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Quesito del 10/12/2021
Avvocati interni- compensi aggiuntivi per sentenze favorevoli
Gli avvocati interni dell' Ente, nelle ipotesi di sentenze favorevoli con condanne alle spese della controparte, hanno diritto a compensi aggiuntivi anche oltre il limite dello stanziamento relativo all' anno 2013 ?
Nello specifico i due legali dell’ente nell' anno 2021 hanno già percepito compensi aggiuntivi, per sentenze favorevoli con spese compensate nella misura del limite dello stanziamento anno 2013.
A dicembre 2021 è stata pronunciata un’altra sentenza favorevole al comune con condanna alle spese della controparte, agli avvocati vanno erogati i compensi per le spese riconosciute in sentenza anche se è già stato raggiunto il limite dello stanziamento anno 2013?
MEMOWEB n. 189 del 28/09/2021
Compensi agli avvocati interni: chiarimenti e indicazioni contabili
La Corte dei Conti Liguria fissa alcuni paletti in materia di compensi agli avvocati interni, in particolare in caso di giudizi chiusi con compensazione di spese
MEMOWEB n. 177 del 10/09/2021
Retribuzione di risultato e interim dirigenziale: chiarimenti
ARAN: l'importo della retribuzione di risultato che sarà effettivamente erogato al dirigente terrà conto, secondo le regole generali, della valutazione complessiva dei risultati conseguiti dallo stesso nell’espletamento degli incarichi allo stesso conferiti
MEMOWEB n. 118 del 21/06/2021
Incarichi retribuiti ai soggetti in quiescenza del Collegio consultivo tecnico
Corte dei Conti Lombardia: gli incarichi conferiti ai componenti (collocati in quiescenza) dei Collegi consultivi tecnici previsti dall’art.6 del DL 76/2020 non soggiacciono all'obbligo di gratuità della prestazione
Quesito del 14/05/2020
Dirigente part-time, partita IVA e incompatibilità
Il Comune ha assunto un Dirigente ex art. 110 TUEL. Per due mesi (sino a tutto il 30 giugno 2020) a part-time a 18 ore (50%) e, successivamente, a tempo pieno sino alla fine del mandato sindacale. Il Dirigente, nel periodo a part-time presso il Comune, presta servizio anche come dipendente presso altro Comune, sempre a part-time al 50%.
Ora, l’interessato chiede all’ente quanto segue:
- può continuare a mantenere attiva la propria partita IVA svolgendo anche incarichi, preventivamente autorizzati dal Comune ex art. 53 D.Lgs. n. 165/2001, in libera professione con conseguente fatturazione?
- in caso non sia possibile, può mantenere la propria partita IVA per chiudere i rapporti pendenti, sino al giorno antecedente l’assunzione, sul piano fiscale/previdenziale?
- può ricoprire l’incarico di direttore di un GAC (Gruppo Azione Costiera – Associazione senza scopo di lucro), previa autorizzazione ex art. 53 D.Lgs. n. 165/2001, nel quale il Comune non ha alcuna partecipazione?
- può ricoprire un incarico tecnico all’interno di un Consorzio di cui invece il Comune detiene il 50% delle quote?
Oltre a chiarire i quesiti sopra esposti, si chiede di conoscere se gli eventuali incarichi autorizzati potranno comportare l’incompatibilità con l’incarico di Dirigente comunale se non addirittura di inconferibilità dello stesso nel caso gli stessi incarichi fossero già in essere prima dell’assunzione.
19 marzo 2020
Danno erariale al dirigente sospeso dal servizio per incarichi esterni senza autorizzazione
MEMOWEB n. 22 del 05/02/2020
Dirigenti a contratto: gli incarichi vanno sempre motivati
Cassazione: la scelta del soggetto da assumere come dirigente va necessariamente riferita al confronto tra i titoli dei candidati
Quesito del 04/11/2019
Quantificazione importo dovuto come retribuzione posizione organizzativa
Chiedo per cortesia quale anno è da prendere in considerazione come parametro per la quantificazione dell'ammontare (limite massimo a disposizione dell'ente come budget) della retribuzione di posizione delle posizioni organizzative? Considerando che l'ente nell'anno 2016 faceva parte di un’unione di comuni per cui il personale era dipendente dell'unione stessa. É più opportuno prendere come riferimento il 2015 o anno 2017?