Tutti i prodotti della sezione
Quesito del 12/04/2024
Revisione prezzi per rinnovo contratto CCNL Cooperative Sociali
Si vorrebbe sottoporre il seguente quesito in merito alla rinegoziazione di un contratto stipulato nel 2021, con una cooperativa sociale, in base al D.Lgs. 50/2016 per un servizio di refezione scolastica.
In sede di revisione dei prezzi (art. 106 vecchio codice), l'aumento del costo del lavoro dovuto al rinnovo del CCNL Cooperative sociali può costituire una circostanza imprevedibile tale da giustificare un aumento dei prezzi superiore e/o ulteriore rispetto alla variazione Istat già riconosciuta applicando l'indice FOI?
A tal proposito si segnala che l'orientamento del Consiglio di Stato è contrario a questa ipotesi, mentre la L. 78/2022 (Legge delega al Governo per il nuovo codice dei contratti pubblici) include l'aumento dei costi derivante dai rinnovi dei CCNL tra le condizioni di natura oggettiva e non prevedibili.
Inoltre, si precisa che nel contratto era prevista la revisione del prezzo come di seguito riportato:
ART. 19 - REVISIONE PREZZI
I prezzi indicati nell’offerta economica saranno soggetti, dopo la scadenza del primo anno di vigenza contrattuale, ove sussistano i presupposti, a revisione annuale, sulla base di quanto previsto all’art. 106 comma 1 lett. a) del D.Lgs. 50/2016.
Il corrispettivo contrattuale rimane fisso ed invariabile per tutta la durata del contratto fatta salva, dopo la scadenza del primo anno di vigenza contrattuale la revisione periodica dei prezzi da operarsi sulla base della variazione dell’indice ISTAT dei prezzi per le famiglie di operai e impiegati (FOI) rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
Supporto Giuridico
Parere 2318/2024
Affidamento diretto sotto soglia buoni pasto e servizi alta intensità di manodopera: obbligo di OEPV
MEMOWEB n. 66 del 03/04/2024
Affidamento diretto sotto soglia buoni pasto e servizi alta intensità di manodopera: obbligo di OEPV
MIT: l'affidamento del servizio sostitutivo di mensa, così come per gli appalti che coinvolgono un'alta intensità di manodopera, avviene esclusivamente mediante il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa
Quesito del 23/02/2024
Applicazione articolo 131 Decreto Legislativo n. 36/2023
Ai sensi dell’articolo 131 del decreto legislativo n. 36/2023, l’affidamento del servizio sostitutivo di mensa, avviene esclusivamente con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
In merito si chiede se questo principio si applichi anche alle forniture per le quali è possibile procedere a trattativa diretta oppure se sia riferito a procedure di gara il cui valore implica il ricorso a procedure negoziate o aperte.
In particolare si chiede se sia corretto affidare direttamente la fornitura di buoni pasto elettronici (valore circa 25 mila euro), ai sensi dell’articolo 50, comma 1, lettera B), ad operatore economico iscritto al MePa, che offre uno sconto sul valore nominale del buono pasto superiore allo sconto applicato nell’ambito delle convenzioni Consip per il lotto di pertinenza.
NOTA OPERATIVA n. 19 del 26/01/2024
La richiesta del CIG tramite la piattaforma acquisti MePA
Nota operativa per la richiesta del CIG tramite piattaforma MePA
Anac
Delibera 585/2023 del 19 dicembre
Linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari: aggiornamento ANAC
MEMOWEB n. 13 del 18/01/2024
Linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari: aggiornamento ANAC
ANAC fornisce aggiornamenti sulla tracciabilità dei flussi finanziari delle stazioni appaltanti alla luce della digitalizzazione del 1º gennaio 2024. Ogni trasferimento di denaro deve essere tracciato
Quesito del 03/12/2023
Costi mensa scolastica
Questo ente gestisce il servizio associato di mensa scolastica per i Comuni del territorio. I costi del servizio sono ripartiti tra i Comuni sulla base dei pasti consumati e, nella stessa percentuale, sono addebitati a ciascun Comune i costi dei pasti per il personale scolastico, nonché il costo del minimo garantito ed i costi fissi previsti da capitolato per alcuni plessi, al fine di salvaguardare lo standard qualitativo e prevenire l’eccessiva onerosità a danno dell’affidatario.
Dalle verifiche dei pasti consumati nello scorso anno, è emerso che alcuni Comuni non hanno utenti che usufruiscono del servizio mensa.
Trattandosi di servizio a domanda individuale, detti Comuni possono farsi carico in quota parte delle spese a copertura dei costi relativi al minimo garantito ed alle spese fisse, pur non avendo attivato la mensa scolastica per l’annualità considerata per mancanza di utenti residenti?
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti
Parere n. 2154/2023
Articolo 41, comma 14, del D.Lgs. n.36/2023 (nuovo Codice dei Contratti pubblici)
2024
Assolvimento degli obblighi informativi degli affidamenti di importo pari o superiore ai 5000 €
Comunicato ANAC del 19 settembre 2023