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Personale

Verifiche preliminari per procedere alle assunzioni

Quesiti

10 risultati di 58

Quesito del 29/11/2021

Titolo di studio minimo per partecipazione selezione pubblica

Vorrei sapere se per la partecipazione a selezione cantoniere sia necessario il diploma di terza media o sia sufficiente aver assolto l'obbligo scolastico (anche senza aver conseguito il diploma)

Quesito del 02/08/2021

Assunzione vincitore concorso pubblico con partita iva

Il Comune ha indetto un CONCORSO PUBBLICO PER LA COPERTURA DI N. 1 POSTO DI ISTRUTTORE TECNICO – UFFICIO TECNICO COMUNALE – UFFICIO TRIBUTI CATEGORIA C 1 e la vincitrice del concorso è risultata una geometra libero professionista – che lavora con orario part time in alcuni comuni.

La geometra attualmente presta servizio presso alcuni comuni con un orario part - time (contratto a tempo determinato) per un totale di 18 ore. Attualmente però è titolare di 4 PARTITE IVA:

2 S.R.L. UNICO SOCIO - (NON CI SONO DIPENDENTI E NON PRESTANO ATTIVITA' LAVORATIVA - SOLO IMMOBILI E TERRENI SU CUI PERCEPISCE AFFITTO);

1 SNC UNICO SOCIO;

1 PARTITA IVA LIBERO PROFESSIONISTA.

Il quesito che pone il Comune è questo: può procedere con l'assunzione della Geometra, a tempo pieno 36 ore, nonostante la stessa sia titolare di partite IVA? E nell'eventualità non fosse possibile sarebbe fattibile una forma alternativa alla predetta assunzione?

Quesito del 18/06/2021

Equipollenza diploma di geometra ai fini della partecipazione ai concorsi pubblici

Codesto Ente ha bandito un concorso per istruttore tecnico prevedendo quale requisito di partecipazione il possesso di: diploma di geometra (articolo 1, Legge 75 del 7 marzo 1985) o diploma di istruzione tecnica per il settore tecnologico, ad indirizzo Costruzioni Ambiente e Territorio (CAT) di cui al DPR n. 88/2010, o equipollente; solo ed esclusivamente in caso di diploma di scuola secondaria di secondo grado diverso dal precedente, possono essere considerati validi per l’ammissione al presente bando i seguenti titoli di studio o equipollenti:
- Laurea triennale ex D.M. 270/2004 nelle seguenti classi: L-7 Ingegneria civile ed ambientale; L-17 Scienze dell’architettura; L-23 Scienze e tecniche dell’edilizia o Laurea ex D.M. 509/99 nelle seguenti classi: 4-Scienze dell’architettura e dell’ingegneria edile, 8-Ingegneria civile e ambientale, o Diploma universitario (di durata triennale) ex L. 341/90, equiparato, ex D.I. 11/11/2011, ad una delle classi di laurea summenzionate;
- Laurea Magistrale ex D.M. 270/2004 nelle seguenti classi: LM-3 Architettura del paesaggio, LM-4 Architettura e ingegneria edile-architettura, LM-23 Ingegneria civile, LM-24 Ingegneria dei sistemi edilizi, LM-26 Ingegneria della sicurezza, LM-35 Ingegneria per l’ambiente e il territorio, LM-48 Pianificazione territoriale urbanistica e ambientale o laurea specialistica ex D.M. 509/1999 nelle seguenti classi: 3/S Architettura del paesaggio, 4/S Architettura e ingegneria edile, 28/S Ingegneria civile, 38/S Ingegneria per l’ambiente e il territorio, 54/S Pianificazione territoriale urbanistica e ambientale;
- Laurea conseguita secondo il vecchio ordinamento universitario ante D.M. 509/99 in Architettura, Ingegneria Edile, Ingegneria civile, Ingegneria Edile, Ingegneria per l’Ambiente e il territorio e titoli equiparati ad una delle classi del nuovo ordinamento.
Atteso che un partecipante ha dichiarato di possedere il diploma di perito agrario si chiede se questo titolo di studio può considerarsi equipollente al diploma di geometra ai fini della partecipazione ai concorsi pubblici.

Quesito del 03/06/2021

Applicabilità dell'art. 10 d.l. 44/2021 ai concorsi indetti a marzo ma pubblicati in G.U. ad aprile

Codesto Ente ha indetto diverse procedure concorsuali i cui bandi approvati con determinazione in data 24/03/2021 sono stati trasmessi in medesima data all’Istituto Poligrafico e Z.S per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. La pubblicazione è stata disposta dall’Istituto Poligrafico per il giorno 20/04/2021. Le procedure concorsuali sono state strutturate nelle tre prove (due scritti e un orale). Nel corso di tale periodo di tempo è intervenuto l’art. 10 del d.l. 44/2021 il quale persegue l’obiettivo primario di riduzione i tempi di reclutamento del personale nelle p.a. .
Richiamata la nota Anci Prot. n. 36/VSG/SD/ AB “Semplificazione delle procedure concorsuali e superamento delle limitazioni alle prove in presenza” laddove è indicato che “secondo quanto espressamente previsto dal comma 1, dette modalità semplificate sono adottate “anche in deroga” alla disciplina del D.P.R 487/1994 e della L. n. 56/2019 che, dunque, possono ancora essere applicate – ove compatibili - a discrezione delle amministrazioni” e rilevato che la norma introduce una disciplina derogatoria ma non abrogatrice del DPR 487/1994 e della L. n. 56/2019, si chiede quale sia la procedura corretta che l’Ente debba adottare per non incorrere in un possibile contenzioso:
1. prendere atto del contenuto dell’art. 10 e procedere con l’adeguamento normativo del bando riducendo le prove da tre a due (in questo caso è necessaria una nuova pubblicazione in G.U.? I tempi di pubblicazione dei bandi di concorso nella G.U. sono particolarmente lunghi sicchè anche qualora l’Ente dovesse decidere per applicare le misure di semplificazione previste dal D.L. n. 44/2021, con conseguente riapprovazione dei bandi, questo implicherebbe un notevole spostamento nel tempo dello svolgimento delle procedure concorsuali);
2. lasciare inalterata la procedura concorsuale così come previsto dai bandi in virtù della natura derogatoria e non abrogatrice dell’art. 10 ed in considerazione del fatto che un adeguamento alla norma implicherebbe per assurdo, ed in palese contrasto con la ratio della norma, un rallentamento delle medesime dovuto: alla modifica dei bandi e della procedura di svolgimento dei concorsi, alla loro riapprovazione, alla trasmissione alla G.U. per la pubblicazione ed al conseguente periodo di tempo che deve trascorrere prima che si proceda alla materiale pubblicazione; inoltre l’Ente dovrebbe procedere con il contestuale avvio della procedura volta all’individuazione di un operatore economico che offra in termini congrui l’espletamento del servizio atto a consentire lo svolgimento delle prove con modalità informatiche e digitali, previa approvazione di apposita variazione al bilancio di previsione (trattasi di un dispendio di risorse di difficile reperibilità per un Ente di piccole dimensioni come il nostro con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti).

Quesito del 18/05/2021

Concorso istruttore amministrativo/contabile

L'ente ha bandito un concorso per istruttore amministrativo/contabile con titolo richiesto di ragioniere e perito commerciale od equipollente. Può l'ente, a concorso concluso, attingere dalla graduatoria ed adibire una persona risultata idonea in ufficio demografico-anagrafe ?

Quesito del 18/05/2021

Istituzione posto in dotazione organica

Si chiede se è possibile istituire un posto in dotazione organica ed attingere da una graduatoria esistente ed in corso di validità presso l'ente medesimo.

Quesito del 13/05/2021

Preselezione concorso pubblico Cat. D EE.LL.

È possibile, a seguito delle modifiche del dl 44/2021, operare una preselezione dei candidati ammessi a concorso sulla base del voto di laurea conseguito al fine di ridurre il numero dei candidati da ammettere alla prova scritta?

Quesito del 27/04/2021

Lauree assorbenti per la partecipazione a concorso pubblico

L'Ente ha bandito un concorso per esami per istruttore amministrativo/contabile Cat. C Pos. Ec C1, a tempo pieno ed indeterminato. Nel bando il requisito di accesso è il Diploma di Ragioniere e Perito Commerciale ed equipollenti. E' indicato altresì l'accesso con il titolo di laurea assorbente. Un candidato presenta domanda con laurea magistrale in relazioni internazionali per la mediazione e l'integrazione LM52. Si chiede se con questa laurea siamo tenuti ad ammettere il candidato.

Quesito del 26/04/2021

Requisiti di partecipazione concorso operaio B.3

Chiedo cortesemente conferma circa il titolo di studio necessario per la partecipazione ad un concorso per Operaio specializzato il cui termine scade il prossimo 26 aprile. Si tratta di una categoria giuridica B.3 e so che per tale profilo professionale è richiesto il Diploma di istruzione secondaria di secondo grado. Chiedo se tale titolo di studio identifica esclusivamente il Diploma quinquennale che consente l'accesso all'Università e se pertanto dobbiamo escludere i candidati in possesso di un attestato/diploma triennale o quadriennale conseguito presso Istituti professionali (ENAIP, IPSIA, altro...) che non consentono l'accesso al percorso di studi universitario.

Quesito del 19/04/2021

Nuove procedure di svolgimento dei concorsi

Nel mese di maggio il nostro Ente deve svolgere le prove relative ad un concorso per l'assunzione di un Operaio specializzato di categoria giuridica B.3 (la scadenza del bando è fissata per il 26/04/2021). Si chiede se le modalità semplificate introdotte dal D.L. n. 44/2021 devono essere obbligatoriamente applicate a tutti i concorsi le cui prove si svolgeranno a partire dal 03/05/2021 o se sono previste soltanto quale facoltà degli Enti. Nello specifico si chiede quanto segue:
1. se possiamo svolgere ancora le prove in presenza (sembrano superate le disposizioni relative al numero massimo di concorrenti per ogni sessione e di conseguenza anche la necessità di approvare il Piano operativo specifico in ottemperanza al Protocollo DFP 03/02/2021).
2. se possiamo ancora effettuare (come stabilito nel bando) due prove scritte e una prova pratica/orale (oltre alla lingua straniera e alla prova di informatica) o se siamo obbligati a svolgere una sola prova scritta oltre alla prova orale.
3. se abbiamo l'obbligo di far svolgere ai candidati la prova scritta con l'utilizzo degli strumenti informatici (dovendo in tal modo noleggiare uno spazio che possa garantire la disponibilità di un numero di postazioni pari a quello dei concorrenti ammessi).
4. se possiamo ancora fare la prova di informatica e quella di lingua straniera (non pare essere stata superata la previsione di tali prove).
Si chiede quindi in definitiva di confermare o meno se tali disposizioni costituiscano soltanto una deroga alle modalità ordinarie di svolgimento dei concorsi in presenza, rimanendo quindi in capo all'Ente la discrezionalità di scelta, o se rappresentino un obbligo.