MEMOWEB n. 18 del 27/01/2017
Demografici
Parto anonimo: la madre potrà essere interpellata su richiesta del figlio
Cassazione: il giudice, su istanza del figlio, potrà interpellare la madre naturale sulla volontà di svelare o meno la propria identità
Con sentenza n.1946/2017 del 25 gennaio, la Corte di Cassazione (Civile, Sez. Unite) ha stabilito che in caso di parto anonimo e su richiesta espressa del figlio, la madre naturale potrà essere interpellata dal giudice sulla possibilità di svelare (o meno) la propria reale identità.
Secondo i giudici supremi, quindi, "sussiste la possibilità per il giudice, su richiesta del figlio desideroso di conoscere le proprie origini e di accedere alla propria storia parentale, di interpellare la madre che abbia dichiarato alla nascita di non voler essere nominata, ai fini di una eventuale revoca di tale dichiarazione, e ciò con modalità procedimentali, tratte dal quadro normativo e dal principio somministrato dalla Corte costituzionale, idonee ad assicurare la massima riservatezza e il massimo rispetto della dignità della donna ".
Si evidenzia altresì la totale autonomia della madre in merito alla 'scelta', che limita quindi in maniera insuperabile il diritto del figlio qualora la dichiarazione di anonimato iniziale non venga rimossa in seguito ad interpello e persista il diniego a svelare la propria identità.
In allegato, la sentenza n.1946/2017 della Corte di Cassazione.