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Demografici

Adozione, riconoscimento, legittimazione (si faccia attenzione: la legittimazione è stata abolita con Legge n. 219 del 10 dicembre 2012 e successivi decreti applicativi). Formule da trascrivere su fogli in bianco

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10 risultati di 76

Quesito del 24/07/2019

Riconoscimento paternità cittadino nigeriano

Donna nigeriana nubile partorisce un bambino nel Comune di xxx, l’atto viene iscritto in quel comune con dichiarazione resa dalla madre senza la presenza del padre e gli viene imposto il cognome materno. Successivamente trasferiscono la residenza in questo comune dove i genitori contraggono matrimonio senza nessuna dichiarazione di riconoscimento da parte del padre, anch’esso cittadino Nigeriano. Ora il padre chiede di voler riconoscere detto bambino presentando attestazione rilasciata dall’Ambasciata nigeriana in Italia del tenore seguente «con la presente si certifica che: Axxx Oxxx cittadino nigeriano ha la capacità giuridica di riconoscere suo figlio Dxxx Sxxx già riconosciuto dalla madre Dxxx Jxxx. Secondo la normativa vigente in Nigeria dopo il riconoscimento e il matrimonio dei genitori o senza matrimonio, spetta il cognome del padre pertanto al minore in oggetto spetta il cognome Axxx e il nome Sxxx e che lo stesso è cittadino nigeriano». Si chiede se è possibile procedere al riconoscimento e la procedura da seguire per il cambio di cognome.

MEMOWEB n. 149 del 01/08/2019

Domicilio minori in pre-adozione: chiarimenti operativi

Interessante quesito riferito al caso di due minori dichiarati in stato di abbandono e affidati ad una famiglia con la finalità di pervenire ad una adozione

Quesito del 08/07/2019

Richiesta domiciliazione per bambini in preadozione

Una cittadina del nostro Comune ci ha presentato una problematica riguardante la preadozione di due bambini: una coppia residente nel nostro Comune sta adottando due fratelli (adozione nazionale di bambini stranieri), che risultano residenti ad un indirizzo (probabilmente fittizio) di una casa famiglia del Comune di Roma. Sono nel periodo di 1 anno di preadozione prima di poter avere il decreto di adozione definitiva passato 1 anno. In questo lasso di tempo, nel quale per motivi giudiziari non possono prendere la residenza presso la famiglia adottante e non deve essere comunque conosciuto il loro indirizzo, hanno bisogno di alcune cure mediche per cui alla ASL serve il medico di base nel nostro Comune. Non potendo iscrivere anagraficamente i bambini, il Tribunale e la ASL hanno indirizzato i genitori adottivi al nostro Comune chiedendo una sorta di “domiciliazione” dei bambini per avere un indirizzo di riferimento e poter quindi richiedere il medico di base. C’è un modo per poter, in questo periodo di preadozione, domiciliare i bambini (tra l'altro anche stranieri) senza far comparire l’indirizzo e tuttavia consentendo loro di avere il medico di base o è un problema che dovrebbe risolvere e riguardare esclusivamente la ASL che su questo è molto rigida e non vuole prendersi responsabilità?

MEMOWEB n. 125 del 28/06/2019

Adozione di bambini aperta anche ai single

Cassazione: i single in età avanzata possono adottare bambini anche se sono affetti da gravi handicap

MEMOWEB n. 207 del 10/11/2016

Corte Costituzionale: via libera al doppio cognome per i figli

La Corte Costituzionale ha dichiarato l'illegittimità costituzionale della norma che prevede l'automatica attribuzione del cognome paterno al figlio legittimo, quando i genitori manifestano una diversa volontà

MEMOWEB n. 76 del 14/04/2016

Adozioni internazionali, siglato protocollo d’intesa con la polizia di stato

Più controlli sulle adozioni internazionali. È l’obiettivo del protocollo d’intesa siglato il 7 aprile scorso presso il Dipartimento di pubblica sicurezza del Ministero dell’Interno, tra il Capo della Polizia, Alessandro Pansa e il presidente della Commissione per la Adozioni Internazionali Silvia Della Monica. 

MEMOWEB n. 245 del 22/12/2015

La volontà della madre sull'anonimato prevale sulla volontà del figlio

È inammissibile la dichiarazione giudiziale di maternità nei confronti di una donna che, al momento del parto, ha imposto il segreto sulle proprie generalità.

MEMOWEB n. 54 del 18/03/2015

Non più 'figli naturali' ma 'nati fuori dal matrimonio' - il regolamento pubblicato in Gazzetta

Entrerà in vigore il 31 marzo prossimo il decreto del Presidente della Repubblica 30 gennaio 2015, n.26 che introduce modifiche all'ordinamento dello stato civile in attuazione della nuova normativa:la legge n.219/2012 sul riconoscimento dei figli naturali e il decreto legislativo n.154/2013, che rivede le disposizioni vigenti in materia di filiazione.

MEMOWEB n. 233 del 17/12/2014

Il cognome del padre si può aggiungere se non reca pregiudizio al figlio riconosciuto tardivamente

In base alle nuove norme sulla filiazione, il figlio può assumere il cognome del padre aggiungendolo, anteponendolo o sostituendolo a quello della madre. Il giudice, nel caso dei minorenni, deve valutare come un tale atto impatti nell'identificazione all'interno del contesto di riferimento del minore.