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Demografici

Annotazioni per gli atti di nascita

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Il tema del mese

GUIDA OPERATIVA:
L'Ufficiale di Stato Civile

La formazione dell’atto di nascita (a cura di Lisa Palazzini)

MEMOWEB n. 84 del 05/05/2020

Dichiarazione di nascita in emergenza Covid-19

QUESITO: In questo periodo di emergenza Covid-19, per quanto riguarda le dichiarazioni di nascita, se per qualche motivo riceviamo la suddetta dichiarazione oltre i dieci giorni previsti, dobbiamo procedere con una dichiarazione “tardiva” in Parte I^ Serie B indicandone le motivazioni nel corpo dell’atto (con la Formula 41/bis che va riportata in quale punto dell’Atto?) e con successiva segnalazione alla Procura della Repubblica oppure registriamo l’atto nella Parte I^ Serie A perché in questo “momento particolare” il ritardo non va considerato?

Quesito del 04/05/2020

Dichiarazione di nascita in emergenza Covid-19

In questo periodo di emergenza Covid-19, per quanto riguarda le dichiarazioni di nascita, se per qualche motivo riceviamo la suddetta dichiarazione oltre i dieci giorni previsti, dobbiamo procedere con una dichiarazione “tardiva” in Parte I^ Serie B indicandone le motivazioni nel corpo dell’atto (con la Formula 41/bis che va riportata in quale punto dell’Atto?) e con successiva segnalazione alla Procura della Repubblica oppure registriamo l’atto nella Parte I^ Serie A perché in questo “momento particolare” il ritardo non va considerato?

Decreto Presidente della Repubblica n. 396 del 03/11/2000

Art. 63 - (Iscrizioni e trascrizioni)

Decreto Presidente della Repubblica n. 396 del 03/11/2000

Art. 49 - (Annotazioni)

Decreto Presidente della Repubblica n. 396 del 03/11/2000

Art. 28 - (Iscrizioni e trascrizioni)

Quesito del 26/11/2019

Annotazioni in anagrafe e nell'estratto dell'atto di nascita - pt. 2

Nel 2001 è nato un bambino riconosciuto solo dalla madre Bianchi (assumendo pertanto il cognome Bianchi). Nel 2008 è stato dichiarato figlio naturale di Verdi con sentenza del Tribunale per i Minorenni di Torino (senza cambiare il cognome). Successivamente nel 2019 è stato adottato da Rossi (Verdi è deceduto) ai sensi dell’art. 44 lettera b) L. 184/83 (provvedimento del Tribunale dei Minorenni) assumendo il cognome Rossi Bianchi (si precisa che il minore vive con la madre e il suo compagno nonché attuale marito e istante, nel 2018 la madre ha contratto matrimonio con l’attuale istante). Nell’estratto di nascita il minore viene già indicato con il cognome Rossi Verdi (la maternità con Bianchi e la paternità con Rossi) senza annotare l’annotazione di figlio naturale e quella di adozione. Si chiede se in anagrafe la paternità deve risultare Rossi o adottato da Rossi?
Parere:
La paternità è dell'uomo che è stato dichiarato "padre naturale" con la sentenza del Tribunale dei minorenni di Torino. Questa paternità non può essere "revocata".
L'esercizio della responsabilità genitoriale è dell'uomo nei cui confronti è stata pronunciata la sentenza di adozione ex art. 44 lett. b) della 184/1983, ovviamente assieme alla madre "naturale".
Non si può omettere alcuno dei due passaggi in quanto il bambino ha una linea di successione ereditaria sia nei confronti della madre, che del padre, che dell'uomo che lo ha adottato.
Questi passaggi vanno annotati anche in anagrafe e nell'estratto per riassunto dell'atto di nascita.
E' ovviamente sbagliato dire che il padre sia il marito della mamma, quello è il "padre adottivo".

In riferimento al parere sopra citato, pertanto, riassumendo in anagrafe la paternità è Verdi (padre naturale) e non risulta quella del padre adottivo. Se devo fare un estratto di nascita con paternità e maternità deve risultare: l’interessato Rossi Bianchi (deve già risultare il cognome del padre adottivo seguito da quello della madre), paternità Verdi (cognome padre naturale e non adottivo), maternità Bianchi annotando sia l’annotazione di figlio naturale e di adozione? (Bianchi nato a ………..il……..è stato dichiarato figlio naturale di Verdi nato a …..il……con sentenza del Tribunale per i Minorenni di…….in data………….n…….. Bianchi nato a…….il………..è stato adottato da Rossi nato a …….il……residente a…….in Via…….ai sensi dell’art. 44 e seguenti della Legge 4 maggio 1983 n. 184 (provvedimento del Tribunale per i Minorenni di………in data……..n……..trascritto nei registri di nascita del Comune di………anno…..parte……..serie……n……….) e pertanto assume il cognome di Rossi Bianchi)

Quesito del 18/11/2019

Annotazioni in anagrafe e nell'estratto dell'atto di nascita

Nel 2001 è nato un bambino riconosciuto solo dalla madre Bianchi (assumendo pertanto il cognome Bianchi). Nel 2008 è stato dichiarato figlio naturale di Verdi con sentenza del Tribunale per i Minorenni (senza cambiare il cognome). Successivamente nel 2019 è stato adottato da Rossi (Verdi è deceduto) ai seni dell’art. 44 lettera b) L. 184/83 (provvedimento del Tribunale dei Minorenni) assumendo il cognome Rossi Bianchi (si precisa che il minore vive con la madre e il suo compagno nonché attuale marito e istante, nel 2018 la madre ha contratto matrimonio con l’attuale istante). Nell’estratto di nascita il minore viene già indicato con il cognome Rossi Verdi (la maternità con Bianchi e la paternità con Rossi) senza annotare l’annotazione di figlio naturale e quella di adozione. Si chiede se in anagrafe la paternità deve risultare Rossi o adottato da Rossi?

Quesito del 25/11/2019

Denuncia di nascita figlio cittadini stranieri

É nato figlio di due residenti albanesi cui non c'è la registrazione né in anagrafe né in stato civile del loro matrimonio. Si può tuttavia prendere la dichiarazione di nascita dal solo padre che ci dichiara di essere coniugato con la madre del bambino e che ci presenta un atto di matrimonio su modello plurilingue (però non apostillato e quindi non utilizzabile per la registrazione anagrafica del matrimonio)?

Quesito del 19/11/2019

Richiesta rilascio estratto di nascita di persona nata nel 1853

Al Comune è giunta una richiesta di rilascio di un estratto di nascita di Caio nato in questo Comune in data 1853. Per gli anni antecedenti al 1866, invito gli utenti a rivolgersi agli uffici parrocchiali del Comune di nascita. Tra la documentazione agli atti del Comune sono conservati i registri parrocchiali di quel periodo e nello specifico il registro del 1853 che contiene l’atto di nascita di Caio.
La richiesta è stata fatta perché nel passato è stato rilasciato da questo Comune un estratto di nascita, che i richiedenti hanno in copia.
In base alla normativa vigente un Ufficiale dello Stato Civile può certificare quanto contenuto in questi registri parrocchiali conservati presso il Comune? Eventualmente è possibile rilasciare “copia integrale” gestendo la richiesta come un accesso agli atti e rilasciando una copia conforme all’originale “in base agli atti conservati presso questo Ente”?