Tutti i prodotti della sezione
Quesito del 21/02/2020
Assegno al nucleo familiare
Chiedo se, nel caso di un dipendente assunto con decorrenza 01/02/2020 per mobilità da altro Ente che ha fatto richiesta di erogazione dell'A.N.F. per il periodo 07/08/2019-30/06/2020 lo scrivente sia tenuto a liquidargli l'assegno comprensivo degli arretrati fino al 31/01/2020 (che avrebbe dovuto pagarli l'Ente di provenienza, ma preciso che il dipendente, non essendo a conoscenza di tale diritto, non aveva mai avanzato richiesta al precedente datore di lavoro) o se il nostro Ente sia tenuto a versagli in busta paga soltanto l'assegno dal 1° Febbraio, dovendo il dipendente eventualmente richiedere il pregresso per il periodo agosto-gennaio all'altro Comune.
Nel caso in cui il nostro Ente fosse tenuto a liquidargli l'assegno dal 07/08/2019 (data di nascita del figlio) chiedo come va considerato il mese di agosto, se deve essere compreso nel conteggio, essendo il figlio nato il giorno 7, o se il diritto maturi dal primo giorno del mese successivo.
MEMOWEB n. 37 del 24/02/2021
Assegno per il nucleo familiare: chiarimenti INPS
L'Istituto fornisce delucidazioni riguardanti l'accertamento del diritto a maggiorazione di importo in caso di nucleo con componenti minorenni inabili o maggiorenni inabili a proficuo lavoro
MEMOWEB n. 7 del 11/01/2023
Decertificazione: le FAQ della Funzione Pubblica
Risposte alle domande più frequenti pervenute in relazione all'attuazione delle disposizioni dell'art.15 della legge 183/2011, che modifica il d.P.R. 445/2000
MEMOWEB n. 78 del 21/04/2023
Assegno per il nucleo familiare ai lavori extracomunitari: nuove indicazioni INPS
Eventuali richieste di riesame tese ad includere retroattivamente familiari non presenti nella domanda già pienamente accolta, dovranno essere considerate e gestite come nuove domande di Assegno per il nucleo familiare
Quesito del 17/04/2023
Assegno nucleo familiare
Un dipendente già cessato dal servizio ha richiesto il pagamento di arretrati di assegno per il suo nucleo familiare composto da madre padre e figlio disabile maggiorenne. Lo stesso ha fatto la richiesta di arretrati per 10 anni e non per 5 (termine di prescrizione come ci risulta da circ. INPS 110/92) riferendosi ad una “norma” che nel caso di disabilità prevede una deroga come le pensioni di invalidità, ma senza un riferimento normativo o giurisprudenziale.
Si riporta quanto indicato dal dipendente chiedendo un vostro parere nel merito:
"In analogia a quanto ha disposto il legislatore in materia di prescrizione dei termini per richiedere la pensione di invalidità civile, che estende a dieci anni il termine nei confronti delle persone disabili (art. 2946 c.c.) e fatte salve le disposizioni di cui gli art 2043 e 2947 del Codice Civile, si chiede con la presente la corresponsione di quanto dovuto, ovvero l'erogazione degli assegni familiari a far data dal 01/07/2011".
Quesito del 03/04/2018
Decorrenza riconoscimento disabilita' per figlio minore
In caso di dipendente con figlio minorenne disabile, si chiede se il conguaglio dell'assegno familiare va calcolato dalla data di riconoscimento di disabilità da parte dell'apposita commissione o se va riconosciuto dalla data di nascita del bambino.
INPS
Messaggio numero 1375 del 13-04-2023
Assegno per il nucleo familiare. Riconoscimento del diritto alla prestazione familiare ai lavoratori cittadini di Paese extracomunitario, titolari del permesso di soggiorno di lungo periodo o di un permesso unico di soggiorno, per i familiari residenti in Paese terzo in applicazione della sentenza della Corte Costituzionale n. 67dell’11 marzo 2022. Chiarimenti
MEMOWEB n. 62 del 30/03/2015
Rivisti gli importi di assegni di maternità e per i nuclei familiari numerosi
La presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per le Politiche della famiglia - ha comunicato l'aggiornamento per il 2015 delle misure e dei requisiti economici dei due assegni.
MEMOWEB n. 37 del 24/02/2015
Nuove soglie Isee per gli assegni di maternità e nucleo familiare concessi dai comuni - la circolare INPS
l’INPS con circolare n. 48 del 20 febbraio 2015, gli importi delle prestazioni sociali e i nuovi limiti di reddito applicabili per le domande riferite all’anno 2014, ma presentate successivamente al 1 gennaio 2015.