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Demografici

Separazioni e divorzi consensuali

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10 risultati di 174

Quesito del 21/11/2019

Ritardo trasmissione sentenza di divorzio e nuovo matrimonio

Nel maggio 2012 ci viene richiesto un estratto per riassunto atto di matrimonio ad uso divorzio da parte della sposa (a margine dell’atto risultava già annotata un omologa in data 1/12/2005 di un verbale di separazione consensuale sottoscritto il 23/11/2005). In data 11/03/2013 viene annotato anche il ricorso. Il 5/11/2013 un Comune xxx ci chiede una copia integrale dello stesso Atto perché lo sposo intende contrarre nuovo matrimonio. Noi la trasmettiamo avvisando che la cessazione (a questa data) non è ancora pervenuta. Il nuovo matrimonio (a quanto ci risulta) viene comunque celebrato. Il Comune ci avvisa che da lì a breve sarebbe arrivata la sentenza di cessazione per la debita annotazione. Oggi 21/11/2019 arriva a mezzo pec la succitata sentenza (depositata il 06/03/2013 in Cancelleria, passata in giudicato il 03/11/2013...con indicato.... trasmessa il 04/11/2013). Il Tribunale insiste nel dire di averci già inviato a suo tempo la sentenza sottolineando che noi non l’avremmo mai annotata. Nel nostro Comune, oltre all’Ufficio di Protocollo, a ricevere la stessa PEC sono altri tre Uffici e nessuno, tra tutti, ha mai ricevuto questa PEC. Abbiamo anche provato a richiedere la copia della ricevuta di CONSEGNA e ACCETTAZIONE che non ci è stata trasmessa e ci è stata data una risposta un po’ “scocciata”.
Ora, chiediamo a voi, come ci si deve comportare in questi casi? Di chi è la negligenza?

Quesito del 15/11/2019

Efficacia temporale sentenza di divorzio

Si chiede se la data di divorzio in anagrafe è la data di passato in giudicato o la data di pubblicazione/deposito?

E-BOOK

Guida alle formule per gli atti dello stato civile

Guida alla redazione di atti e annotazioni non previste dal formulario ministeriale

286 pagine

MEMOWEB n. 196 del 21/10/2019

Riconciliazione tra coniugi

Proponiamo un interessante quesito che fornisce delucidazioni circa il comune competente ove rendere la volontà di volersi riconciliare

Quesito del 14/10/2019

Cessazione effetti civili del matrimonio

Gentile redazione, sto procedendo alla richiesta di documenti per una nostra residente che intende divorziare (accordo ex art. 12 L. 162/2014). Il coniuge lavora all'estero e rientra in Italia ogni 6 mesi. Chiedo se è previsto dalla norma un limite massimo entro il quale i coniugi devono presentarsi davanti all'Ufficiale di stato civile per confermare quanto dichiarato nel primo atto.
Ho sempre letto che devono passare almeno 30 gg. tra la prima dichiarazione e la conferma, ma non rammento un limite massimo, anche se i certificati prodotti dagli Enti interessati hanno validità di 6 mesi.

Quesito del 25/09/2019

Riconciliazione tra coniugi

Chiedo cortesemente delucidazioni circa il Comune competente ove rendere la volontà di volersi riconciliare: è esclusivamente quello ove si trova l'atto iscritto o anche in quello in cui è eventualmente trascritto, oppure anche quelli di attuale residenza dei coniugi che non sono quelli in cui erano residenti al momento del matrimonio?

Il problema è il seguente: due coniugi sposatisi nel Comune di Milano risiedono adesso in Sicilia. Possono rendere questa dichiarazione in Sicilia nel Comune in cui risiedono o devono recarsi a Milano perché solo lì è trascritto l'atto di matrimonio?

Quesito del 19/09/2019

Matrimonio cittadino italiano con sposa ucraina

Si chiede conferma della procedura per poter procedere alle pubblicazioni di matrimonio di un nostro residente cittadino italiano con cittadina ucraina (matrimonio civile). i documenti da acquisire per lo sposo sono: - atto di nascita -certificato cumulativo residenza cittadinanza stato civile per la sposa nulla osta al matrimonio. in merito a quest'ultima si allega nulla osta per chiedere conferma che sia corretto e sufficiente chiedere solo questo documento in quanto lei risulta divorziata in tribunale ucraino in data 10.07.2018 (da più di un anno).

NOTA OPERATIVA n. 172 del 17/09/2019

L'accordo consensuale di separazione o divorzio e l'assenza di figli minori o non autosufficienti

Quando una coppia si avvia sul complicato percorso della separazione, prima, e del divorzio poi, quasi sempre l'eventuale presenza di figli minori o comunque non autosufficienti, determina problemi di ordine sostanziale e formale: proponiamo un interessante approfondimento sul tema

MEMOWEB n. 144 del 25/07/2019

Divorzio consensuale e figli non autosufficienti

Proponiamo un interessante quesito dove si chiede se, in caso di scioglimento del matrimonio davanti all'USC, gli sposi possano inserire nell'atto di voler confermare quanto pattuito in sede di separazione personale, omologata dal Giudice, in merito all'erogazione da parte del padre di una somma di denaro mensile al figlio, all'epoca della separazione minore ed ora maggiorenne