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MEMOWEB n. 26 del 08/02/2017

Ragioneria

Fabbisogni standard: la Corte dei Conti boccia l'attuale sistema perequativo

La Corte dei Conti ha pubblicato l'audizione sull'attuale distribuzione delle risorse nella fiscalità locale, gli effetti sul sistema perequativo e le prospettive di modifica

Nell'audizione del 2 febbraio 2017 presso la Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale, la Corte dei Conti ha espresso parere negativo sui fabbisogni standard, sostenendo che l'attuale sistema perequativo fra gli enti locali presenta "rilevanti criticità", accentuate peraltro dalla mancata riduzione delle risorse da ridistribuire e dai reiterati blocchi della leva tributaria.

Per la Corte, che ha evidenziato le problematiche della legge 42/2009, tale scarsità di risorse ha altresì complicato l'attuazione di quegli interventi di riduzione degli squilibri nella dotazione infrastrutturale che dovevano portare ad un riassorbimento graduale delle differenze.

Nel documento si critica anche l'attuale sistema di raccolta delle informazioni funzionali per il calcolo dei fabbisogni standard, basato sugli schemi di rilevazione/questionari SOSE, visto che "dall'elenco pubblicato sul sito del Ministero dell'Interno il 27 gennaio 2017 circa il 60 per cento degli enti risulta ancora inadempiente al predetto obbligo". 

Per i giudici, in definitiva, risulta una perequazione relativamente debole sulla componente delle funzioni fondamentali (anche perché quella componente si basa sui fabbisogni standard molto correlati alle risorse effettivamente disponibili) ed un forte carattere redistributivo di quella intestata alla componente residuale.

In allegato, la relazione ufficiale sull'Audizione del 2 febbraio 2017.