Usa le linguette per muoverti velocemente tra gli uffici di Omnia!
Effettua una ricerca all'interno di quest'area scrivendo le parole chiave nella casella e facendo clic su "Cerca".
Con la ricerca avanzata è possibile filtrare con precisione i contenuti di questa sezione.
Attraverso le funzioni scadenzario e adempimenti, puoi salvare nel tuo quaderno le scadenze precaricate.
Con la navigazione integrata puoi copiare contenuti da Omnia e salvarli nel tuo adempimento.

Demografici

Annotazioni di matrimonio

Tutti i prodotti della sezione

10 risultati di 80

Decreto Presidente della Repubblica n. 396 del 03/11/2000

Art. 69 - (Annotazioni)

Decreto Presidente della Repubblica n. 396 del 03/11/2000

Art.64 - (Contenuto dell'atto di matrimonio)

Decreto Presidente della Repubblica n. 396 del 03/11/2000

Art. 63 - (Iscrizioni e trascrizioni)

Quesito del 21/11/2019

Ritardo trasmissione sentenza di divorzio e nuovo matrimonio

Nel maggio 2012 ci viene richiesto un estratto per riassunto atto di matrimonio ad uso divorzio da parte della sposa (a margine dell’atto risultava già annotata un omologa in data 1/12/2005 di un verbale di separazione consensuale sottoscritto il 23/11/2005). In data 11/03/2013 viene annotato anche il ricorso. Il 5/11/2013 un Comune xxx ci chiede una copia integrale dello stesso Atto perché lo sposo intende contrarre nuovo matrimonio. Noi la trasmettiamo avvisando che la cessazione (a questa data) non è ancora pervenuta. Il nuovo matrimonio (a quanto ci risulta) viene comunque celebrato. Il Comune ci avvisa che da lì a breve sarebbe arrivata la sentenza di cessazione per la debita annotazione. Oggi 21/11/2019 arriva a mezzo pec la succitata sentenza (depositata il 06/03/2013 in Cancelleria, passata in giudicato il 03/11/2013...con indicato.... trasmessa il 04/11/2013). Il Tribunale insiste nel dire di averci già inviato a suo tempo la sentenza sottolineando che noi non l’avremmo mai annotata. Nel nostro Comune, oltre all’Ufficio di Protocollo, a ricevere la stessa PEC sono altri tre Uffici e nessuno, tra tutti, ha mai ricevuto questa PEC. Abbiamo anche provato a richiedere la copia della ricevuta di CONSEGNA e ACCETTAZIONE che non ci è stata trasmessa e ci è stata data una risposta un po’ “scocciata”.
Ora, chiediamo a voi, come ci si deve comportare in questi casi? Di chi è la negligenza?

MEMOWEB n. 206 del 05/11/2019

Matrimonio presso un Consolato italiano: riepilogo degli adempimenti

L'istanza di celebrazione del matrimonio consolare deve essere sottoscritta da entrambi i nubendi, presentata di persona all'ufficio consolare oppure inviata per posta, fax o email con allegata la fotocopia dei documenti di identità

MEMOWEB n. 194 del 17/10/2019

Rettifica annotazione su atto di matrimonio

Proponiamo un interessante quesito dove si chiarisce se, per effettuare la rettifica dell'atto, si può utilizzare l'art. 98 DPR 396/2000 o è necessaria una sentenza di rettifica di tribunale ordinario competente per territorio

Quesito del 20/09/2019

Rettifica annotazione su atto di matrimonio

A seguito della richiesta di un estratto di matrimonio contratto nel 2005 ci siamo accorti che nell'atto è riportata l'annotazione di scelta di separazione dei beni al momento del matrimonio. Abbiamo verificato che l'atto di matrimonio inviatoci dalla parrocchia non riporta alcuna annotazione e che quindi gli sposi sono in comunione dei beni. Per effettuare la rettifica dell'atto possiamo utilizzare l'art. 98 DPR 396/2000 o è necessaria una sentenza di rettifica di tribunale ordinario competente per territorio?

Quesito del 04/09/2019

Pubblicazione di matrimonio atto di matrimonio mancante di annotazioni

Per la pubblicazione di matrimonio ho acquisto copia integrale del precedente matrimonio. Sulla copia integrale è apposta solo l'annotazione di cessazione effetti civili del matrimonio ma mancano le annotazioni precedenti ovvero separazione personale e ricorso. Posso tener valida la copia senza le precedenti annotazioni?

Quesito del 06/08/2019

Annotazione matrimonio e atto di nascita formato giudizialmente

Un cittadino aveva fatto trascrivere il suo matrimonio, dopo l'ottenimento della cittadinanza. La sposa era indicata col solo cognome da nubile, mentre in Italia era anagrafata con cognome del marito, perché in quell'ordinamento si usa così. Però ho pensato "tutto ok, quando diventerà italiana anche la moglie le verrà ripristinato il cognome da nubile e tutto andrà a posto". In effetti questa era la prassi fino a qualche anno fa. Da qualche anno a questa parte però i decreti di cittadinanza vengo emessi quasi sempre col cognome ATTUALE della donna e non con quello da nubile. Abbiamo chiesto alla Prefettura, la quale dice che ora è la donna a scegliere con quali generalità venire indicata nel decreto e conseguentemente da ora in poi. Ordunque so che attualmente gli atti, in caso di cognome mutato per matrimonio, vengono trascritti con questa prassi: 1) Atto di nascita col cognome da nubile. 2) Atto di matrimonio col cognome da nubile + indicazione di quello dopo il matrimonio. 3) Annotazione del matrimonio, specificando la ricorrenza del cambio del cognome attestata nell'atto di matrimonio stesso. 4) Annotazione di cittadinanza col cognome risultante dal decreto (= quello da sposata). Come prima cosa chiedo se la prassi, in questi casi normali, è da considerarsi corretta o se andrebbe rettificata, e come. Nel caso "particolare" di specie però, la signora non aveva un atto di nascita dal suo paese, perciò ha provveduto alla formazione in Tribunale, il quale dice che in base alla documentazione presentata non poteva formarlo in altro modo che col cognome da sposata. Dunque dovrei annotare l'atto di nascita formato in tribunale della signora ROSSI (cognome da sposata) MARIA con l'annotazione di matrimonio relativa alla signora BIANCHI (cognome da nubile presente sull'atto di matrimonio) MARIA. Sull'atto di matrimonio non è presente il cognome da sposata. Come uscire da questa situazione? Come effettuare l'annotazione?