Usa le linguette per muoverti velocemente tra gli uffici di Omnia!
Attraverso le funzioni scadenzario e adempimenti, puoi salvare nel tuo quaderno le scadenze precaricate.
Con la navigazione integrata puoi copiare contenuti da Omnia e salvarli nel tuo adempimento.

MEMO del 14/09/2017

Demografici Ragioneria

Regione Lombardia: la rendicontazione delle spese per il referendum

La Delibera della Giunta Regionale n. 7053 del 4 settembre definisce i parametri da utilizzare per il calcolo del tetto massimo di spesa rimborsabile a ciascun Comune nel caso in cui abbia un numero di sezioni inferiori o superiori a tre sezioni.

Il tetto massimo si calcola moltiplicando il numero totale degli elettori per il “parametro per elettore”, il numero totale delle sezioni per il “parametro per sezione”, sommando i due risultati e aggiungendo, alla cifra così ottenuta, l’importo per il rimborso per le competenze economiche spettanti ai componenti degli uffici elettorali di sezione.
In particolare:
Comuni con un numero di sezioni inferiore o uguale a 3:
(n. sezioni x € 1174,20) + (n. elettori x € 2,4220) + (n. sezioni ordinarie x € 546) + (n. sezioni speciali x € 185)
Comuni con un numero di sezioni superiore a 3:
(n. sezioni x 803,36) + (n. elettori x 1,6366) + (n. sezioni ordinarie x € 546) + (n. sezioni speciali x € 185)
Tale importo deve essere  integrato di 104 € per sezione, in relazione ai comuni aventi seggi volanti per i quali è previsto un ulteriore scrutatore, e degli eventuali trattamenti di missione, se dovuti, per i presidenti di seggio ai sensi della legge 70/1980.

L'anticipazione è prevista nella misura dell'80% delle somme preventivate sulla base dei parametri soprariportati.

Queste le spese rimborsabili se legittimamente assunte:

  • Spese per le competenze corrisposte ai componenti di seggio;
  • Spese per la retribuzione di prestazioni da lavoro straordinario;
  • Spese per l'assunzione di personale a tempo determinato;
  • Spese per gli stampati e/o software non forniti direttamente dalla Regione;
  • Spese per il trasporto del materiale di arredamento delle singole sezioni elettorali dai locali di deposito ai seggi e viceversa, per il montaggio e lo smontaggio delle cabine elettorali;
  • Spese per collegamenti telefonici;
  • Spese per la propaganda elettorale;
  • Spese postali;
  • Spese ulteriori.

La Delibera della Giunta Regionale inoltre evidenzia che,"..... in ragione dell'utilizzo delle modalità di voto elettronico, a carattere innovativo, possono essere presi in considerazione, ferma restando la necessità di adeguata rendicontazione, oneri sostenuti per attività conseguenti, quali - a titolo esemplificativo- formazione del personale comunale addetto, presa in carico, custodia e trasporto degli apparecchi elettronici di voto dal luogo di deposito comunale ai seggi e viceversa."

Il rimborso delle spese sostenute  dovrà avvenire a condizione che esse riguardino effettivamente oneri sostenuti per adempimenti organizzativi affidati ai comuni, nel rispetto delle norme legislative e regolamentari per le quali sia dimostrata adeguata documentazione, l'esplicita necessità per l'organizzazione tecnica e la preparazione del referendum.

Rendiconti dei Comuni

I comuni, ultimati i pagamenti dovranno redigere il rendiconto ed inviarlo agli Uffici Territoriali Regionali (UTR) in ogni caso entro il termine perentorio di sei mesi dalla data delle consultazioni, pena la decadenza dal diritto al rimborso e cioè entro luned' 23 aprile 2018.

È possibile procedere alla trasmissione telematica dei rendiconti elettorali da parte dei comuni mediante l'utilizzo dell'apposito applicativo (SIAGE)

In allegato la delibera dellla giunta della Regione Lombardia n. 7053/2017