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Affari generali

Affidamento del servizio mensa - procedura negoziata/aperta

Tutti i prodotti della sezione

10 risultati di 20

MEMOWEB n. 186 del 27/09/2023

Affidamento servizi mensa e iter logico di determinazione del prezzo del pasto

ANAC: nell'affidamento del servizio mensa per le scuole, l'amministrazione deve indicare l'iter logico con cui determina il prezzo del pasto

MIUR

Decreto Ministeriale n.126 del 30 giugno 2023

PNRR mense scolastiche: scorrimento graduatorie

MEMOWEB n. 158 del 18/08/2023

PNRR mense scolastiche: scorrimento graduatorie finanziate con PON 2014/2020

Il MUR ha pubblicato il decreto di riferimento e un elenco di ulteriori interventi per l'attuazione della missione PNRR mense scolastiche

FORMAZIONE COD. 987202 - Dott. Lorenzo Spataro

Le procedure di gara del nuovo Codice dei contratti Pubblici

Durata: 1 ora, 33 minuti e 39 secondi

ANAC

ANAC parere di precontenzioso n. 156/2023

Istanza di parere di precontenzioso ex art. 211, comma 1, del d.lgs. n. 50/2016 per mensa scolastica

MEMOWEB n. 86 del 05/05/2023

Appalti mense scolastiche: discriminatorio premiare caratteristiche cucina con punteggio alto

ANAC: per assegnare il servizio di mensa scolastica non si può premiare con punteggio troppo elevato le caratteristiche della cucina quali superficie del centro cottura, strumentazione, uso elle energie rinnovabili

MEMOWEB n. 66 del 04/04/2023

Progetto PAS (Portale Agevolazioni Sociali): registrazione e webinar

Il progetto del Ministero del Lavoro è finanziato dal PON Inclusione 2014-2020 e realizzato da Invitalia in partnership con ANCI

MEMOWEB n. 62 del 29/03/2023

Fondo mensa scolastica bio: entro il 31 marzo 2023 iscrizione stazioni appaltanti sul sito MASAF

Stazioni appaltanti e soggetti eroganti il servizio potranno avanzare istanza per iscrizione su sito del Ministero dell’Agricoltura

Quesito del 14/10/2022

Incompatibilità consigliere a partecipare alla gara dell'ente

Si chiede un parere in merito all’esistenza di eventuali cause di incompatibilità per un consigliere comunale che intende partecipare ad un affidamento del comune per la fornitura di pasti ai dipendenti (mensa).
Il consigliere è titolare di una rosticceria con possibilità di consumazione di pasti.
La convenzione mensa predisposta dal comune NON prevede la presentazione di un’offerta da parte dei partecipanti.
Il comune stabilisce un prezzo fisso del pasto: euro 10,00 pasto completo ed euro 8,00 pasto ridotto.
Le ditte del territorio che intendono partecipare devono sottoscrivere una convenzione con l’ente ed aderire alle condizioni dalla stessa stabilite in merito alle caratteristiche dai pasti da fornire ed ai costi.
Stante l’assenza di gara per l’affidamento ed in considerazione del fatto che qualsiasi ditta può liberamente sottoscrivere la convezione con l’ente, si chiede se il consigliere può aderire alla convenzione senza che si configurino cause di incompatibilità. Grazie!

Quesito del 13/02/2023

Aumento del prezzo dei pasti mensa

Questo comune ha svolto in forma associata con altro comune la gara per l’affidamento del servizio mensa scolastica nell’anno 2019. Tale contratto ha avuto la durata dal 01/03/2019 al 28/02/2022.
Alla scadenza del contratto, la società fornitrice ha continuato ad effettuare il servizio, in virtù di determina del responsabile del servizio, di rinnovo del contratto dal 01/03/2022 al 28/02/2025.
Il comune n. 1 ha già formalizzato stipulando il nuovo contratto, il comune n. 2 non ancora.
Ora, La società ci chiede un aumento del prezzo del pasto, in virtù degli aumenti ISTAT, con decorrenza 01/01/2023.
Nel capitolato era previsto che: a decorrere dal terzo anno è prevista la possibilità di adeguamento nella misura corrispondente al 75% della variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo dell’anno precedente su richiesta scritta della ditta appaltatrice.
Noi abbiamo già riconosciuto un aumento del prezzo del pasto con decorrenza 01/01/2022. Questo sarebbe un secondo aumento.
Non si ritiene esigibile tale adeguamento anche per l’anno 2023, in quanto l’indicizzazione, sarebbe possibile a decorrere dal terzo anno di durata del contratto. Il nuovo contratto, il cui rinnovo programmato era una mera facoltà e non un obbligo per la sta zione appaltante, tra l’altro ancora non stipulato, prevede un’estensione temporale alle attuali condizioni e clausole di capitolato e contratto.
E' esigibile tale aumento? In caso affermativo, sarebbe obbligatorio accettare le loro condizioni o è possibile applicare un aumento inferiore?