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Personale

Attribuzione buono pasto sostitutivo del servizio mensa

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10 risultati di 60

MEMOWEB n. 171 del 07/09/2020

Indennità surrogatorie del pasto e reddito imponibile

L'Agenzia delle Entrate fornisce chiarimenti in merito al trattamento fiscale applicabile all'indennità erogata da un ente pubblico ai propri dipendenti che nel periodo di emergenza da Covid-19 non hanno potuto utilizzare il badge elettronico per la somministrazione del vitto

MEMOWEB n. 132 del 13/07/2020

Smart working nella PA: non ci sono le condizioni per riconoscere i buoni pasto

Tribunale di Venezia: i buoni pasto non sono dovuti al lavoratore in smart working e di conseguenza la loro mancata corresponsione non deve essere oggetto di contrattazione e confronto con le sigle sindacali

Quesito del 05/03/2020

Buoni pasto

Anche alla luce della modifica dell'art. 51 comma 2 lettera c) dall'art. 1 comma 667 della Legge 160/2019 il servizio sostitutivo di mensa attuato mediante consegna al dipendente nel giorno del rientro di un buono spendibile esclusivamente nei 7 esercizi comunali convenzionati (bar, trattorie) deve essere considerato alla stregua di mensa gestita da terzi oppure al pari di un ticket restaurant con la concorrenza alla formazione di reddito per il valore superiore a 4€ ?

MEMOWEB n. 230 del 09/12/2019

Buoni pasto e allattamento: la corretta configurazione giuridica

Cassazione: la dipendente che non effettua la pausa pranzo e non raggiunge le 6 ore di lavoro giornaliere per via della fruizione dei permessi per allattamento non matura il diritto al buono pasto

Quesito del 20/11/2019

Servizio mensa per gli insegnanti

Nella scuola materna statale di questo Comune vi sono 6 sezioni, con due insegnanti per sezione. La prima ha un turno che va dalle 08.00 alle 12.15, mentre la seconda ha un turno che va dalle 10.00 alle 16.00, con una copresenza quindi che va dalle 10.00 alle 12.15. L’orario della refezione per i bambini è dalle 11.45 alle 12.30. Fino ad oggi è sempre stato concesso il diritto di fruizione gratuita alla mensa alle sole insegnanti che svolgono il turno pomeridiano. Oggi le insegnanti lamentano che l’art. 21 del CCNL della scuola prevede che “il diritto alla fruizione del servizio di mensa gratuita riguarda il personale docente in servizio in ciascuna classe o sezione durante la refezione” (comma 1) e che “Laddove, per effetto dell'orario di funzionamento adottato dalle singole scuole, nella sezione risultino presenti contemporaneamente due insegnanti, entrambi hanno diritto al servizio di mensa” (comma 2).
Da una ricerca giurisprudenziale non ho trovato pareri o sentenze che riguardino il diritto o meno di fruizione gratuita alla mensa nel caso in cui la presenza dell’insegnante non copra l’intero periodo di refezione.
Si chiede se “durante la refezione” può essere inteso anche per un tempo parziale della refezione (nel qual caso effettivamente anche le insegnanti del primo turno dovrebbero avere diritto alla fruizione del pasto) o se debba essere inteso “per l’intero periodo di refezione”, nel qual caso invece, è corretto continuare a concedere tale diritto alle sole insegnanti del secondo turno.
Si chiede se via siano sentenze, o pareri in materia, nel qual caso si chiede cortesemente di indicarli, o se si debba far riferimento solamente al “buon senso”.

Quesito del 08/10/2019

Buoni pasto dipendente in telelavoro

Si richiede parere sul diritto ai buoni pasto per un dipendente comunale che raramente supera le 6:00 ore di lavoro giornaliere in sede e svolge altresì alcuni giorni di telelavoro.
Sul telelavoro non abbiamo dubbi in quanto il nostro regolamento prevede che per i giorni in cui la prestazione è svolta presso il domicilio del telelavoratore non spetti il buono pasto;
tuttavia, il dipendente in questione, per raggiungere la sede di lavoro nel nostro Comune, deve percorrere circa 70 km (un'ora di viaggio).
"La normativa sui buoni pasto prevede il riconoscimento del diritto al lavoratore anche nel caso in cui lo stesso abbia terminato di lavorare, ma i tempi di percorrenza non gli consentano di raggiungere la propria abitazione entro l'esaurirsi di tale fascia oraria"; potrebbe essere questa la situazione del nostro dipendente? Il dipendente che torna a casa alle 15:00 dopo aver svolto 6 ore di lavoro fino alle 14:00 ha diritto al buono pasto?
Si specifica che il nostro orario di lavoro è strutturato su 5 giorni settimanali:
da lunedì a venerdì, dalle 8:00 alle 14:00;
martedì e giovedì dalle 15:00 alle 18:00.
- Il nostro Comune non ha mai adottato uno specifico regolamento per l'erogazione dei buoni pasto. Da sempre il criterio utilizzato e condiviso da tutti i dipendenti è stato quello di erogare due buoni pasto a settimana a chi faceva mediamente due rientri settimanali nel corso dell'anno e un buono pasto a settimana a chi faceva un rientro settimanale (per un max di 48 settimane annue). E' possibile procedere con questa modalità senza andare a calcolare ogni giorno di effettivo rientro?

MEMOWEB n. 25 del 07/02/2017

Regolamento sui servizi sostitutivi di mensa (buoni pasto): parere Consiglio di Stato

Il Consiglio di Stato ha reso parere favorevole con osservazioni sullo schema di decreto del MISE, di concerto con il MIT, sui servizi sostitutivi di mensa tramite erogazione dei buoni pasto, ai sensi dell'art. 144 del nuovo Codice Appalti