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QUESITO del 17/01/2022

Affari generali Personale Ragioneria

Variazione indennità di funzione e gettoni di presenza

In merito all’aumento delle indennità dei sindaci e degli assessori di cui all’art. 1 c. da 583 a 587 della legge di bilancio 2022 si pongono i seguenti quesiti:
1) Il nuovo importo è soggetto agli aumenti di cui all’art. 2 c. 1 lett b) e c) del D.M. 119/2000, rispettivamente del 3% e del 2% rispetto a quanto indicato nella tabella A del medesimo decreto? E la variazione va calcolata sull’importo previsto dalla tabella A, o su quello ridotto del 10% per effetto di quanto stabilito dall’art.1 c. 54 della L. 266/2005?
Questo ente con popolazione di circa 4.000 abitanti corrisponde un’indennità del sindaco pari a 2.169,12, ridotta del 10% e quindi pari a 1.952,21. Tale importo ogni anno, in caso di rispetto dei vincoli di cui all’art. 2 c. 1 lett. b) e c) del D.M. 119/2000 viene incrementato rispettivamente del 3% e del 2% arrivando ad un importo totale di 2.049,82.
Ora il nuovo importo mensile dovuto a regime sarà di € 3.036,00 (13.800,00 x 22%).
A parere dello scrivente tale importo sarà soggetto agli aumenti di cui all’art. 2 c. 1 lett b) e c) del D.M. 119/2000 nel caso di rispetto dei vincoli. E’ corretta tale interpretazione?.
Lo stesso dicasi per il periodo di prima applicazione. A parere dello scrivente il calcolo va fatto tra il nuovo valore di 3.036,00 e il precedente valore ridotto del 10% pari a 1.952,21. Così per il 2022 l’indennità dovrà essere pari a 2.439,91 ((3.036,00-1952,21)x0,45+1952,21) eventualmente integrato del 5% e nel 2023 pari 2.689,19 ((3.036,00-1952,21)x0,68+1952,21) eventualmente integrato del 5%. In altre parole viene di fatto abrogata la riduzione del 10% di cui all’art.1 c. 54 della L. 266/2005. E’ corretta questa interpretazione?
2) Poiché l’importo del gettone di presenza dei consiglieri invece non varia, questo rimane soggetto alle riduzioni del 10% di cui all’art. dall’art.1 c. 54 della L. 266/2005, nonché a quella del c. 136 della L. 56/2014 che a fronte di un aumento dei consiglieri (comma 135) ha previsto l’invarianza della spesa, con una riduzione del gettone quindi proporzionale all’aumento dei consiglieri. E’ corretta questa interpretazione?

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