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Tributi

Accertamento IMU

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10 risultati di 405

MEMOWEB n. 130 del 07/07/2023

Accertamento Imu e onere motivazionale

CGT Roma 6183/2023: è il contribuente ad essere gravato dell'onere di provare l'eventuale ricorrenza di una causa di esclusione dell'imposta

Quesito del 05/04/2023

Mancata notifica avvisi accertemento IMU tramite servizio postale.

Il nostro ente ha notificato degli avvisi di accertamento IMU e TASI entro il termine di 85 giorni previsti dall'art. 67 del D.L. 18/2020 tramite servizio postale.
Successivamente a tale termine abbiamo ricevuto restituite da poste italiane una serie di raccomandate con indicata l'irreperibilità del contribuente, mentre abbiamo certezza e conoscenza che la persona è reperibile e residente all'indirizzo corretto indicato nel plico inviato. Possiamo ora procedere alla rinotifica tramite messo degli avvisi di accertamento essendo in grado di comprovare l'avvenuto deposito dei plichi in tempo utile presso poste italiane (certificazione S.M.A.), anche se sono decorsi 85 giorni previsti dal D. L. 18/2020?

Quesito del 23/03/2023

IMU: beni merce ex art. 2, comma 5bis dl n.102/2013

Una società di persone SAS contribuente IMU ha presentato dichiarazione IMU per anno 2013 dichiarando taluni immobili beni merce ed esenti IMU.
Preciso che gli immobili non sono stati costruiti da questa (e questa società oggetto di accertamento non ha effettuato alcun intervento edilizio sugli immobili in questione) ma costruiti da altra società estranea a questa, cedente al contribuente in esame dei predetti immobili nel 2008 con regolare atto di compravendita. La società in esame ha però nell’oggetto sociale la compravendita di immobili, verificato in visura camerale CCIAA.
Tale società ha poi mutato denominazione sociale con atto il 29/12/2017. Non ha presentato nessuna dichiarazione IMU successiva alla predetta per l’anno 2013, né la vecchia denominazione né la nuova. Non ha pagato imposta IMU.
La società avrebbe dovuto presentare la dichiarazione per beni merce per ogni periodo d'imposta?
Ci sono gli estremi per emettere un avviso di accertamento?

Quesito del 12/10/2022

IMU /TARI - Soggettività passiva nel caso di fallimento di Ditta S.N.C.

Nel caso di fallimento di una S.n.c., la notifica degli avvisi di accertamento Imu/Tari/Tasi relativi non alla società ma ad uno dei soci (in qualità di proprietario di beni e residente nel Comune) può essere fatta al curatore fallimentare considerata la situazione debitoria come utenza privata, in quanto il contribuente non può disporre del proprio patrimonio?
Inoltre, in caso di avvenuta scadenza per presentazione di richiesta insinuazione al passivo della ditta fallita, è ancora possibile procedere all'emissione degli avvisi di accertamento?

Quesito del 08/03/2023

IMU e TASI

E' stato emesso avviso di accertamento per omesso pagamento di area edificabile ad un contribuente che in catasto risulta intestato per la proprietà del 50% e livellario per l'altro 50% mentre, la parrocchia della frazione in cui insiste il terreno in catasto risulta intestata del diritto del concedente. E' corretto emettere l'avviso solo nei confronti del contribuente?

Quesito del 01/03/2023

Unità immobiliari inagibili appartenenti alla Chiesa e diritto di esenzione ai fini dell'IMU e della TASI.

Questo Comune ha emesso, nei confronti della Parrocchia, avvisi di accertamento per IMU e TASI anno 2014 in relazione a tre unità immobiliari, di cui: due iscritte in catasto nella cat. A3 ed una nella cat. C2.
Di seguito, è stata inoltrata al Comune richiesta di accertamento con adesione per le successive annualità, sino all’anno di imposta 2018.
La Parrocchia, dopo aver effettuato tutti i versamenti relativi alla suddetta adesione, ha inoltrato al Comune istanza di rimborso di quanto versato, facendo riferimento all’art. 16, lett. A, della Legge 222/1985 e all’Ordinanza n. 18831 del 10/9/2020 della Corte di Cassazione, e sostenendo che “ le unità immobiliari, oggetto di accertamento, sono assimilati ai fabbricati della Chiesa in cui viene svolta l’attività di culto, anche se situate in prossimità della stessa chiesa e che l’iscrizione in catasto nelle categorie A3 e C2 rappresenta un atto dovuto per legge”.
Si precisa che:
- i versamenti sono stati effettuati in misura del 50%, in considerazione della inagibilità dei fabbricati che precedentemente erano adibiti a casa canonica del parroco;
- Lo stato di inagibilità permane tuttora;
- Per molti anni il parroco ha trovato dimora, gratuitamente, in un fabbricato del Comune;
- gli immobili non sono contigui alla chiesa ma separati e distanti da essa.

Alla luce di quanto sopra esposto ed al fine di poter agire correttamente, si chiede:
- Se le ragioni esposte dalla Parrocchia sono motivo di accoglimento della istanza di rimborso e/o di tener conto della esenzione per gli anni di imposta successivi a quelli accertati;
- Se la inagibilità degli immobili preclude il diritto di esclusione dal campo di applicazione dell’IMU e della TASI;
- In caso di esenzione, se la stessa è valida solo per una delle due unità immobiliari identificate in A3 e relativa pertinenza (C2).

Quesito del 15/02/2023

IMU area fabbricabile giardino

Un contribuente negli anni precedenti al 2017 possiede un’abitazione principale censita al catasto in categoria A2,classe 8. Dal Docfa risulta la presenza di un cortile di ben mq 728.
Nel 2017 c’è stato un “frazionamento per trasferimento di diritti” che ha soppresso l’abitazione di cui sopra, costituendo:
• un’altra abitazione (principale) con cortile di mq 384;
• ente urbano (F01) di mq 344 destinato alla vendita.
Per il 2015 e 2016 è stato inviato un avviso di accertamento per un omesso versamento sull’area fabbricabile di mq 344 che, seppure accatastata con l’abitazione principale, a nostro avviso non può essere considerata pertinenziale all’abitazione principale (secondo il senso civilistico); la nostra tesi è stata confermata dal mero collegamento materiale rimovibile “ad libitum” con un semplice frazionamento, senza che sia intervenuta un’oggettiva e funzionale modificazione dello stato dei luoghi.
Il contribuente chiede l’annullamento in autotutela di tali avvisi perché ritiene che l’area fabbricabile sia stata costituita a partire dal 2017. E’ giusto concedere l’annullamento?
Nel 2021 l’area fabbricabile è stata fusa di nuovo con l’abitazione principale. In questo caso come ci dobbiamo comportare con le nuove regole della nuova IMU?

NOTA OPERATIVA n. 245 del 27/12/2022

Termine notifica avvisi di accertamento

Il termine di decadenza di cui all’art. 1, comma 161, della legge n. 296 del 27 Dicembre del 2006 è prorogato dal 31 dicembre 2022 al 26 marzo 2023 per effetto dell'art. 67, comma 1, d.l. 18/2020

MEMOWEB n. 228 del 30/11/2022

IMU aree edificabili: basta la delibera di giunta

Cassazione: l'IMU sulle aree edificabili può essere fissata anche con delibera della giunta comunale

NOTA OPERATIVA n. 205 del 26/10/2022

Rimborsi IMU a seguito della sentenza della Corte Costituzionale 209/2022

La pronuncia di legittimità che ha stabilito che, indipendentemente dal nucleo familiare, l’esenzione spetta sempre al possessore che risieda e dimori abitualmente nell'immobile, apre la strada alle istanze di rimborso da parte dei contribuenti e comporta la necessità di valutare l’opportunità dell’esercizio dell’autotutela per gli eventuali accertamenti emessi sulla base delle norme dichiarate incostituzionali.