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Quesito del 09/02/2024
Dichiarazione di espressione generalità "stato personale"
Riceviamo da un cittadino italiano maggiorenne nostro residente due raccomandate A.R :
- la prima sotto forma di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà con firma autenticata da un notaio e poi anche apostillata con allegata copia integrale dell'atto di nascita del dichiarante con sovrascritto un timbro riportante "CONTRATTO NULLO NON AFFERENTE AL TRUST";
- la seconda a distanza di qualche giorno solo con firma semplice riportante "Lettera di trasmissione /disposizione”.
Ci riesce difficile interpretare le dichiarazioni e capire le azioni da intraprendere, il cittadino si identifica in minuscolo (usa il maiuscolo solo per la lettera iniziale) con lo stesso nome registrato in anagrafe e con un cognome diverso da quello paterno registrato in anagrafe bensì quello derivante dal cognome prima materno e poi paterno con aggiunta di / e -.
Chiediamo un vostro parere su un eventuale procedimento che si dovesse rendere necessario alla luce della segnalazione indicata nella seconda raccomandata "La disposizione è inoltrata per rendere noto e dare pubblicità" e soprattutto sul fatto che il cittadino segnala nella parte finale "Trascorsi 30 gg. dalla presente senza aver ricevuto opposizione, si considera notifica definitiva e avvio di procedimento per la comunicazione a tutti gli enti interessati e avvio di procedure per validare la delega trasmessa il 29 gennaio 2024 con raccomandata... (1^ raccomandata ricevuta).
Quesito del 09/02/2024
Rilascio attestato permanente a cittadina Spagnola coniuge di cittadino italiano
Una cittadina Spagnola è coniugata con un cittadino italiano dal 2011.
Lei è stata iscritta con provenienza dal Comune di X e nell’informativa dell’epoca risultava in possesso di attestazione di regolarità di soggiorno n. _____ (senza altri dati). Ma la signora non sa cosa sia e non è in possesso di tale documento.
Lavora soltanto il marito come lavoratore autonomo. Attualmente lei vorrebbe l’attestato permanente (per non dover andare ogni anno a rifare la tessera sanitaria).
Per la verifica dei requisiti cosa devono portare?
Se non è in possesso dell’attestato sarebbe possibile farle fare una dichiarazione sostitutiva a testimonianza che sia stato smarrito?
Quesito del 09/02/2024
Sospensione validità ai fini dell'espatrio della carta di identità
È stata inoltrata dal Comune di precedente residenza di un nostro cittadino un'ordinanza del Tribunale dove si dispone nei confronti dello stesso il ritiro del passaporto e la sospensione di validità ai fini dell'espatrio di ogni altro documento equipollente (non è indicato però il periodo della sospensione) . La competenza in merito agli adempimenti e alle formalità conseguenti alla sospensione della carta d'identità valida per l'espatrio spetta al Comune di residenza o alla questura? In caso sia competenza del Comune, dopo aver convocato il cittadino per il ritiro del documento, sarà necessario interdire la CIE e provvedere ( se richiesto dal cittadino) al rilascio di una nuova CIE NON valida per l'espatrio oppure dobbiamo procedere in altro modo? ad esempio con il rilascio di una CI cartacea temporanea?
Ministero dell'Interno
Circolare DAIT n.9 del 7 febbraio 2024
Dichiarazioni anagrafiche online di cittadini UE con ANPR: istruzioni operative
MEMOWEB n. 29 del 09/02/2024
Dichiarazioni anagrafiche online di cittadini UE con ANPR: istruzioni operative
Le istruzioni sono propedeutiche alla gestione delle dichiarazioni anagrafiche on line presentate dai cittadini dell’Unione Europea mediante i servizi resi disponibili da ANPR
Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali
Circolare n.3 del 18 gennaio 2024,
Dichiarazioni di cambio di residenza e richieste di rettifica dati: attive le notifiche su app IO
MEMOWEB n. 27 del 07/02/2024
Dichiarazioni di cambio di residenza e richieste di rettifica dati: attive le notifiche su app IO
I cittadini che si sono registrati sull’app IO riceveranno direttamente nell’applicazione gli aggiornamenti riguardanti le dichiarazioni di cambio di residenza e le richieste di rettifica dati
Quesito del 05/02/2024
Segni diacritici
Cittadina argentina è stata iscritta in anagrafe dall’estero nel 2022 con nome diverso da quello indicato sul passaporto. Quindi, al momento ha tessera sanitaria, carta d’identità e permesso di soggiorno senza segni diacritici. Si è anche sposata nel nostro comune in quell’anno con cittadino spagnolo sempre con nome e cognome traslitterati.
Ora, al termine del procedimento di riconoscimento della cittadinanza italiana iure sanguinis che ha avuto inizio a dicembre 2023, dopo aver ricevuto dal Consolato la non rinuncia su cui viene indicata con i segni diacritici così come è anche indicata sull’atto di nascita, occorrerebbe procedere a modificare in anagrafe le sue generalità? Dovremmo cioè emettere il provvedimento di riconoscimento della cittadinanza italiana, trascrivere l’atto di nascita, apporre annotazione ex art. 98 sull’atto di matrimonio e variare in anagrafe le sue generalità inserendo i segni diacritici? Potrebbero esserci problemi con l’attuale CF (cambierebbe?) e quindi con la registrazione in ANPR?
Più in generale, dovremmo sempre inserire tali segni quando riportati in passaporti/ atti esteri da trascrivere?
Quesito del 02/02/2024
Riconciliazione tra coniugi
Una coppia sposata intende dichiarare l'intervenuta riconciliazione, nel relativo atto di matrimonio è presente l'annotazione di omologazione del verbale di separazione consensuale avvenuta in Tribunale. I coniugi al momento hanno residenze diverse: devono avere la stessa residenza formando un solo stato di famiglia prima di procedere alla dichiarazione di riconciliazione? Inoltre, basta l'annotazione di separazione presente nell'atto di matrimonio o devono portare la copia del provvedimento del Tribunale con l'omologazione? Infine, la sposa è di cittadinanza straniera, deve produrre particolari documenti visto che il suo atto di nascita non è trascritto?
Quesito del 31/01/2024
Apertura di più convivenze per centro accoglienza straordinaria
La locale CRI ha in disponibilità, con un contratto di comodato d'uso, dei locali. All'interno di queste abitazioni che sono nella stessa via, stesso numero civico e palazzo, sono residenti persone che richiedono asilo politico o protezione internazionale.
Il nostro UTC ha emesso il certificato di idoneità alloggio per tali locali indicando in modo preciso su ogni mappale e relativo subalterno quante persone possono starci. Fino ad oggi era stato utilizzato un solo mappale con relativo subalterno, con un nome specifico di convivenza, che prevedeva la possibilità di iscrivere in anagrafe 2 persone.
Siccome i richiedenti asilo politico sono aumentati, si devono utilizzare gli altri 2 mappali: su questi nuovi mappali si devono far aprire altre 2 convivenze con denominazioni diverse dalla prima? Può lo stesso responsabile della prima convivenza essere responsabile anche delle altre due? Si precisa che nel contratto di comodato d'uso sono elencati tutti i mappali e tutti i subalterni di questa via e numero civico.