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Demografici

Annotazioni per gli atti di nascita

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10 risultati di 116

Quesito del 30/05/2023

Atto di nascita cittadino nigeriano

La richiesta fatta alla N.P.C., contenente tutti i dati del nato, tradotta e legalizzata è sufficiente per la trascrizione, costituendo essa stessa certificato valido per la trascrizione? O la N.P.C. deve in seguito rilasciare un nuovo certificato, stante la frase riportata nella legge "la dichiarazione giurata viene registrata presso la N.P.C., la quale poi procede al rilascio dell'attestato di nascita citato"?

Quesito del 29/05/2023

Atto di nascita di cittadino nigeriano

E' stata inviata tramite avvocato la dichiarazione giurata, fatta dinnanzi alla Commissione della Popolazione Nazionale, di esatte generalità di cittadino nigeriano nato antecedentemente al 1992 (data di istituzione Anagrafe in Nigeria). La commissione, dopo la registrazione della stessa dovrebbe procedere al rilascio dell'atto di nascita richiesto. L'avvocato sostiene che la richiesta della dichiarazione giurata sia sufficiente per la trascrizione. E' corretto?

Quesito del 24/05/2023

Dichiarazione nascita art. 251 c.c.

Questo ufficio ha ricevuto una dichiarazione di nascita da parte di una donna coniugata, ai sensi dell’articolo 251 del codice civile.
II competente Tribunale, in seguito al ricorso del marito della suddetta ha emesso l’allegata sentenza.
Si chiede, pertanto, se come indicato nella sentenza, si debba procedere unicamente all’annotazione (senza la trascrizione del provvedimento) e se l’annotazione corretta é la n.157 prevista dal formulario

Quesito del 23/05/2023

Trascrizione atti

Il Comune ha ricevuto dal Consolato d'Italia in Toronto degli atti per trascrizioni.
Una pratica riguarda una signora cittadina jure sanguinis, per la quale è stato trascritto atto di nascita e matrimonio, mentre gli altri atti riguardano i figli della Signora.
Uno dei figli risultava già maggiorenne all'epoca del riconoscimento della madre mentre l'altra è diventata maggiorenne da poco.
Per il figlio divenuto maggiorenne nel 2002, quindi prima della pratica jure sanguinis della madre, si ritiene che il consolato avrebbe dovuto trattare la pratica in maniera diversa e non inviare l'atto di nascita per la trascrizione in quanto la madre è cittadina italiana come nel caso in cui fosse stato minorenne.
Cosa diversa per l'altra figlia che all'epoca del riconoscimento della cittadinanza alla madre era minorenne, motivo per cui si presuppone che si possa procedere alla trascrizione anche se oggi divenuta maggiorenne da pochi giorni.

Quesito del 15/05/2023

Trascrizione atto di nascita dall'estero

Si chiede conferma sulla procedura di trascrizione di un atto di nascita trasmessoci dal Consolato di San Paolo in Brasile, relativo alla figlia di una nostra iscritta AIRE nata nel 2019.
Quest’ultima qualche anno fa era nostra residente e ha portato a conclusione in questo Comune la pratica di riconoscimento della cittadinanza italiana iure sanguinis.
Dall’atto di nascita in questione (in forma integrale, apostillato e tradotto, con traduzione anch’essa apostillata) risulta che la figlia è nata fuori dal matrimonio (anche il Consolato lo precisa nella nota di trasmissione): a dichiarare la nascita è il padre straniero (che non trasmette quindi la cittadinanza italiana), ma i dati della madre sono comunque tutti riportati.
Unitamente all’atto di nascita il Consolato ha trasmesso anche una “scrittura dichiarativa” (sempre in forma integrale, tradotta e apostillata) effettuata presso un Ufficio Notarile locale in cui si dice che la madre è comparsa e ha dichiarato di essere la madre biologica dell’interessata, dichiarata a suo tempo solo dal padre biologico, e anche quest’ultimo compare per concordare con tale dichiarazione.
Ai sensi dell’art. 29, comma 2 del D.P.R. 396/2000, è corretto procedere a trascrivere per riassunto l’atto di nascita della bambina indicando nel corpo dell’atto anche la madre (anche se in sostanza dichiara dopo la nascita in un atto pubblico di esserne la madre), non trascrivere l’atto di riconoscimento, ma fare solo l’annotazione dell’avvenuto riconoscimento di filiazione naturale a margine dell’atto di nascita stesso secondo la formula n. 147?
Oppure bisogna citare l’atto di riconoscimento nel corpo dell’atto di nascita o procedere ancora diversamente?
Si precisa infine che il cognome della bambina rimane uguale a quello dichiarato al momento della nascita (seconda parte del cognome della madre + seconda parte del cognome del padre).

Quesito del 02/05/2023

Atto di nascita AIRE

Abbiamo ricevuto dall’Ambasciata d’Italia in Berlino (Germania) l’atto di nascita di una bimba il cui padre è nostro cittadino Aire. L’atto di nascita è stato trasmesso nel formato di estratto plurilingue secondo la Convenzione di Vienna. In questo estratto il cognome della madre (che non è cittadina italiana, ma polacca) è indicato come nel seguito: “Botto, geb. Sowizdrzal”, dove “geb.” sta per “nata”, come precisato nella lettera di trasmissione dalla stessa Ambasciataò.
La signora a seguito del matrimonio ha scelto di assumere il cognome del marito così come permessole dall’ordinamento del proprio Paese di origine e, l’ufficiale di stato civile tedesco è tenuto, ci dicono, a identificare il genitore nella certificazione di stato civile, in caso di cambiamento di cognome, con il nuovo cognome seguito dal cognome attribuito alla nascita.
Nei nostri registri è trascritto anche l’atto di matrimonio dei Sigg.ri in questione, dove la signora è comunque indicata solo con il cognome da nubile, ma comunque è cittadina straniera e nella famiglia Aire non è registrata.
Come dovrei procedere con la trascrizione di questo atto di nascita?

Quesito del 28/04/2023

Stato civile

E' stato trascritto l’atto di nascita di un cittadino italiano iure sanguinis a seguito di ordinanza di riconoscimento della cittadinanza italiana del Tribunale Ordinario di Roma.
Il dichiarante è il padre (italiano anch’egli per discendenza) e i genitori non sono coniugati al momento della nascita.
E' stato pertanto omesso nella trascrizione di indicare le generalità della madre e chiesto, ad integrazione, l’atto di consenso ad essere nominata, reso ora per allora, da parte della madre stessa davanti alle nostre autorità in Brasile o con atto pubblico tradotto e legalizzato, che è pervenuto in data odierna.
Di che tenore deve essere l’annotazione con la quale indico i dati della madre a posteriore?

Quesito del 12/10/2022

Trascrizione atto nascita

In quale registro degli atti di nascita va trascritto l'atto che risulta registrato dal Comune competente per l'iscrizione in parte I serie B (dichiarazione tardiva)?

Quesito del 13/04/2023

Trascrizione atto di nascita

Abbiamo ricevuto da parte della Direzione sanitaria una dichiarazione di nascita di figlio di cittadini stranieri: il padre risulta essere residente nel nostro comune mentre, la madre è residente in Romania. Si precisa che è stato esteso un controllo su ANPR, per la verifica della residenza della madre. Nella dichiarazione ricevuta è stata riscontrata una incongruenza con il comune di residenza della madre, nello specifico, è stato indicato che la madre è residente nel nostro Comune. Nell'attestazione di nascita redatta dal medico, è stato riportato correttamente lo Stato estero di residenza. Per il caso suindicato, occorre trascrivere l'atto come è stato ricevuto ed eseguire successiva segnalazione di errore alla Direzione sanitaria oppure, dovrà essere richiesta la rettifica della dichiarazione di nascita per procedere di conseguenza alla trascrizione dell'atto?

Quesito del 15/03/2023

Pubblicazioni di matrimonio

Devo procedere alla pubblicazione di matrimonio di persona che, nell'anno 1994, in seguito a sentenza di condanna, ha avuto un'apertura di tutela (in maggiore età). Nella copia integrale dell'atto di nascita compare l'annotazione dell'apertura della tutela. Ora questa persona mi trasmette l'ordinanza di riabilitazione ottenuta nel 2007 (per buona condotta e per risarcimento del danno ai familiari della vittima) dove viene completamente riabilitato dalle conseguenze giuridiche delle condanne riportate. Trasmette anche un certificato generale del Casellario Giudiziale da cui si evince che dalle banche dati risulta NULLA. la persona nel frattempo ha riacquisito il diritto di voto, risulta intestatario di immobili e autoveicoli e lavora come agente finanziario, cosa che comporta l'iscrizione in un Albo e l'assenza di cause ostative.
Poiché la riabilitazione ripristina la situazione originale (prima della condanna) posso io procedere con le pubblicazioni di matrimonio e considerare la tutela automaticamente chiusa o dovrei avere un atto di nascita nel quale risulti anche la chiusura della tutela?