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Demografici

Acquisto della cittadinanza italiana

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10 risultati di 225

Quesito del 29/03/2024

Residenza extracomunitari

Si presentano allo sportello cittadini brasiliani con ricevuta richiesta permesso di soggiorno (appuntamento ottobre 2024). Timbro di ingresso sul passaporto (malpensa) e fascicolo con documentazione cittadinanza jure sanguinis. Per l'scrizione anagrafica è sufficiente il passaporto con timbro arrivo in Italia Malpensa il 26/02/2024 e appuntamento in questura per permesso di soggiorno (prima iscrizione in Italia)?

Quesito del 29/03/2024

Acquisizione cittadinanza

Cittadina di nazionalità rumena ha contratto matrimonio con un cittadino italiano nel 2016 ed è residente nello stesso comune dal 2010; inoltre ha un figlio nato nel 1995 che risiede con lei nello stesso comune dal 2011.
Si chiede quali siano i documenti che deve produrre la signora rumena per l'acquisizione della cittadinanza italiana sia per sé stessa che per suo figlio.

Quesito del 29/03/2024

Cittadinanza iure sanguinis delega per deposito documenti

Ci si chiede se nell'ambito di una procedura di riconoscimento della cittadinanza italiana (iure sanguinis) si possa accettare una delega con la quale il richiedente conferisca all'intermediario ( agenzia e nella specie l'interprete che ha tradotto gli atti depositati oltre che colei che accoglie in casa propria il richiedente medesimo ) la facoltà di depositare eventuale documentazione integrativa ove richiesta e di verificare lo stato di avanzamento della pratica).
Si chiede inoltre , in caso di dubbio relativo alla effettiva dimora del richiedente nel territorio comunale, stante la predetta delega, quali e quanti controlli relativi alla effettiva dimora del richiedente siano necessari al fine di cancellarlo eventualmente dall'APR con consegunete rigetto della richiesta di cittadinanza.

Quesito del 28/03/2024

Trascrizione atti iure sanguinis

Abbiamo ricevuto, da un avvocato, un’Ordinanza del Tribunale di Roma in merito al riconoscimento della cittadinanza iure sanguinis, con annessi allegati e atti di stato civile originali da trascrivere. Tra i tanti atti ricevuti risultano quattro atti di persone non citate nell'ordinanza di riconoscimento della cittadinanza iure sangunis, ma che risultano essere figli minori delle persone a cui la cittadinanza è stata concessa. Si chiede se fosse possibile trascrivere gli atti di nascita dei figli (non citati nell'ordinanza). È necessario puntualizzare che in alcuni casi sono figli solo di madre divenuta italiana. Come procedere?

Quesito del 22/03/2024

Atti da trascrivere da avvocato per cittadinanza iure sanguinis

Tramite servizio postale sono pervenuti, da parte di un avvocato, un’Ordinanza del Tribunale di Roma e parecchi atti da trascrivere relativi a cittadinanze jure sanguinis. In detti documenti viene citato l’antenato, nato nel 1828 proveniente dal nostro Comune e si parla di un atto di battesimo che però non è stato allegato. Si domanda:
1) Dobbiamo richiedere all’avvocato copia dell’atto di battesimo citato?
2) Dobbiamo richiedere un albero genealogico per provare la discendenza, o, trattandosi di un’ordinanza del Tribunale non entriamo nel merito e ci limitiamo a trascrivere gli atti come richiesto?
3) Tra gli atti pervenuti c'è anche un atto di divorzio: in quest’ultimo caso il divorzio è valido per la legge italiana?

Quesito del 18/03/2024

Iure sanguinis. Riconoscimento tardivo del richiedente

In data 31-05-1988, il Signor X nasce in Argentina, riconosciuto dalla sola madre che ne dichiara la nascita e trasmette il cognome.
In data 22-12-1994 il Signor X viene riconosciuto dal padre (che gli trasmetterebbe la cittadinanza italiana) ed assume il cognome del padre che lo ha riconosciuto.
Si chiede se, nonostante il riconoscimento tardivo, il padre trasmette per “iure sanguinis” la cittadinanza al figlio X.

Il tema del mese

GUIDA OPERATIVA:
L'Ufficiale di Stato Civile

“Intrascrivibilità” del divorzio pronunciato presso il consolato straniero in Italia

L’articolo 19 comma 1 del dPR 3 novembre 2000, n. 396, stabilisce che “Su richiesta dei cittadini stranieri residenti in Italia possono essere trascritti, nel comune dove essi risiedono, gli atti dello stato civile che li riguardano, formati all’estero. Tali atti devono essere presentati unitamente alla traduzione in lingua italiana e alla legalizzazione, ove prescritta, da parte della competente autorità straniera.” Inoltre, il successivo comma 3 riporta “L’ufficiale dello stato civile può rilasciare copia integrale dell’atto trascritto a richiesta degli interessati”. Alla luce di ciò, di seguito, viene riportato un caso alquanto peculiare e di innegabile interesse.

Il tema del mese

GUIDA OPERATIVA:
L'Ufficiale d'Anagrafe

I documenti e gli atti necessari per la prova degli "status" personali

Tutti gli eventi che riguardano gli status personali e che si verificano in Italia, per esistere anagraficamente, devono prima essere iscritti o trascritti nei registri dello stato civile, come ad esempio, nascite, matrimoni e adozioni. Purtroppo, da una verifica delle anagrafi locali e di ANPR (Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente), è emerso che diversi dati sono stati inseriti in maniera non corretta e per evitare tali anomalie è necessario seguire determinate regole, che qui di seguito sono riportate e analizzate nel dettaglio.

Quesito del 08/03/2024

Richiesta certificato storico per cittadinanza

Per dare inizio al procedimento di riconoscimento della cittadinanza italiana, un cittadino argentino richiede un certificato di nascita del 1877 di una donna che è stata residente, della quale afferma di esserne il discendente. Da un’attenta lettura dell’atto di nascita, si evince che la donna in questione è nata morta, anche se questa informazione non è presente nei registri degli atti di morte dello stesso anno. Pertanto si chiede come devono essere redatti gli atti di nascita quando si concretizza una tale evenienza. In più, è impossibile che il cittadino argentino sia un suo discendente, quindi, visto lo scopo della sua richiesta sarebbe opportuno dargli delle indicazioni in merito? Infine, cosa fare quando dall’atto di nascita, di cui sopra, non è possibile leggere il nome del padre, perché secondo le consuetudini del tempo è stato scritto a mano?

Quesito del 22/02/2024

Trascrizione atto di nascita

A seguito del giuramento e trascrizione del decreto emesso dal Presidente della Repubblica di concessione della cittadinanza italiana ai sensi dell'art. 9 della L. 91/1992, lo scrivente ufficio deve procedere con la trascrizione dell'atto di nascita dell'interessata (trattasi di certificato di nascita ucraino). Nel suddetto certificato è indicato solo il cognome da nubile e naturalmente non vi sono indicate le annotazioni di matrimonio (con contestuale variazione di cognome da sposata) né l'annotazione di divorzio. Su ANPR la cittadina è registrata con il cognome da sposata e risulta essere divorziata, di conseguenza, i documenti nonché il decreto riportano il cognome da sposata. Per la trascrizione dell'atto di nascita, verrà indicato il cognome da nubile ma sarebbe opportuno acquisire ulteriore documentazione che comprovi il mantenimento del cognome da sposata a seguito del divorzio e darne atto nello stesso atto di nascita con opportuna annotazione? Oppure, posso procedere con la trascrizione del certificato di nascita così come trasmesso dalla Prefettura e i successivi documenti continueranno a riportare il cognome da sposata?