Usa le linguette per muoverti velocemente tra gli uffici di Omnia!
Effettua una ricerca all'interno di quest'area scrivendo le parole chiave nella casella e facendo clic su "Cerca".
Con la ricerca avanzata è possibile filtrare con precisione i contenuti di questa sezione.
Attraverso le funzioni scadenzario e adempimenti, puoi salvare nel tuo quaderno le scadenze precaricate.
Con la navigazione integrata puoi copiare contenuti da Omnia e salvarli nel tuo adempimento.

Commercio

C - Somministrazione di alimenti e bevande all’interno di associazioni e circoli aderenti ad enti o organizzazioni nazionali le cui finalità assistenziali sono riconosciute dal Ministero dell’Interno e che hanno natura di enti non commerciali

Memoweb

10 risultati di 39

MEMOWEB n. 47 del 09/03/2017

Revoca della concessione per somministrazione di alimenti e bevande

Consiglio di Stato: l'amministrazione comunale deve applicare la sanzione della revoca della concessione secondo i principi di proporzionalità e ragionevolezza

MEMOWEB n. 32 del 16/02/2017

Prosecuzione dell'attività commerciale: diniego illegittimo se manca una valutazione "attuale" dello stato di fatto

Tar Umbria: la rimozione della struttura ove è stata ininterrottamente esercitata l'attività commerciale, tramite diniego al rinnovo della concessione di suolo pubblico, implica la cessazione degli effetti di una serie di atti e provvedimenti sul cui insieme si fonda la legittima aspettativa dell’interessato alla prosecuzione dell'attività

MEMOWEB n. 27 del 09/02/2017

Chiosco per somministrazione alimenti e bevande: l'aumento della superficie non è possibile se non previsto nella concessione

Tar Marche: considerata l'esistenza di una concessione di suolo pubblico e della relativa convenzione, sono del tutto irrilevanti le considerazioni di parte ricorrente relative alla superiorità, nella gerarchia delle norme, del regolamento edilizio rispetto al bando e alla convenzione

MEMOWEB n. 26 del 08/02/2017

Legittimità della richiesta di accesso all'autorizzazione amministrativa dell'esercizio commerciale del vicino

Tar Abruzzo: l'interesse ad esaminare la regolarità amministrativa ed edilizia del proprio concorrente commerciale appare in ogni caso meritevole di tutela e idoneo a giustificare un'istanza di accesso agli atti

MEMOWEB n. 20 del 31/01/2017

Cessazione attività: ordine legittimo senza presentazione del titolo amministrativo necessario

Tar Lazio: in caso di subingresso di terzi all'interno di un esercizio di sala giochi e somministrazione di alimenti e bevande è necessaria la presentazione della Scia

MEMOWEB n. 19 del 30/01/2017

Attività di somministrazione alimenti e bevande: revoca autorizzazione e onere motivazionale

Tar Veneto: in caso di irrogazione della più grave sanzione della revoca dell'autorizzazione, oltretutto in un caso in cui non sussistono precedenti contestazioni di violazioni amministrative nei confronti del soggetto privato, l'onere motivazionale diviene ancor più necessario e stringente

MEMOWEB n. 157 del 31/08/2016

Alimenti e bevande: possibile il riconoscimento del requisito professionale al socio accomandante

La risoluzione 138792 del 18 maggio del Ministero dello Sviluppo Economico precisa che il riconoscimento avviene in virtù del decreto legislativo 59/2010

MEMOWEB n. 83 del 22/04/2016

Requisiti professionali per commercio al dettaglio di generi alimentari e somministrazione alimenti e bevande: risoluzione MISE

Una recente risoluzione del MISE tratta sia le modalità acquisizione del requisito professionale che la necessità del possesso del requisito stesso in attività di trattenimento e svago senza biglietto di ingresso

MEMOWEB n. 81 del 19/04/2016

Home Restaurant: la proposta di legge che regola aperture, requisiti e agevolazioni

Il documento in discussione presso la Camera dei Deputati disciplina l'attività di ristorazione in abitazione privata

MEMOWEB n. 223 del 19/11/2015

Il passaggio da BeB a locanda paga il contributo di costruzione negli interventi edilizi

Le regole sui cambi di destinazione d'uso urbanistica,ente rilevanti prevedono che il passaggio da una categoria funzionale all'altra, anche senza opere, sia soggetta al pagamento della quota deliberata dal Consiglio in materia.