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MEMOWEB n. 229 del 28/11/2023

ANPR: aggiornamento servizi per richiesta certificati anagrafici dagli avvocati

Aggiornamento dei servizi resi disponibili dall'ANPR al fine di consentire agli avvocati iscritti nel relativo albo o elenco di richiedere per finalità connesse all'esecuzione del mandato professionale i certfficati anagrafici in modalità telematica resi disponibili tramite l’ANPR

Ministero dell'Interno

Decreto 6 ottobre 2023

Aggiornamento dei servizi disponibili dall'ANPR

MEMOWEB n. 225 del 22/11/2023

Contributo liste elettorali in ANPR: completamento attività entro il 1° dicembre 2023

Ai fini dell’assegnazione del contributo, le attività di riferimento devono essere completate entro e non oltre il 1° dicembre 2023

MEMOWEB n. 225 del 22/11/2023

Archivio nazionale informatizzato dei registri dello stato civile (ANSC): guida ministeriale

Per adottare l’ANSC è possibile scegliere tra due modalità: web application o sistema gestionale comunale, modificato per integrare i servizi cooperativi forniti dall’ANSC

Ministero dell'Interno

Circolare n.105/2023

Elenco unico dei cittadini residenti all'estero

MEMOWEB n. 223 del 20/11/2023

AIRE: aggiornamento al 31 dicembre 2023 dell'Elenco unico dei cittadini residenti all'estero

I Servizi Demografici riepilogano gli adempimenti a carico dei comuni

Il quesito del mese

GUIDA OPERATIVA:
L'Ufficiale d'Anagrafe

Il ricoverato in una struttura sanitaria in altro comune

La persona che vive in modo permanente in una struttura di ricovero non è un senza fissa dimora.
Se la struttura non ammette che “l’ospite” possa iscriversi anagraficamente presso la struttura stessa; sorge un problema:
“Dove mettiamo la residenza, specie se le spese di ricovero le paga il nostro comune?”

Un cittadino non autosufficiente, rimasto senza familiari, per il quale i nostri servizi sociali integrano la sua pensione per pagare la retta presso una struttura di ricovero, è iscritto anagraficamente ancora all’indirizzo della madre. La madre è deceduta e l’immobile è stato ceduto ad una persona che ci ha intimato di “togliergli la residenza”.
La casa di cura, che è ubicata in altro comune di altra regione, qui confinante, ci ha diffidato, pena l’espulsione dalla struttura del disabile, di iscriverlo anagraficamente presso detta struttura.
Pensavamo di considerarlo come un senza fissa dimora, ma qualche tempo fa il sindaco e il nostro dirigente ci hanno vietato di iscrivere in via della casa comunale chi non fosse effettivamente senza tetto (si volevano evitare comportamenti fraudolenti). Che fare?

MEMOWEB n. 216 del 09/11/2023

Stato civile digitale: aggiornamento e cambiamenti futuri

Con il sistema a regime, gli Ufficiali dello Stato Civile potranno disporre di un sistema informatizzato, unico e centrale che renderà gli atti digitali prodotti in un Comune disponibili su tutto il territorio nazionale

MEMOWEB n. 212 del 03/11/2023

Dematerializzazione liste elettorali: aggiornamenti sullo stato dell'arte

Il Viminale fornisce news sul programma che contribuirà allo snellimento e alla semplificazione delle procedure con risparmi nei comuni di tutta Italia

Quesito del 25/10/2023

Pratica di scissione

A giugno 2007, Una cittadina ungherese presenta l'istanza di iscrizione anagrafica dall'estero, chiedendo l'aggregazione alla scheda famiglia di un cittadino italiano già residente e proprietario dell'abitazione.
Nel mese di settembre 2023, l'interessata presenta l'istanza di scissione con contestuale formazione di nuova scheda anagrafica coabitante. A quest'ultima però, è stata allegata la dichiarazione sottoscritta da entrambe le parti, circa l'assenza di vincoli di parentela, affinità e affettività.
La pratica è stata istruita e dagli accertamenti esperiti dalla polizia municipale emerge che l'abitazione è composta da una sola camera da letto, un bagno e cucina. Inoltre, l'interessata non è intestataria di alcuna utenza di fornitura elettrica/gas e percepisce il reddito di cittadinanza.
Si è proceduto quindi ad inviare la comunicazione di preavviso di rigetto, ricevendo entro i termini previsti, un certificato di stato di famiglia scaricato dall'interessata da ANPR e la certificazione ISEE contestata dall' Inps, per dichiarazione mendace, in quanto, nel mese di gennaio 2023, al momento in cui è stata fatta la dichiarazione, la cittadina ha dichiarato un solo componente del nucleo familiare, escludendo il secondo membro. Alla luce di quanto esposto, la pratica potrebbe essere definita positivamente oppure, si potrebbe rigettare facendo riferimento alla circolare Istat relativa alle scissioni?
Il dubbio sorge sul fatto che nella pratica del 2007 non è stata fornita apposita dichiarazione del vincolo di affettività ma solo una richiesta di aggregazione alla scheda già esistente.