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Quesito del 11/01/2021
Art. 9 L. 122/1989 (L. Tognoli): permesso di costruire per cambio di destinazione d’uso da cantina a garage
Il quesito che si pone è relativo all’art. 9 comma 1 della L. 122/89 (Tognoli). Il caso di specie riguarda un edificio in centro storico e per il quale il vigente P.R.G. ha stabilito che gli interventi possibili, visto il grado di protezione dell'edificio stesso, sono la manutenzione ordinaria, straordinaria ed il restauro conservativo.
I proprietari hanno presentato recentemente una richiesta di permesso di costruire con la quale richiedono il cambio di destinazione d’uso, da cantina a garage, di un locale al piano terra del suddetto edificio con conseguente modifica prospettica.
Considerato che l’art. 9 comma 1 della L. 122/89 (Tognoli) stabilisce che: “I proprietari di immobili possono realizzare nel sottosuolo degli stessi ovvero nei locali siti al piano terreno dei fabbricati parcheggi da destinare a pertinenza delle singole unità immobiliari, anche in deroga agli strumenti urbanistici ed ai regolamenti edilizi vigenti.”
Considerato altresì che la modifica prospettica non rientra tra gli interventi previsti dalla normativa vigente del P.R.G. per l’edificio in questione, con il presente quesito si chiede se è corretto applicare la suddetta deroga e quindi assentire, oltre al cambio di destinazione d’uso, anche alla modifica del prospetto.
NOTA OPERATIVA n. 243 del 17/12/2020
Permesso di costruire, termine dei lavori ed eventuali proroghe: chiarimenti
Consiglio di Stato: per la proroga del termine finale di conclusione dei lavori di un permesso di costruire è sempre necessario che il titolare presenti una istanza motivata prima della scadenza del termine da prorogare
MEMOWEB n. 216 del 09/11/2020
Installazione di un dehors chiuso su area pubblica
Chiarimenti in merito alla competenza per il rilascio della concessione dell'area su cui insisterebbe il manufatto leggero, gia oggetto di occupazione di suolo pubblico autorizzato con delibera di giunta comunale
Quesito del 06/11/2020
Installazione di un dehors chiuso su area pubblica
È stato richiesto a questo ufficio tecnico un permesso di costruire per la posa di un dehors chiuso su una parte di piazza pubblica per la durata di 5 anni, a servizio dell’attività di pubblico esercizio. Il suap, che scrive quale soggetto competente, richiede il rilascio del permesso di costruire per trasformazione urbanistica e autorizzazione occupazione suolo pubblico. L’area su cui insisterebbe il manufatto leggero è gia oggetto di occupazione di suolo pubblico autorizzato con delibera di giunta comunale.
Con la modifica del DPR 380/2001 nel luglio scorso quale istituto giuridico è necessario per autorizzare l’esecuzione delle opere richieste, inoltre il comune non avendo mai legiferato in tale materia a chi spetta la competenza per il rilascio della concessione dell’area? E’ necessaria la stipula di una convenzione essendo l’area demaniale?
Infine il Comune non è dotato di un regolamento specifico ma unicamente del regolamento edilizio che parla genericamente di chioschi edicole e altre strutture similari.
NOTA OPERATIVA n. 210 del 30/10/2020
La copertura della piscina di quasi 700 mq non può essere una pergotenda
Tar Lazio: la copertura della piscina di quasi 700mq, ancorché mobile e ripiegabile su sé stessa, è funzionalmente e stabilmente preordinata all'utilizzo di un impianto deputato ad un uso sportivo, assicurandone la fruibilità continuativa in ogni periodo dell'anno
MEMOWEB n. 143 del 28/07/2020
DL Semplificazioni: regole per la proroga triennale di permessi di costruire e SCIA
Analisi della proroga straordinaria triennale prevista dall'art. 10, comma 4 del DL Semplificazioni e FAC simile di comunicazione proroga termine al comune
Decreto Presidente della Repubblica n. 380 del 06/06/2001
D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 - Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia - navigabile
Quesito del 15/07/2020
Voltura Permesso di Costruire
In data 15.06 è stato rilasciato un Permesso di Costruire ad un’impresa relativamente alla costruzione di una nuova civile abitazione. L’area oggetto di permesso di costruire è di proprietà di una cooperativa, la quale ha autorizzato l’impresa a richiedere il Permesso di Costruire.
E’ stata inviata via PEC una comunicazione di rilascio del suddetto permesso, ma lo stesso non è ancora stato effettivamente ritirato e tantomeno corrisposti i relativi oneri.
In data 07.07 l’area di proprietà della cooperativa è stata venduta a dei privati cittadini, i quali in data 08.07.2020 hanno richiesto la voltura del permesso di costruire a proprio nome. La richiesta di voltura è stata firmata, oltre che dai nuovi proprietari dell’area anche per assenso dall’Impresa richiedente allegando semplicemente l’atto di compravendita.
E’ possibile rilasciare la voltura ai nuovi proprietari anche se il permesso non è ancora stato ritirato e pagati gli oneri? Se è possibile si rende necessario emettere un nuovo avviso ai privati con le somme da pagare?
La semplice, comunicazione anche se inviata via PEC di avvenuto rilascio del PDC con indicazione della somma da versare, costituisce avviso di rilascio dalla quale data decorrono i termini previsti dall’art. 42 del DPR per l’applicazione delle sanzioni?
NOTA OPERATIVA n. 118 del 23/06/2020
Muro di contenimento: serve il permesso di costruire
Tar Valle d'Aosta: il muro di contenimento (sostegno esterno) non ha natura pertinenziale ma è una nuova costruzione