Tutti i prodotti della sezione
Decreto Legislativo n. 151 del 26/03/2001
Art. 51. Documentazione (legge 30 dicembre 1971, n. 1204, art. 7, comma 5)
Decreto Legislativo n. 151 del 26/03/2001
Art. 48. Trattamento economico e normativo (legge 30 dicembre 1971, n. 1204, art. 7, comma 5)
Decreto Legislativo n. 151 del 26/03/2001
Art. 47. Congedo per la malattia del figlio (legge 30 dicembre 1971, n. 1204, articoli 1, comma 4, 7, comma 4, e 30, comma 5)
Decreto Legislativo n. 151 del 26/03/2001
Art. 43 - Trattamento economico e normativo (legge 9 dicembre 1977, n. 903, art. 8; legge 5 febbraio 1992, n. 104, art. 33, comma 4; decreto-legge 27 agosto 1993, n. 324, convertito dalla legge 27 ottobre 1993, n. 423, art. 2, comma 3-ter)
Decreto Legislativo n. 151 del 26/03/2001
Art. 42-bis - (Assegnazione temporanea dei lavoratori dipendenti alle amministrazioni pubbliche)
Decreto Legislativo n. 151 del 26/03/2001
Art. 42 Riposi e permessi per i figli con handicap grave (legge 8 marzo 2000, n. 53, articoli 4, comma 4-bis, e 20)
Decreto Legislativo n. 151 del 26/03/2001
Art. 33 - Prolungamento del congedo(legge 5 febbraio 1992, n. 104, art. 33, commi 1 e 2;)
Quesito del 25/07/2019
Periodi coperti da contribuzione figurativa
Sono venuta di recente a conoscenza che i periodi di congedo parentale (coperti da contribuzione figurativa) devono essere riscattati per poter essere riconosciuti ai fini pensionistici, chiedo cortesemente conferma di questo e del fatto che il riscatto sia previsto con onere a carico del contribuente. Nello specifico chiedo quanto segue: 1) Esistono eccezioni o il riscatto con onere è l'unica modalità prevista per vedersi riconosciuti i periodi di congedo parentale - ex astensione facoltativa? 2) Il riscatto deve essere richiesto anche per il primo mese di congedo parentale retribuito al 100% o, essendo questo assimilato al congedo di maternità dal punto di vista del trattamento economico, tale mese non ha bisogno di riscatto? 3) Nel caso di gravidanza gemellare, avendo usufruito di un periodo doppio di congedo parentale, ed essendo i primi due mesi equiparati al congedo di maternità "obbligatorio", anziché uno soltanto come nel caso di una gravidanza singola, questi due mesi devono essere riscattati o sono già coperti come i cinque mesi di congedo di maternità? 4) Se i periodi di congedo parentale non vengono riscattati significa che la dipendente maturerà più tardi il diritto al pensionamento e percepirà un importo più basso? Nel caso di una collega che andrà in pensione a dicembre ad esempio e che ha usufruito del congedo parentale per tre gravidanze, come devo comportarmi nell'elaborazione della pratica pensionistica? Non devo conteggiare tali mesi ai fini del calcolo del diritto alla pensione e nemmeno per la determinazione dell'importo spettante? Infine chiedo se lo stesso trattamento è previsto anche per i dipendenti che usufruiscono di permessi ex L. 104/1992 (sia per se stessi sia per l'assistenza a un familiare disabile). Non mi è chiaro se anche questi periodi devono essere riscattati o se sono a tutti gli effetti validi come giorni lavorati. Esiste qualche altra casistica (oltre ovviamente alla laurea) in cui il dipendente debba chiedere il riscatto di alcuni periodi della vita lavorativa?