottoscritto responsabile del servizio finanziario nell’approvare il progetto definitivo – esecutivo da parte della Giunta Comunale, ha espresso il proprio parere favorevole di copertura finanziaria. Il parere è stato espresso favorevolmente, in attesa dell’avvenuta devoluzione definitiva da parte della Cassa DD.PP. e in attesa di effettuare la variazione al bilancio per l’iscrizione nel capitolo di spesa della quota devoluta del mutuo, in considerazione che le somme sono comunque presenti nei fondi destinati agli investimenti del risultato di amministrazione.

Si chiede se è da ritenersi corretta tale condotta o se prima dell’espressione del parere favorevole si doveva procedere alla variazione di bilancio con l’applicazione dell’avanzo di amministrazione a finanziamento dell’opera per la quota finanziata con il mutuo ancora da devolvere.

Quesito del 11/09/2019

Cassa previdenziale su rimborsi chilometrici

Il revisore dei conti di questo ente è un commercialista. Nella fattura che ci ha inviato ha inserito, giustamente, anche i rimborsi per le spese di viaggio, calcolati moltiplicando i Km per la tariffa Aci. Tuttavia ha poi sommato il valore dei rimborsi all’imponibile dell’incarico, e sul totale ha calcolato il 4% della cassa previdenziale.
È corretto? In questo modo è aumentata anche l’iva in quanto ovviamente l’iva è stata calcolata su imponibile + cassa previdenziale. È corretto calcolare la cassa e l’iva anche sui rimborsi chilometrici?