Lo Statuto comunale disciplina gli istituti di partecipazione popolare, quali istanze, petizioni, proposte e referendum consultivi. Per questi ultimi è previsto che i promotori rappresentino almeno il 20% del corpo elettorale, mentre per le proposte il numero minimo di cittadini residenti è fissato in 150. Il regolamento comunale vigente recepisce tali disposizioni, confermando sia gli istituti sia i relativi requisiti numerici.
Considerata la necessità di definire il numero minimo di sottoscrittori o promotori anche per le istanze e le petizioni, si chiede se il Comune possa esercitare una certa discrezionalità nella determinazione di tali soglie numeriche. Inoltre, si richiede di sapere se, nel caso delle petizioni, le firme dei sottoscrittori debbano essere obbligatoriamente autenticate da soggetti abilitati per legge e raccolte su moduli previamente vidimati dal Segretario comunale.