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Quesito del 22/03/2023
Emolumento una tantum
Una ex dipendente a tempo determinato C1 profilo insegnante asilo nido cessata il 31/07/2022, percettrice dell'indennità Naspi, è entrata in maternità obbligatoria. Essendo il Comune l'ultimo datore di lavoro, ai sensi dell'art. 24 c. 4 DL 151/2001 l'Ente è tenuto a pagare l'indennità di maternità alla ex dipendente. Ciò premesso, si chiede se alla ex dipendente debba essere corrisposto, nei 5 mesi di corresponsione dell'indennità di maternità obbligatoria, anche l'emolumento accessorio una tantum previsto dalla Legge 29 dicembre 2022, n. 197 (Legge di Bilancio 2023) all’articolo 1, comma 330.
INPS
Circolare n. 32 del 20/03/2023
Accesso alla prestazione di disoccupazione NASpI in caso di dimissioni da parte del lavoratore padre che ha fruito del congedo di paternità
MEMOWEB n. 59 del 24/03/2023
Dimissioni del lavoratore padre che ha fruito del congedo di paternità: chiarimenti INPS
L’INPS fornisce chiarimenti in merito all'accesso alla prestazione di disoccupazione NASpI in caso di dimissioni da parte del lavoratore padre che ha fruito del congedo di paternità
MEMOWEB n. 56 del 21/03/2023
Anagrafe digitale dei dipendenti pubblici: decreto attuativo in Gazzetta Ufficiale
L'atto disciplina le modalità di comunicazione dei dati e quelle di funzionamento della nuova Anagrafe digitale, che sarà gestita dal Dipartimento della funzione pubblica (DFP)
INPS
Circolare numero 27 del 10-03-2023
Articolo 1, commi 283 e 284, della legge 29 dicembre 2022, n. 197, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025”. Pensione anticipata flessibile
MEMOWEB n. 53 del 16/03/2023
Pensione anticipata flessibile (Legge di Bilancio 2023): istruzioni INPS
Istruzioni per l’applicazione dell’art.1, commi 283 e 284, della legge 197/2022, che riconosce, in via sperimentale per il 2023, il diritto alla pensione anticipata flessibile al raggiungimento, entro il 31 dicembre 2023, di un’età anagrafica di almeno 62 anni e di un’anzianità contributiva minima di 41 anni
INPS
Circolare numero 25 del 06-03-2023
Articolo 1, comma 292, della legge 29 dicembre 2022, n. 197, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025”, che modifica l’articolo 16 del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2019, n. 26, in materia di pensione anticipata c.d. opzione donna
MEMOWEB n. 49 del 10/03/2023
Opzione donna: nuovi requisiti di accesso
L’INPS fornisce i dettagli sui nuovi requisiti e le condizioni di accesso relativa alla pensione anticipata Opzione donna
2023
Regolarizzazione delle posizioni contributive INPS
Decreto Milleproroghe 2023: nuovo termine per la regolarizzazione delle posizioni contributive
Quesito del 09/01/2023
Regolarizzazione contributiva INPS
L'inps ha inviato all'Ente una regolarizzazione contributiva (Anni dal 2001 al 2010) per un ex dirigente in pensione dal 2010. Nella stessa si richiedono presunti contributi non versati a seguito di verifica di quanto certificato (imponibili) in sede di pensione con modello PA04 e quanto invece dichiarato nei modelli 770 fino al 2004 e dma dal 2005 al 2010 con i relativi contributi pagati. Dalla verifica effettuata dal Comune su ogni singola annualità è emerso che gli imponibili dichiarati in sede di certificazione PA04 sono effettivamente più alti di quelli reali e su cui sono stati pagati i contributi ricavabili dalle buste paga anno per anno (compreso arretrati incrementi contrattuali etc) e dalle dichiarazioni fatte con mod. 770.
Il comune a questo punto o paga i presunti contributi richiesti avallando quanto certificato nel PA04 e non tenendo conto della situazione effettiva di retribuzione del dipendente, o contesta la regolarizzazione dicendo che il modello PA04 contiene dei dati errati e comunica quelli corretti con conseguente riliquidazione della pensione. Il dubbio è se il modello PA04 doveva essere certificato su quanto effettivamente erogato al dipendente anno per anno (e con il criterio di competenza), oppure prevedeva una compilazione sulla retribuzione teorica che non tenesse conto di quanto invece effettivamente percepito.