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Quesito del 29/09/2022
Integrazione ore ufficio staff
Premesso che il Sindaco, poco dopo essere stato eletto, ha assunto, ai sensi dell’articolo 90 del Tuel, due collaboratori esterni quali componenti per il suo ufficio staff. I due suddetti collaboratori sono stati assunti con un contratto di lavoro subordinato a tempo determinato ma ad orario parziale ed esattamente per 12 ore settimanali ognuno.Successivamente il Sindaco, per esigenze sopraggiunte (vedi pandemia per Covid) ed anche per il fatto che lo stesso ha mantenuto il suo precedente rapporto di lavoro non mettendosi in aspettativa o part time, rendendosi anche conto che 12 ore settimanali erano piuttosto esigue per supportarlo nelle varie attività politiche, ha incrementato gradualmente le ore ai due collaboratori. Tale incremento orario, previo raccordo con l’ufficio finanziario, è stato autorizzato dal Sindaco con disposizione scritta indirizzata all’ufficio personale; a seguito di tale disposizione l’ufficio personale ha provveduto a redigere per i due collaboratori il nuovo contratto di lavoro “integrativo”.
Ad oggi, decorsi circa 4 anni di servizio da parte dei due collaboratori esterni, e a quasi 6 mesi dalla fine del mandato, le ore dei due collaboratori del Sindaco sono giunte, attraverso un incremento graduale, a 34.
L'operato del Sindaco è legittimo (l’integrazione oraria rientra nella sua autonomia organizzativa essendo il Sindaco, in Sicilia, pure organo esecutivo ) oppure potrebbero ravvisarsi gli estremi del danno all’erario? In tal caso di chi sarebbe la responsabilità oltre che del Sindaco? Si specifica che con l’incremento delle ore e quindi per la maggiore spesa del personale il Comune non ha subito alcun nocumento, disponeva della relativa copertura finanziaria e, peraltro, a causa di vari pensionamenti non si è mai verificata un'aumento della spesa del personale rispetto all'anno precedente.
Affari Interni
Parere del 17 aprile 2023
Diritto di accesso dei consiglieri comunali ex art.43 del d.lgs. n.267/2000
MEMOWEB n. 78 del 21/04/2023
Diritto di accesso dei consiglieri comunali: chiarimenti ministeriali
Ministero dell'Interno: la regolamentazione del diritto di accesso dei consiglieri è da ritenersi legittima qualora sia coerente con le disposizioni delle norme vigenti e con i criteri interpretativi enucleati dai principi espressi dalla giurisprudenza amministrativa più recente
MEMOWEB n. 70 del 11/04/2023
Numero massimo dei mandati consecutivi dei sindaci: può deciderlo solo lo Stato
Corte Costituzionale: il numero massimo dei mandati consecutivi dei sindaci eletti direttamente deve essere deciso dal legislatore statale
Affari Interni
Parere del 27 marzo 2023
Computo del quorum strutturale richiesto per le sedute consiliari
MEMOWEB n. 62 del 29/03/2023
Computo del quorum strutturale richiesto per le sedute consiliari
Ministero dell'Interno: qualora la norma regolamentare sulla validità delle sedute faccia solo riferimento alla presenza di un terzo dei consiglieri, il sindaco va comunque escluso in quanto il legislatore ha ben precisato tale principio nell'art.38 del TUEL
Quesito del 13/03/2023
Termine scadenza relazione di fine mandato
Si chiede parere motivato in ordine alla individuazione del termine per la presentazione della relazione di fine mandato, di cui all’art. 4 del D. Lgs. n. 149/2011, con riferimento ai comuni interessati al rinnovo degli organi elettivi nella tornata amministrativa 2023.
La attuale amministrazione si è insediata a fronte delle elezioni del 10.06.2018, pertanto la scadenza naturale del mandato sarebbe il 10.06.2023.
Le elezioni 2023 sono state indette per il giorno 14-15.05.2023.
Alla luce di quanto soprariportato si chiede:
il termine per la predisposizione della RFM deve essere
a) 10.04.2023 (60 gg. prima della naturale scadenza del mandato)
b) 15.03.2023 (60 gg. prima delle nuove elezioni)?
MEMOWEB n. 31 del 14/02/2023
Ruolo del presidente di consiglio comunale e dichiarazioni di voto dello stesso: chiarimenti ministeriali
Nell'ordinamento non si rinvengono norme dalle quali possano evincersi affievolimenti dei diritti connessi allo status di consigliere in capo al consigliere-presidente nè tantomeno il diritto di esprimere le dichiarazioni di voto
Ministero dell'Interno
Parere parità di genere
Applicazione per i comuni con meno di 3000 abitanti della normativa su parità di genere. Funzionamento della giunta con soli due componenti