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MEMOWEB n. 238 del 12/12/2024
Servizio di raccolta e trasporto rifiuti: no alle proroghe reiterate
ANAC: la gestione in proroga per oltre due anni del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani è in contrasto con la normativa di settore, i principi comunitari e diversi orientamenti della giurisprudenza e dell’ANAC
NOTA OPERATIVA n. 218 del 14/11/2024
Sintesi delle novità contenute nel Decreto correttivo al Codice dei Contratti pubblici
Lo schema di decreto legislativo approvato dal Consiglio dei Ministri il 21 ottobre 2024 mira a razionalizzare e semplificare la disciplina del Codice dei contratti pubblici, risolvendo criticità emerse in fase applicativa e adeguando alcuni istituti alle richieste europee.
Supporto Giuridico
Parere n.2355/2024
Responsabilità solidale subappalto e applicazione penali: chiarimenti
MEMOWEB n. 49 del 08/03/2024
Responsabilità solidale subappalto e applicazione penali: chiarimenti
MIT: In caso di subappalto, sussiste una responsabilità solidale tra appaltatore e subappaltatore, ex art. 119, co. 6, d.lgs. 36/2023 per le prestazioni oggetto del contratto di subappalto, con alcune eccezioni
Autorità Nazionale Anticorruzione
Delibera n.73 del 17 gennaio 2024
clausola penale in caso di aumento del costo dell’opera rispetto al budget preventivamente stimato dall’amministrazione.
MEMOWEB n. 43 del 29/02/2024
Appalti pubblici: penali solo per ritardo nell'esecuzione della prestazione
ANAC: nelle gare d'appalto non possono esserci penali se non per ritardo nell'esecuzione della prestazione
E-BOOK
Il Nuovo Codice dei Contratti Pubblici
Decreto Legislativo 31 marzo 2023, n. 36. Codice dei contratti pubblici in attuazione dell'articolo 1 della Legge 21 giugno 2022, n. 78, recante delega al Governo in materia di contratti pubblici. (Pubblicato nella Gazz. Uff. 31 marzo 2023, n. 77, S.O.)
Decreto legislativo 31/03/2023, n. 36 - Articolo 126
1. I contratti di appalto prevedono penali per il ritardo nell'esecuzione delle prestazioni contrattuali da parte dell'appaltatore commisurate ai giorni di ritardo e proporzionali rispetto all'importo del contratto o delle prestazioni contrattuali. Le penali dovute per il ritardato adempimento sono calcolate in misura giornaliera compresa tra lo 0,3 per mille e l'1 per mille dell'ammontare netto contrattuale, da determinare in relazione all'entità delle conseguenze legate al ritardo, e non possono comunque superare, complessivamente, il 10 per cento di detto ammontare netto contrattuale.
2. Per gli appalti di lavori la stazione appaltante può prevedere nel bando o nell'avviso di indizione della gara che, se l'ultimazione dei lavori avviene in anticipo rispetto al termine fissato contrattualmente, sia riconosciuto un premio di accelerazione per ogni giorno di anticipo. Il premio è determinato sulla base degli stessi criteri stabiliti per il calcolo della penale ed è corrisposto a seguito dell'approvazione da parte della stazione appaltante del certificato di collaudo, mediante utilizzo delle somme indicate nel quadro economico dell'intervento alla voce 'imprevisti', nei limiti delle risorse ivi disponibili, sempre che l'esecuzione dei lavori sia conforme alle obbligazioni assunte. Nei documenti di gara iniziali la stazione appaltante si può riservare la facoltà di riconoscere un premio di accelerazione determinato sulla base dei predetti criteri anche nel caso in cui il termine contrattuale sia legittimamente prorogato, qualora l'ultimazione dei lavori avvenga in anticipo rispetto al termine prorogato. Il termine di cui al terzo periodo si computa dalla data originariamente prevista nel contratto.
MEMOWEB n. 125 del 30/06/2023
Nuovo Codice Appalti: fomazione su Syllabus
Il programma formativo, realizzato dal Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli studi di Perugia e da Formez PA, è articolato in 34 lezioni, della durata variabile tra 15 e 25 minuti