13 ottobre 2025
Il decreto legge n. 146 del 3 ottobre 2025, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, introduce delle modifiche alla normativa in materia e consolida alcune misure disposte dal decreto legge 145/2024, convertito dalla Legge 187/2024.
Diventano definitive, e non più sperimentali, le misure già testate nel 2025 per agevolare le pratiche di ingresso dei lavoratori stranieri, compresi quelli stagionali. Si stabilizza la precompilazione online delle domande di nulla osta al lavoro e si conferma il limite massimo di tre richieste per ciascun datore di lavoro privato.
Sul piano procedurale, il termine per rilasciare il nulla osta decorre dal momento in cui la richiesta è imputata alla quota di ingresso e non più dalla semplice presentazione dell’istanza. I controlli sulla veridicità delle dichiarazioni dei datori di lavoro, introdotti per il 2025, sono estesi anche ad altre tipologie di ingresso: lavoratori altamente qualificati, ricercatori, volontari, personale trasferito intra-societariamente e casi particolari di lavoro subordinato.
Il diritto di lavorare viene ampliato anche ai periodi di attesa della conversione del permesso di soggiorno, oltre che alle fasi di rilascio e rinnovo già previste.
Inoltre, per uniformare la disciplina di tutela, i permessi rilasciati alle vittime di tratta, violenza domestica o sfruttamento lavorativo avranno una durata di 12 mesi (anziché 6) e daranno diritto all’assegno di inclusione, finora previsto solo per chi era vittima di sfruttamento lavorativo.
Il Tavolo Caporalato diventa una struttura permanente e potrà accogliere alle proprie riunioni anche enti religiosi civilmente riconosciuti, ampliando così la partecipazione delle realtà sociali impegnate nel contrasto allo sfruttamento.
Per il triennio 2026-2028 viene confermato un contingente di 10.000 ingressi l’anno, al di fuori delle quote ordinarie dei decreti flussi, destinato ai lavoratori dei settori assistenziale e sociosanitario, impiegati nell’assistenza a persone con disabilità o ultraottantenni.
Anche il decreto che stabilisce il numero dei giovani stranieri ammessi a programmi di volontariato avrà validità triennale, in linea con gli altri provvedimenti sulla programmazione dei flussi.
Il termine per il rilascio del nulla osta al ricongiungimento familiare viene esteso da 90 a 150 giorni, per armonizzare la procedura con i tempi massimi previsti dal diritto europeo.
Il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva il D.P.C.M. sulla programmazione dei flussi di ingresso legale per il triennio 2026-2028, il cui testo sarà pubblicato a breve in Gazzetta Ufficiale.
Memo del 17 ottobre 2025
Guarda i nostri video tutorial: brevi video che guidano l'utente, passo passo, all'utilizzo delle varie funzionalità del portale.