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Regolamento comunale per la gestione del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani

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Quesito del 8 agosto 2025

La pulizie delle strade urbane è un obbligo del Comune (Ente proprietario) ed il costo rientra nella tassazione dei rifiuti urbani. Può il Comune affidare lo spazzamento delle strade a dei volontari? Se si in che modo, con quali limiti e quali obblighi? E' necessario fare un avviso? Inoltre, in caso di affidamento del servizio ai volontari, la tariffazione della TARI deve essere ricalcolata in quanto i costi dello spazzamento sono divenuti inesistenti?

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Quesito del 20 marzo 2024

La Concessionaria del servizio di riscossione coattiva delle fatture TARIP emesse e non riscosse della società partecipata che gestisce il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, chiede al Comune di effettuare bonifiche anagrafiche massive al Sistema Punto Fisco e di trasmettergliele. Si chiede se ciò sia possibile e, se sì, ai sensi di quale normativa. Si sottolinea che non solo il Comune non è titolare di tali dati e anzi li utilizza in forza di una convenzione con l'Agenzia Entrate ma anche il Comune non ha alcun rapporto diretto con la Concessionaria che chiede la bonifica.

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Quesito del 21 ottobre 2021

Come va calcolato l'extra costo derivante dalla raccolta rifiuti urbani svolta porta a porta durante il periodo emergenziale dalla Ditta aggiudicataria dell'appalto del servizio? Alla Ditta, da contratto e Bando di gara, spettano le spese relative alla raccolta trasporto conferimento e smaltimento in discarica.

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Quesito del 31 gennaio 2020

Nello spirito di una riqualificazione delle frazioni del capoluogo, si chiede un vostro autorevole parere in merito alla legittimità delle seguenti eventuali modifiche di aliquote e tariffe da apportare per l’anno 2020. 1) ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF: riduzione del 50% per i contribuenti che acquisiscono la residenza in frazione del capoluogo dal 01.01.2020, con validità dell’agevolazione per 3 anni dalla data della residenza. 2) TARI: a) riduzione del 50% per i contribuenti che acquisiscono la residenza in frazione del capoluogo dal 01.01.2020, con validità della agevolazione per 3 anni dalla data di residenza; b) riduzione pari al X% per i contribuenti che aprono un pubblico esercizio nelle frazioni del capoluogo dal 01.01.2020, con validità dell’agevolazione per 3 anni dalla data di apertura del pubblico esercizio, accertata dalla documentazione agli atti dell’Ufficio Commercio e della visura camerale. 3) IMU: aliquota agevolata IMU per i contribuenti di cui al punto 2 della TARI di cui sopra qualora questi siano anche titolari di diritti reali sull’immobile adibito a pubblico esercizio. Si chiede inoltre se le suddette agevolazioni, qualora fossero possibili dovranno anche essere previste nel Regolamento o è sufficiente l’inserimento nella delibera di approvazione delle aliquote/tariffe.

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Quesito del 3 febbraio 2017

Ai fini Tari, si chiede se è legittima la norma del regolamento comunale che prevede che la tariffa delle utenze domestiche è rapportata al numero dei componenti del nucleo familiare, così come risultante dai registri anagrafici comunali.

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