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Quesito del 21/10/2020

Previsione di indennizzo in caso di sospensione del servizio di mensa scolastica causa Covid-19

In Codesto Comune il servizio di mensa scolastica per effetto dell’emergenza pandemica da Covid-19 è stato sospeso ai sensi dell’art. 107 del d.lgs. n. 50/2016 a decorrere dalla sospensione delle lezioni in presenza nelle scuole.
In vista della ripresa dell’esecuzione saranno riconosciuti alla ditta appaltatrice i costi aggiuntivi che la stessa sarà tenuta a sostenere per effetto della diversa organizzazione del servizio e dell’adeguamento alle misure di prevenzione e contenimento da contagio da Covid-19 da applicare durante l’espletamento del medesimo servizio.
La Ditta ai fini del riavvio delle attività ha chiesto all’Ente la previsione della seguente clausola indennitaria qualora si verificasse un nuovo lockdown: l’Ente dovrebbe garantire il pagamento del 50% dei pasti che sarebbero dovuti essere erogati nel periodo di sospensione e sino alla durata massima di un mese.
In merito vi sono perplessità sul riconoscimento di tale clausola indennitaria e ciò alla luce della seguente normativa.
Ai sensi dell’art. 107 comma 2 del d.lgs. n. 50/2016 “La sospensione può, altresì, essere disposta dal RUP per ragioni di necessità o di pubblico interesse, tra cui l'interruzione di finanziamenti per esigenze sopravvenute di finanza pubblica, disposta con atto motivato delle amministrazioni competenti. Qualora la sospensione, o le sospensioni, durino per un periodo di tempo superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l'esecuzione dei lavori stessi, o comunque quando superino sei mesi complessivi, l'esecutore può chiedere la risoluzione del contratto senza indennità; se la stazione appaltante si oppone, l'esecutore ha diritto alla rifusione dei maggiori oneri derivanti dal prolungamento della sospensione oltre i termini suddetti. Nessun indennizzo è dovuto all'esecutore negli altri casi”, inoltre il comma 6 stabilisce che “Nel caso di sospensioni totali o parziali dei lavori disposte dalla stazione appaltante per cause diverse da quelle di cui ai commi 1, 2 e 4, l'esecutore può chiedere il risarcimento dei danni subiti, quantificato sulla base di quanto previsto dall'articolo 1382 del codice civile e secondo criteri individuati nel decreto di cui all'articolo 111, comma 1”.
Tale norma non sembrerebbe riconoscere alla ditta alcun indennizzo o risarcimento.
L’art. 1664 c.c. comma 2 prevede invece che “Se nel corso dell'opera si manifestano difficoltà di esecuzione derivanti da cause geologiche, idriche e simili, non previste dalle parti, che rendono notevolmente più onerosa la prestazione dell'appaltatore, questi ha diritto a un equo compenso”.
Al riguardo non è chiaro se l’equo compenso debba considerarsi quale mero indennizzo (es. la clausola di garanzia richiesta dalla ditta) oppure come un maggior onere rispetto al compenso contrattuale subito per effetto delle impreviste difficoltà riscontrate nell’esecuzione della prestazione (es. costi aggiuntivi per l’adeguamento del servizio alle norme in materia di prevenzione e contenimento del contagio da Covid-19).
Un’ultima disposizione di interesse in merito è quella di cui all’art. 48 (prestazioni individuali domiciliari) del D.L. 18/2020 convertito in Legge n. 27 del 24/4/2020, come modificato dall'art. 109 (Servizi delle pubbliche amministrazioni) del decreto legge 19 maggio 2020, n. 34 "Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19", pubblicato sul S.O. alla GURI n. 128 del 19/05/2020, il quale testualmente al comma 2 stabilisce che: “Durante la sospensione dei servizi educativi e scolastici e dei servizi sociosanitari e socio assistenziali di cui al comma 1, le pubbliche amministrazioni sono autorizzate al pagamento dei gestori privati dei suddetti servizi per il periodo della sospensione, sulla base delle risorse disponibili e delle prestazioni rese in altra forma. Le prestazioni convertite in altra forma, in deroga alle previsioni del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, previo accordo tra le parti secondo le modalità indicate al comma 1 del presente articolo, sono retribuite ai gestori con quota parte dell'importo dovuto per l'erogazione del servizio secondo le modalità attuate precedentemente alla sospensione e subordinatamente alla verifica dell'effettivo svolgimento dei servizi. E' inoltre corrisposta un'ulteriore quota per il mantenimento delle strutture attualmente interdette che e' ad esclusiva cura degli affidatari di tali attività, tramite il personale a ciò preposto, fermo restando che le stesse dovranno risultare immediatamente disponibili e in regola con tutte le disposizioni vigenti, con particolare riferimento a quelle emanate ai fini del contenimento del contagio da COVID-19, all'atto della ripresa della normale attività. Le pubbliche amministrazioni possono riconoscere, ai gestori, un contributo a copertura delle spese residue incomprimibili, tenendo anche in considerazione le entrate residue mantenute, dagli stessi gestori, a seguito dei corrispettivi derivanti dai pagamenti delle quote di cui al presente comma e di altri contributi a qualsiasi titolo ricevuti.”
I servizi educativi e scolastici di cui al comma 1 non sono nient’altro che i servizi educativi e scolastici, di cui all'articolo 2 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65, e di cui all'articolo 2 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66 e tra il novero di tali disposizioni non sono compresi i servizi scolastici quali il trasporto o la mensa.
Inoltre, il richiamato comma 2 sembrerebbe applicarsi nel caso in cui le prestazioni inerenti detti servizi siano convertite a causa dell’emergenza in altre modalità, in deroga alla normativa vigente sui contratti pubblici di cui al d.lgs. n. 50/2016 e previo accordo tra le parti, prevedendo le modalità con i quali i servizi debbano essere retribuiti, tra le quali la possibilità di riconoscere un contributo a copertura delle spese incomprimibili.
Pertanto, alla luce della disamina illustrata si chiede se sia legittima, ed ai sensi di quale normativa, il riconoscimento di una clausola risarcitoria come quella richiesta dalla ditta.

MEMOWEB n. 200 del 16/10/2020

Edilizia scolastica: scheda sulle nuove risorse previste dal DL Agosto

Il decreto, tra le altre cose, consente l'anticipazione di spesa per oltre 1,1 miliardi di euro per il periodo 2021-2024 (originariamente previsti per il periodo 2030-2034) per interventi di manutenzione straordinaria ed efficientamento energetico nelle scuole secondarie di secondo grado

MEMOWEB n. 199 del 15/10/2020

PON edilizia scolastica: aggiornato il manuale operativo per la rendicontazione

Il documento, aggiornato al 13 ottobre 2020, mostra le Aree del sistema GPU 2014-2020 opportunamente sviluppate per accompagnare gli Enti locali nella gestione delle procedure di documentazione dei progetti FESR autorizzati con riferimento all’Avviso pubblico 13194 del 24 giugno 2020

MEMOWEB n. 194 del 08/10/2020

Edilizia scolastica: contributi per efficientamento energetico e manutenzione straordinaria

La ministra Azzolina ha firmato il decreto per l'assegnazione agli enti locali di 855 milioni di euro per il finanziamento di interventi di manutenzione straordinaria ed efficientamento energetico delle scuole secondarie di secondo grado. Sono interessate province e città metropolitane

MEMOWEB n. 193 del 07/10/2020

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E' disponibile il manuale aggiornato al 2 ottobre 2020 che consente, tra l'altro, la generazione dei CUP e l'accesso alla compilazione su CUPWEB

MEMOWEB n. 187 del 29/09/2020

Locazione di ulteriori spazi per le attività didattiche: nuova deroga per gli enti locali

L'ordinanza del 15 settembre 2020 della Protezione Civile, pubblicata in Gazzetta Ufficiale, consente agli enti locali - per l'avvio dell'anno scolastico 2020-2021 - la possibilità di stipulare contratti di locazione per spazi ulteriori da destinare allo svolgimento delle attività didattiche

MEMOWEB n. 185 del 25/09/2020

Antincendio nelle scuole: interventi finanziati, graduatorie e modalità di rendicontazione

Il decreto del 30 giugno 2020 del MIUR, pubblicato in Gazzetta, reca il finanziamento degli interventi di adeguamento alla normativa antincendio delle scuole e di definizione dei termini e delle modalità di rendicontazione e di monitoraggio. Disponibili le liste dei riparti

MEMOWEB n. 185 del 25/09/2020

Modifica piani Mutui Bei 2018: pubblicato il decreto del MIUR

Il decreto del 30 giugno 2020, pubblicato in Gazzetta, reca la modifica dei piani finanziati con i mutui di cui al decreto 87/2019

MEMOWEB n. 184 del 24/09/2020

Accesso agli incentivi del Conto Termico: termini prorogati di 257 giorni

Alla luce della Delibera del Consiglio dei Ministri del 29 luglio 2020, con cui è stato prorogato il termine dello stato di emergenza fino al 15 ottobre 2020, Il GSE pubblica un aggiornamento dei termini degli adempimenti in capo agli Operatori, fissati dai decreti di riferimento per l'accesso agli incentivi