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Quesito del 16/04/2024
Accordo transattivo utilizzando Crediti derivanti da tributi non pagati
Il Comune a fronte di debiti certi ed esigibili, derivanti da ingiunzioni fiscali IMU, poiché il debitore è un ente e il Comune è in procinto di rinnovare un usufrutto oneroso su un bene di proprietà dell'Ente che prevede il pagamento di un canone annuale. E’ possibile effettuare un accordo transattivo utilizzando il credito derivante da tributi non pagati a scomputo di canoni futuri per la concessione onerosa di un usufrutto?
MEMOWEB n. 67 del 04/04/2024
Imu a carico di soggetto diverso dal proprietario
Ctg Toscana 307/2024: le imposte locali sugli immobili devono essere pagate dal proprietario ove non sia possibile ottenere il pagamento da parte del diverso soggetto individuato contrattualmente
Quesito del 27/03/2024
Abitazione principale coniuge
In seguito ad un accertamento IMU, notificato nel 2020 e relativo al periodo d’imposta 2015, il contribuente chiede il rimborso adducendo l'incostituzionalità dell'IMU applicata ai sensi della sentenza della Corte Costituzionale 209/2022, poiché risiede in un immobile diverso dall’abitazione principale nella quale vive con tutto il nucleo familiare.
Infine, la restituzione del tributo è dovuta anche se l'avviso di accertamento è già stato pagato e pertanto divenuto definitivo da molto tempo prima della sentenza emessa dalla Cassazione?
Ministero dell'Economia e delle Finanze
Atto di indirizzo
Statuto diritti contribuente: nuovo atto di indirizzo MEF
MEMOWEB n. 66 del 03/04/2024
Statuto diritti contribuente: nuovo atto di indirizzo MEF
Emanato un atto di indirizzo sul nuovo articolo 6-bis dello Statuto dei diritti del contribuente
Quesito del 29/03/2024
Annullamento accertamento
Il Comune ha emesso un provvedimento per omesso pagamento IMU 2017 in data 08/02/2023 e notificato in data 03/03/2023 , nei tempi di proroga covid.
Il contribuente ha fatto istanza di riesame in data 11/04/2023 contestando la prescrizione di tale atto.
Il Comune non ha fornito risposta , probabilmente per dimenticanza o perché non riteneva di dover procedere in tal senso.
Dopo alcuni mesi il provvedimento è stato passato alla società di riscossione coattiva per le fasi successive .
A seguito nuovi chiarimenti richiesti ad inizio 2024 (post invio cartella coattiva) il Comune ha questa volta risposto, ribadendo la legittimità dell’atto , da non considerarsi “Prescritto”.
In ultima risposta il contribuente, tramite il difensore legale, facendo leva sulla precedente mancata risposta, ha richiesto l’Annullamento totale degli importi dovuti, avanzando le seguenti motivazioni:
“L’ente creditore ha 220 giorni, ai sensi dell'art. 1 commi 537-544 della Legge 228/2012 e ss.mm.ii, per rispondere all’istanza del contribuente. In caso mancata risposta, come nel caso in esame, il debito si annulla di diritto e l’agente della riscossione è considerato automaticamente discaricato dei relativi ruoli. Contestualmente sono eliminati dalle scritture patrimoniali dell’ente creditore i corrispondenti importi.”
Ha ragione il contribuente? Nella situazione descritta, tali importi non sono più dovuti?
Quesito del 20/03/2024
Incentivi recupero IMU TARI
In relazione agli incentivi al personale per il recupero IMU TARI, l’art. 1, comma 1091 della Legge di Bilancio 2019 (L. 145/2018), prevede che "il beneficio attribuito non può superare il 15 per cento del trattamento tabellare annuo lordo individuale" del dipendente. Qual è il valore da prendere a riferimento? Il tabellare di cui alla tabella G del CCNL 2019/2021, oppure bisogna tener conto anche dei differenziali stipendiali storici (ex PEO)?
Quesito del 15/03/2024
Proroga termini di accertamento causa Covid
Si chiede se fossero ancora valide le scadenze per poter procedere agli accertamenti TARI, IMU e TASI, prorogate di 85 giorni, dovute alla sospensione causa Covid.
Quesito del 14/03/2024
Variazione rendita catastale
Un contribuente, a novembre 2021 ha presentato un DOCFA per ampliamento del fabbricato cat. D8 proponendo una rendita di € 12.000. L'Ag. del Territorio il 12.10.2022 gli notifica la nuova rendita rettificata per il nuovo valore di € 18.000. Dovendo procedere ad accertare l'anno 2022 per ridotto versamento (in quanto ha utilizzato la rendita proposta), devo applicare anche sanzioni e interessi o solo l'imposta pura?
Quesito del 01/03/2024
Comodato uso gratuito
Contratto di comodato d'uso gratuito al figlio registrato nel 2018 e mai dichiarato al Comune. Il contribuente contesta avviso di accertamento periodo d'imposta 2019 adducendo che con art. 3-quater del D.L 34/2019 (decreto crescita) non è più obbligatorio la comunicazione all'Ente del contratto di comodato a far data 2019; si deduce pertanto che per il comodato registrato nel corso del 2019 la dichiarazione non sia più obbligatoria.
Essendo nel caso di specie il comodato registrato nel 2018 l'obbligo dichiarativo al comune permaneva? La "mancata comunicazione" si trasferisce anche agli anni successivi?