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Memo

13 maggio 2025

Referendum 2025: competenze per componenti dei seggi, rimborso spese, rendicontazione

Dal Memoweb n.90 del 13/05/2025

La Finanza Locale fornisce il dettaglio di tutte le competenze dovute ai componenti dei seggi, le istruzioni per la retribuzione delle prestazioni di lavoro straordinario e il dettaglio di tutte le altre spese rimborsabili dallo Stato, da rendicontare esclusivamente online entro l'8 ottobre 2025

Con circolare n.41/2025 del 12 maggio 2025, il Ministero dell’Interno fornisce le istruzioni sull’organizzazione tecnica e attuazione dei referendum previsti dall’articolo 75 della Costituzione nei giorni 8 e 9 giugno 2025, nello specifico per quanto riguarda le competenze dovute ai componenti dei seggi, la disciplina dei riparti, il rimborso delle spese (anche per lavoro straordinario) e la rendicontazione.

Competenze spettanti ai componenti dei seggi

La circolare conferma che le spettanze per presidenti, scrutatori e segretari sono determinate secondo criteri forfettari, sulla base del numero di schede.

In caso di 5 schede (solo referendum):

  • Presidente: € 262,00 (comprensivi di € 130 fissi + 4 quote da € 33 per ogni scheda oltre la prima)

  • Scrutatore e segretario: € 192,00 (comprensivi di € 104 fissi + 4 quote da € 22)

In caso di 6 schede (referendum + amministrative):

  • Presidente: € 282,00 (€ 150 + 4×€33)

  • Scrutatore e segretario: € 208,00 (€ 120 + 4×€22)

Seggi speciali (es. ospedalieri, domiciliari):

  • Solo referendum:

    • Presidente: € 79,00

    • Scrutatore: € 53,00

  • Referendum + amministrative:

    • Presidente: € 90,00

    • Scrutatore: € 61,00

Tutti gli importi sono esenti da ritenute fiscali e non cumulabili con trattamenti retributivi per festività.

Trattamento di missione

Solo per i presidenti di seggio è previsto, ove ne ricorrano i presupposti, il trattamento di missione per:

  • distanza superiore a 10 km tra residenza e sede di seggio;

  • spese di trasporto documentabili (anche con mezzo proprio: 1/5 del costo benzina/km);

  • pernottamento in strutture alberghiere (fino a 4 stelle);

  • rimborsi pasti, fino a un massimo giornaliero di € 61,10.

È richiesta autocertificazione della distanza e della necessità di spostamento.

Tutti i pagamenti effettuati per i titoli suindicati, da riepilogarsi su prospetti conformi all’allegato modello C (in fondo alla circolare), devono essere compresi nei rendiconti unici che le amministrazioni comunali sono tenute a presentare alle Prefetture - U.T.G., entro l’8 ottobre 2025.

Spese per la retribuzione di prestazioni di lavoro straordinario

In virtù delle disposizioni di cui all’articolo 15 del decreto-legge 8/1993, convertito, con modificazioni, dalla legge 68/1993, il lavoro straordinario è consentito a partire dal 14 aprile 2025, cinquantacinquesimo giorno antecedente la data delle consultazioni, con termine alla data del 13 giugno 2025, quinto giorno successivo al giorno delle consultazioni stesse.

Il medesimo articolo 15 fissa il monte ore individuale mensile per le esigenze lavorative connesse con le predette consultazioni entro il limite medio di spesa di 40 ore mensili per persona, fino ad un massimo individuale di 60 ore mensili.

La determina autorizzativa all’effettuazione delle ore straordinarie per il personale stabilmente addetto agli uffici elettorali, nonché per quello che si intende assegnarvi quale supporto provvisorio, deve essere adottata preventivamente dai responsabili dei servizi, pena l’inibizione del pagamento dei compensi, indicando i nominativi del personale previsto ed il numero di ore di lavoro straordinario da effettuare, nonché le funzioni da assolvere.

Le spese per le prestazioni di lavoro straordinario rese dal personale comunale impegnato nell’attività elettorale, ivi comprese quelle per l’eventuale erogazione dei buoni pasto, saranno rimborsate al lordo dell'imposta sul reddito delle persone fisiche e dei contributi assistenziali, previdenziali e sugli infortuni.

L'amministrazione comunale dovrà produrre un analitico prospetto a dimostrazione degli oneri sostenuti da trasmettere, unitamente alla documentazione comprovante l'avvenuto versamento degli stessi, nella rendicontazione da presentare alla Prefettura - U.T.G. entro il termine perentorio dell8 ottobre 2025.

Spese per assunzione di personale a tempo determinato

Qualora il comune non riesca a fronteggiare le particolari esigenze connesse alle consultazioni in parola con il personale in servizio e con il ricorso al lavoro straordinario, potrà procedere alla stipula di contratti individuali per l’assunzione di personale a tempo determinato, relativamente al periodo strettamente necessario all’espletamento degli adempimenti connessi alle consultazioni elettorali.

Dette assunzioni non sono soggette ai vincoli assunzionali previsti per gli enti non in regola con l’obbligo di riduzione della spesa di personale16 del limite del 50% della spesa sostenuta per l’anno 2009.

Altre spese

La circolare fornisce altresì i dettagli per il rimborso delle seguenti spese:

  • spese relative agli stampati (o software sostitutivi), non forniti direttamente dallo Stato;

  • spese per il trasporto del materiale di arredamento delle singole sezioni elettorali dai locali di deposito ai seggi e viceversa, per il montaggio e lo smontaggio delle cabine;

  • spese per collegamenti telefonici;

  • spese per la propaganda elettorale

  • spese postali.

Rendicontazione spese elettorali

I pagamenti dell’anticipo sui rimborsi delle spese elettorali in favore di ciascun comune saranno disposti direttamente dalla Direzione Centrale per la Finanza Locale in base percentuale sull’importo massimo ammissibile calcolato per ogni ente con le modalità indicate in premessa.

I comuni dovranno redigere il rendiconto con la massima sollecitudine ed in ogni caso non oltre il termine perentorio di quattro mesi dalla data delle consultazioni, e cioè entro il giorno 8 ottobre 2025, inserendolo, unitamente alla documentazione allegata, con la modalità telematica indicata nella circolare.

La tardiva presentazione del rendiconto oltre il predetto termine, fissata automaticamente dal sistema, comporterà la decadenza dal diritto ad ottenere il saldo, se dovuto, mentre la mancanza totale del rendiconto determinerà da parte della Direzione Centrale per la Finanza Locale l’adozione del provvedimento di recupero dell’intero importo attribuito in acconto.

I Comuni dovranno:

  • caricare il rendiconto delle spese sostenute per l’organizzazione e lo svolgimento delle operazioni referendarie, utilizzando esclusivamente la piattaforma informatica della Direzione Centrale Finanza Locale;

  • allegare:

    • atti di liquidazione delle spettanze;

    • mandati di pagamento;

    • prospetti riepilogativi delle ore di lavoro straordinario (per il personale comunale);

    • documentazione delle spese di missione, trasporti e logistica;

    • eventuale documentazione fiscale (fatture, ricevute).

Si evidenzia, quindi, che a partire dall’anno 2025 è stata predisposta una nuova procedura telematica per l’acquisizione dei dati relativi ai rimborsi delle spese elettorali destinata a dematerializzare tutta la documentazione cartacea e semplificare, uniformando le tipologie di spese, i controlli nelle Prefetture U.T.G. e velocizzare le procedure di pagamento e recupero.

Ciascun ente provvederà ad inserire nella predetta procedura i totali delle proprie spese, distinte per tipologia, allegando tutta la documentazione a supporto e giustificazione delle stesse.

Sarà cura dell’ente segnalare alla Prefettura U.T.G. la fine dell’inserimento dei dati per il controllo delle spese rendicontate.

I riparti

Nei giorni 8 e 9 giugno 2025, contemporaneamente ai referendum, si potranno svolgere anche gli eventuali ballottaggi per l’elezione dei sindaci nei comuni, con popolazione superiore a 15.000 abitanti, nei quali nessun candidato abbia ottenuto la maggioranza assoluta dei voti validi al primo turno delle elezioni comunali del 25 e 26 maggio 2025.

Le spese derivanti dall’attuazione di adempimenti comuni sono proporzionalmente ripartite tra lo Stato e gli altri enti interessati in base al numero di consultazioni.

Pertanto, in merito al riparto delle suddette spese occorrerà adottare i seguenti criteri:

  • a) Referendum (5 schede) - Gli oneri sono totalmente a carico dello Stato;

  • b) Referendum abbinati al ballottaggio per l’elezione dei sindaci (6 schede) - Gli oneri sono ripartiti in ragione di cinque sesti a carico dello Stato e un sesto a carico del comune.

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